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Roma. Ancora un record di contagi in Italia nelle ultime 24 ore con 40.902 nuovi casi di contagio da Coronavirus: superato il picco del 7 novembre quando i nuovi positivi erano 39.811. L'epidemia non arresta la sua corsa e prospetta uno scenario preoccupante con il sistema sanitario al limite della saturazione. Dunque, dall'inizio dell'epidemia di Coronavirus, almeno 1.107.303 persone (+40.902 rispetto a ieri, +3,8%; ieri +37.978) hanno contratto il virus Sars-CoV-2. Di queste, 44.139 sono decedute (+550, +1,3%; ieri +636) e 399.238 sono state dimesse (+11.480, +3%; ieri +15.645). Attualmente i soggetti positivi dei quali si ha certezza sono 663.926 (+28.872, +4,6%; ieri +21.696). Il numero sale a 1.107.303 se nel computo ci sono anche i morti e i guariti, conteggiando cioè tutte le persone che sono state trovate positive al virus dall'inizio dell'epidemia. La Lombardia rimane la più colpita (+10.634), seguita dal Piemonte (+5.258) che supera il suo picco del 6 novembre. Sopra quota 4 mila c'è la Campania che con +4.079 va oltre la soglia dei 100 mila casi totali (compresi guariti e decessi). Poi si trovano: Veneto (+3.605), Lazio (+2.925), Toscana (+2.478) ed Emilia-Romagna (+2.384). In basso il dettaglio. I pazienti ricoverati con sintomi sono 30.914 (+1.041, +3,5%; ieri +429), mentre i malati più gravi in terapia intensiva sono 3.230 (+60, +1,9%; ieri +89). Questi dati sono visibili nella tabella in alto, nella seconda e nella terza colonna da sinistra. Nessuna Regione è a zero vittime, mentre quelle con più decessi sono: Lombardia (+118), Piemonte (+61), Toscana (+55), Emilia-Romagna (+40) e Campania (+40). In basso il dettaglio.
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Napoli. La Campania diventa zona rossa insieme alla Toscana. La decisione è stata presa - come riporta La Repubblica - in base al monitoraggio della cabina di regia dell'Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute, che hanno analizzato i dati della settimana dal 2 all'8 novembre. Salgono così a sette le regioni nella fascia a più alto rischio, dove già si trovano Calabria, Lombardia, Piemonte, Provincia di Bolzano e Val d'Aosta. Le regioni in zona arancione, invece, diventano nove, con Emilia-Romagna, Friuli e Marche che si uniscono ad Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia e Umbria. Restano gialle Lazio, Molise, Trento, Sardegna e Veneto.
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Roma. Superano quota 30 mila in un solo giorno i nuovi casi di infezione da Coronavirus in Italia: nuovo record di casi per il quinto giorno consecutivo. Dall'inizio dell'epidemia di Coronavirus, sono almeno 679.430 le persone (+31.758 rispetto a ieri, +4,9%; ieri +31.084) che hanno contratto il virus Sars-CoV-2. Di queste, 38.618 sono decedute (+297, +0,8%; ieri +199) e 289.426 sono state dimesse (+5.859, +2,1%; ieri +4.285). Attualmente i soggetti positivi dei quali si ha certezza sono 351.386 (+25.600, +7,9%; ieri +26.595) e il conto sale a 679.430 se nel computo ci sono anche i morti e i guariti. I tamponi di oggi sono stati 215.886, ovvero 801 in più rispetto a ieri quando erano stati 215.085. Mentre il tasso di positività si aggira intorno al 15%, quello di oggi rappresenta un record assoluto di contagi in 24 ore: si tratta del quinto consecutivo da quando il 27 ottobre i casi giornalieri sono stati quasi 22 mila e da allora sono sempre aumentati nei giorni successivi (a fronte di un alto numero di tamponi, rispetto ai 26 mila medi della primavera). La curva epidemiologica continua a impennarsi, proiettando il Paese verso lo "scenario 4", quello più grave con trasmissione incontrollata del virus e rischio collasso delle strutture sanitarie in poco tempo. I pazienti ricoverati con sintomi sono 17.966 (+972, +5,7%; ieri +1.030), mentre i malati più gravi in terapia intensiva sono 1.843 (+97, +5,6%; ieri +95). Per vedere un numero simile totale di decessi che si registra oggi, ovvero 297, bisogna ritornare indietro al 7 Maggio (274). Per