Modena. Il 18 e 19 Febbraio Modena ospita il tradizionale appuntamento con "Buk", il festival della piccola e media editoria. Ideata da Francesco Zarzana, sotto la direzione generale di Rosita Pisacane e organizzata dall'associazione culturale Progettarte, la rassegna ha lo scopo di dare voce alla congerie di piccoli editori della penisola, che negli spazi del Foro Boario modenese presenteranno la loro offerta culturale. Saranno circa 100 i protagonisti dell'editoria minore italiana per il decennale di Buk, che sarà scandito da eventi, presentazioni ed incontri con gli autori. Quest'anno la kermesse si avvale della partecipazione di una importante casa editrice, La Nave di Teseo, una realtà nata nel 2015 e diretta da Elisabetta Sgarbi, ex anima di Bompiani. Il festival partirà sabato 18 Febbraio alle 10, allorquando Romano Montroni, Presidente del Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i beni e le attività culturali presenterà al pubblico i motivi dell'edizione 2017. Diversi gli ospiti di spessore attesi alla due giorni modenese. Nel pomeriggio di sabato 18, in Sala Europa, sarà protagonista lo scrittore triestino Mauro Covacich, che dialogherà con la giornalista Camilla Ghedini sul suo ultimo lavoro, "La città interiore" (La Nave di Teseo), omaggio al romanzo d'avventura in cui appaiono Freud, Svevo, Saba e il maresciallo Tito, protagonisti dei ricordi dell'autore bambino all'alba degli anni '70. "L'eroica storia del signor Cordone" (A.Car edizioni) di e con Amos Cartabia, Francesca Canevari, Gabriele Magni e illustrazioni di Chiara Vincenzi, racconta ai genitori ciò che la donazione delle cellule del cordone ombelicale può fornire ad una famiglia. In serata poi l'assegnazione del Premio Speciale Buj 2017 a Barbara Schiavulli per il suo impegno che unisce le qualità del giornalismo di guerra alla capacità di raccontare quei fronti attraverso le pagine di un libro. Domenica mattina sarà la volta de "La vita sconosciuta" di Crocifisso Dentello (La Nave di Teseo), un affresco familiare, e generazionale, ambientato nella Milano dei primi anni 2000, quando il cinquantenne Ernesto torna a casa nel cuore della notte, dopo un incontro sessuale segreto con un gigolò arabo, e trova sul divano la moglie, priva di vita. A seguire la presentazione della nuova collana gialla di Damster edizioni. Nel pomeriggio uno degli eventi più attesi: lo scrittore Moni Ovadia presenterà al pubblico il suo "Il coniglio di Hitler e il cilindro del demagogo", un racconto civile che ha come unico scopo di mettere a tacere chiunque rivendichi il valore non negoziabile della pace, in un mondo che pullula di novelli dittatori e fanatici. Interessante anche la pubblicazione di Artioli Editore 1899, che raccoglie i ritratti di Beppe Zagaglia, la fotostoria dei modenesi di ieri e di oggi che rappresentano le piccole e grandi eccellenze della città emiliana. Il programma completo della kermesse è disponibile sul sito ufficiale bukfestival.it. Sarà possibile interagire con gli ospiti e partecipare virtualmente alla rassegna via social con l'hashtag #Buk2017.
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