la prima volta nessuna regione registra zero vittime. La regione più colpita rimane la Lombardia con quasi 9 mila positivi in 24 ore (+8.919), mentre la Campania è in rapida crescita (+3.669) per il secondo giorno di fila. Il virus si sta diffondendo su tutto il territorio nazionale con aumenti in percentuale che vanno dal 3 al 7%. Il maggior numero di morti oggi si trovano in: Lombardia (+73), Piemonte (+28), Liguria (+25), Toscana (+25) e Lazio (+22). Nel dettaglio, regione per regione, si riportano i casi totali di positivi (inclusi morti e guariti) e le variazioni rispetto a ieri: Lombardia 195.744 (+8.919 oggi, +4,8% sul totale; ieri +8.960); Emilia-Romagna 55.841 (+2.046, +3,8%; ieri +1.763); Piemonte 70.636 (+2.887, +4,3%; ieri +2.719); Veneto 56.953 (+2.697, +5%; ieri +3.012); Marche 14.121 (+502, +3,7%; ieri +524); Liguria 28.608 (+1.068, +3,9%; ieri +999); Campania 55.740 (+3.669, +7%; ieri +3.186); Toscana 44.263 (+2.540, +6,1%; ieri +2.765); Sicilia 21.758 (+952, +4,6%; ieri +984); Lazio 46.422 (+2.289, +5,2%; ieri +2.246); Friuli-Venezia Giulia 10.841 (+726, +7,2%; ieri +505); Abruzzo 10.552 (+450, +4,4%; ieri +428); Puglia 18.622 (+762, +4,3%; ieri +791); Umbria 10.179 (+483, +5%; ieri +729); Bolzano 8.382 (+547, +7%; ieri +350); Calabria 5.065 (+202, +4,2%; ieri +239); Sardegna 9.431 (+325, +3,6%; ieri +298); Valle d'Aosta 3.240 (+104, +3,3%; ieri +155); Trento 9.138 (+390, +4,5%; ieri +222); Molise 1.695 (+83, +5,2%; ieri +114); Basilicata 2.199 (+117, +5,6%; ieri +95).
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Aumentano i contagi e l'allarme Coronavirus in Italia. Superata in un giorno quota 3.600 casi. La principale novità contenuta nel nuovo decreto formulato dal Consiglio dei Ministri è l'obbligo di mascherina all'aperto e al chiuso, anche in casa, se si ricevono ospiti, che siano amici o parenti. Le sanzioni previste sono diverse, si va dai 400 e fino ai 1000 euro per il mancato rispetto delle regole ma allo stesso tempo sono tanti i dubbi che potrebbero indurre in errore. La mascherina, dunque, non va solo tenuta a portata di mano quando si esce fuori di casa ma è obbligatorio indossarla, stando ben attenti al rispetto delle regole igieniche, inclusa la sanificazione delle mani, evitando il contatto con occhi e bocca. Mascherine "sempre", tranne come ha specificato il premier Conte "che non ci si trovi in una situazione di continuativo isolamento, ad esempio se si è isolati in campagna o in montagna. Per il resto la mascherina comunque va non solo portata ma anche indossata".
E' necessario, inoltre, utilizzare la mascherina su tutti i mezzi pubblici, sia alla fermata sia a bordo. All'interno dell'auto bisogna indossare il dispositivo di protezione se si è in presenza di persone non conviventi, anche se si tratta di familiari. Se si è da soli o con persone conviventi l'obbligo decade. Questo vige anche in caso di utilizzo di bicicletta, monopattini e simili. Per lo stesso principio, la mascherina non va indossata mentre si pratica attività sportiva, sia all'aperto sia al chiuso, a meno che non si riesca a mantenere la distanza di sicurezza di due metri con altre persone.
Nei luoghi pubblici, al chiuso, è necessario proteggersi indossando la mascherina. La regola è valida anche in ufficio se non si è assolutamente da soli, nei pub e nei locali della movida in generale, sia all'interno che all'esterno, e la si può abbassare soltanto quando si mangia o si beve. Nel caso dei ristoranti, invece, la si può togliere se si rimane seduti al tavolo. Infine al bar la si deve indossare prima e dopo aver consumato e mantenendo la distanza di un metro. Nei negozi, viene da sé, è d'obbligo l'uso del dispositivo posizionato, è bene ricordarlo, anche sul naso e non solo sulla bocca. Ci sono infine delle condizioni speciali. Non sono tenuti ad indossare le mascherine i minori al di sotto dei 6 anni, le persone con disabilità incompatibili con la copertura di naso e bocca e, per quest'ultimo caso, anche "coloro che per agire con loro abbiano la stessa incompatibilità".
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Roma. Un viaggio fatto di paure, di incertezze e di notizie che si rincorrono e cambiano di ora in ora. Sono i giorni dell'epidemia di Coronavirus in Italia. Il 30 Gennaio si registrano i primi due contagi da Coronavirus che colpiscono una coppia di turisti cinesi, confermati dall'Istituto Spallanzani, poi ricoverati in isolamento dal 29 Gennaio. L'Italia blocca pertanto tutti i voli da e per la Cina per 90 giorni, oltre a quelli provenienti da Wuhan, già sospesi dalle autorità cinesi, e il 31 Gennaio dichiara lo Stato di Emergenza, stanziando i primi fondi e nominando Commissario straordinario per l'emergenza il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. Ma il 18 Febbraio 2020 si verifica il primo caso di trasmissione secondaria, a Codogno, un comune della Lombardia in provincia di Lodi. Da lì il virus si propaga a macchia d'olio in tutta la Lombardia, in Veneto ed Emilia Romagna, quindi in tutta Italia. Una lunga battaglia, una sola certezza: tutto andrà bene. Di seguito il diario, giorno per giorno, con i dati e gli eventi più rilevanti. In fondo il link per vedere la mappa dei contagi.
DIARIO DELL'EPIDEMIA
◾ SABATO 25 APRILE
◾ LUNEDI' 20 APRILE
◾ LUNEDI 13 APRILE
◾ SABATO 11 APRILE
◾ VENERDI' 10 APRILE
◾ MERCOLEDI' 1 APRILE
◾ MARTEDI' 31 MARZO
◾ LUNEDI' 30 MARZO
◾ DOMENICA 29 MARZO
◾ SABATO 28 MARZO
◾ VENERDI' 27 MARZO
◾ GIOVEDI' 26 MARZO
◾ MERCOLEDI' 25 MARZO
◾ MARTEDI' 24 MARZO
◾ LUNEDI' 23 MARZO
◾ DOMENICA 22 MARZO
◾ SABATO 21 MARZO
◾ VENERDI' 20 MARZO
◾ GIOVEDI' 19 MARZO
◾ MERCOLEDI' 18 MARZO
◾ MARTEDI' 17 MARZO
◾ LUNEDI' 16 MARZO
◾ DOMENICA 15 MARZO
◾ SABATO 14 MARZO
◾ VENERDI' 13 MARZO
◾ GIOVEDI' 12 MARZO
◾ MERCOLEDI' 11 MARZO
◾ MARTEDI' 10 MARZO
◾ LUNEDI' 9 MARZO
◾ DOMENICA 8 MARZO
◾ SABATO 7 MARZO
◾ VENERDI' 6 MARZO
◾ GIOVEDI' 5 MARZO
◾ MARTEDI' 3 MARZO
◾ LUNEDI' 2 MARZO
◾ VENERDI' 28 FEBBRAIO
◾ MERCOLEDI' 26 FEBBRAIO
◾ LUNEDI' 24 FEBBRAIO
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Roma. Molto positivi i dati di oggi, 25 Aprile, relativi alla curva epidemica dei contagi totali. Scendono a 105.847 i contagi da Coronavirus in Italia, con 680 positivi in meno rispetto a ieri (-0,6%). Attualmente, sono 21.533 i pazienti ricoverati con sintomi (-535 rispetto a ieri), 2.012 sono in terapia intensiva (-161) e 82.212 sono in isolamento domiciliare fiduciario (-74). Per la prima volta scendono anche i malati in isolamento domiciliare. Sia il numero dei pazienti ricoverati con sintomi (20,3% del totale, -2,4% rispetto a ieri) che quello dei ricoverati in terapia intensiva (1,9%, -7,4%) continuano a scendere e ad alleggerire così il pesante carico ospedaliero. Proprio i malati in terapia intensiva, sono in calo da 22 giorni consecutivi. Fino ad ora, quindi, in Italia si registrano 195.351 casi di contagio totali dall'inizio dell'epidemia (+2.357 rispetto a ieri, +1,2% rispetto a ieri), di cui 63.120 guariti (+2.622) e 26.384 deceduti (+415). La crescita dei pazienti dimessi (32,3% del totale, +4,3% rispetto a ieri) supera di tre volte quella dei decessi (+1,6%). Il tasso di letalità si attesta al 13,5% e appare più severo rispetto al dato mondiale. In Italia, ricordiamo, i casi lievi o asintomatici non vengono registrati. Assumendo una distribuzione di gravità della malattia sovrapponibile a quella delle coorte cinese e un tasso di letalità del 2,3% (fonte JAMA), il numero presunto di positivi in Italia ammonterebbe a oltre 1 milione di casi, l'83% del quale mai censito. Nel dettaglio, i positivi in Lombardia sono 71.969 (+713, +1%; ieri erano stati +1.091), in Emilia-Romagna 24.209 (+239, +1%; ieri erano stati +247), in Veneto 17.391 (+162, +0.9%; ieri erano stati +348), in Piemonte 24.426 (+604, +2.5%; ieri erano stati +682), in Marche 6.058 (+30, +0.5%; ieri erano stati +76), in Liguria 7.301 (+128, +1.8%; ieri erano stati +124), in Campania 4.299 (+17, +0.4%; ieri erano stati +44), in Toscana 9.015 (+138, +1.6%; ieri erano stati +97), in Sicilia 3020 (+39, +1.3%; ieri erano stati +55), nel Lazio 6.224 (+92, +1.5%; ieri erano stati +78), in Friuli-Venezia Giulia 2.903 (+21, +0.7%; ieri erano stati +24), in Abruzzo 2.832 (+29, +1%; ieri erano stati +18), in Puglia 3.912 (+31, +0.8%; ieri erano stati +42), in Umbria 1.366 (+3, +0.2%; ieri erano stati +1), a Bolzano 2.476 (+20, +0.8%; ieri erano stati +21), in Calabria 1.088 (+9, +0.8%; ieri erano stati +10), in Sardegna 1.271 (+14, +1.1%; ieri erano stati +3), in Valle d'Aosta 1.100 (nessun nuovo caso; ieri erano stati +1), a Trento 3.838 (+62, +1.6%; ieri erano stati +49), in Molise 292 (+5, +1.7%; ieri erano stati +3) e in Basilicata 361 (+1, +0.3%; ieri erano stati +4). Intanto, buone notizie anche in vista della fase 2: le nuove disposizioni dovrebbero permettere gli spostamenti in regione e gli incontri tra familiari, oltre l'apertura dei parchi e le passeggiate senza limiti di allontanamento da casa.
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Roma. Si riduce per la prima volta il numero di malati in Italia. Scendono infatti a 108.237 i positivi attivi da Coronavirus in Italia, con 20 malati in meno rispetto a ieri. Attualmente, sono 24.906 i pazienti ricoverati con sintomi (-127 rispetto a ieri), 2.573 sono in terapia intensiva (-62) e 80.758 sono in isolamento domiciliare fiduciario (+169). Sia il numero dei pazienti ricoverati con sintomi (23% del totale, -0,5% rispetto a ieri) che quello dei ricoverati in terapia intensiva (2,4%, -2,4%) scendono per la prima volta dall'inizio dell'epidemia. Fino ad ora, quindi, in Italia si registrano 181.228 casi di contagio totali (+2.256 rispetto a ieri, +1,3%), di cui 48.877 guariti (+1.822 rispetto a ieri) e 24.114 deceduti (+454). L'incremento percentuale dei guariti (27%, +3,9% rispetto a ieri) continua ad essere superiore a quello dei decessi (+1,9%). Il tasso di letalità si attesta al 13,3% e appare molto più severo rispetto al dato mondiale. In Italia, ricordiamo, i casi lievi o asintomatici non vengono registrati. Assumendo una distribuzione di gravità della malattia sovrapponibile a quella delle coorte cinese e un tasso di letalità del 2,3% (fonte JAMA), il numero presunto di positivi in Italia ammonterebbe a più di un milione, l'83% del quale mai censito. Nel dettaglio, i positivi in Lombardia sono 66.971 (+735, +1.1%; ieri sono stati +855), in Emilia-Romagna 22.867 (+307, +1.4%; ieri sono stati +376), in Veneto 16.127 (+192, +1.2%; ieri sono stati +243), in Piemonte 21.349 (+292, +1.4%; ieri sono stati +593), nelle Marche 5826 (+57, +1%; ieri sono stati +48), in Liguria 6.669 (+141, +2.2%; ieri sono stati +227), in Campania 4074 (+45, +1.1%; ieri sono stati +41), in Toscana 8.507 (+135, +1.6%; ieri sono stati +135), in Sicilia 2.759 (+42, +1.5%; ieri sono stati +45), nel Lazio 5.815 (+60, +1%; ieri sono stati +87), in Friuli-Venezia Giulia 2.775 (+30, +1.1%; ieri sono stati +14), in Abruzzo 2612 (+91, +3.6%; ieri sono stati +34), in Puglia 3.567 (+38, +1.1%; ieri sono stati +120), in Umbria 1.349 (+1, +0.1%; ieri sono stati +4), in provincia di Bolzano 2.394 (+14, +0.6%; ieri sono stati +55), in Calabria 1.038 (+3, +0.3%; ieri sono stati +24), in Sardegna 1.228 (+13, +1.1%; ieri sono stati +17), in Valle d'Aosta 1.088 (nessun nuovo caso, ieri sono stati +15), in provincia di Trento 3.590 (+58, +1.6%; ieri sono stati +101), in Molise 281 (+2, +0.7%; ieri sono stati +10) e in Basilicata 342 (nessun nuovo caso; ieri sono stati +3). Intanto, l'Europa entra nella fase 2: serrande alzate in Germania, Danimarca e Austria. Nel mondo sono oltre 165 mila i morti di Coronavirus e più di 2,4 milioni le persone che hanno contratto l'infezione. Negli Usa la situazione continua ad essere molto critica: si registrano infatti 2 mila morti in un solo giorno, il numero dei decessi ha raggiunto quota 40.991 mentre i contagiati sono 759.687.
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Roma. Salgono a 108.257 i positivi attivi al Coronavirus in Italia, con 486 positivi in più rispetto a sabato (+0,5%). Attualmente, sono 25.033 i pazienti ricoverati con sintomi (+26), 2.635 sono in terapia intensiva (-98) e 80.589 sono in isolamento domiciliare fiduciario (+558). Il trend dei pazienti ricoverati con sintomi (23,1% del totale, +0,1% rispetto a sabato) e quello dei ricoverati in terapia intensiva (2,4%, -3,6%) continua ad essere in calo insieme a quello dei nuovi casi accertati. Fino ad ora, quindi, in Italia si registrano 178.972 casi di contagio totali dall'inizio dell'epidemia (+3.047 rispetto a sabato, +1,7%), di cui 47.055 guariti (+2.128 rispetto a sabato) e 23.660 deceduti (+433). L'incremento percentuale del numero di guariti (26,3%, +4,7% rispetto a sabato) è più del triplo rispetto a quello dei decessi (+1,9%). Pertanto, In Italia continuano a calare il numero di morti e quello dei ricoverati. Il tasso di letalità si attesta al 13,2% e appare molto più severo rispetto al dato mondiale. In Italia, ricordiamo, i casi lievi o asintomatici non vengono registrati. Assumendo una distribuzione di gravità della malattia sovrapponibile a quella delle coorte cinese e un tasso di letalità del 2,3% (fonte JAMA), il numero presunto di positivi in Italia ammonterebbe a oltre 1 milione, l'83% del quale non ancora censito. Nel dettaglio, i positivi in Lombardia sono 66.236 (+855, +1,3%; sabato sono stati +1.246), in Emilia-Romagna 22.560 (+376, +1,7%; sabato sono stati +350), in Veneto 15.935 (+243, +1,5%; sabato sono stati +318), in Piemonte 21.057 (+593, +2,9%; sabato sono stati +661), nelle Marche 5.769 (+48, +0,8%; sabato sono stati +53), in Liguria 6.528 (+227, +3,6%; sabato sono stati +113), in Campania 4.029 (+41, +1%; sabato sono stati +37), in Toscana 8.372 (+135, +1,6%; sabato sono stati +127), in Sicilia 2.717 (+45, +1,7%; sabato sono stati +47), nel Lazio 5.755 (+87, +1,5%; sabato sono stati +144), in Friuli-Venezia Giulia 2.745 (+14, +0,5%; sabato sono stati +56), in Abruzzo 2.521 (+34, +1,4%; sabato sono stati +44), in Puglia 3.529 (+120, +3,5%; sabato sono stati +82), in Umbria 1.348 (+4, +0,3%; sabato sono stati +7), a Bolzano 2.380 (+55, +2,4%; sabato sono stati +29), in Calabria 1.035 (+24, +2,4%; sabato sono stati +20), in Sardegna 1.215 (+17, +1,4%; sabato sono stati +20), in Valle d'Aosta 1.088 (+ 15, +1,4%; sabato sono stati +80), a Trento 3.532 (+101, +2,9%; sabato sono stati +55), in Molise 279 (+10, +3,7%; sabato sono stati 0) e in Basilicata 342 (+3, +0,8%; sabato sono stati +2). Intanto, in un'intervista il premier Giuseppe Conte ribadisce che l'Unione Europea ha bisogno di tutta la sua potenza di fuoco per fronteggiare la crisi, nello specifico attraverso l'emissione di titoli comuni. "Non c'è dubbio - ha detto Conte - che viviamo il più grande shock dalla guerra e a questo anche l'Europa deve dare una risposta. Finora, invece, molti Paesi europei hanno guardato soltanto ai propri vantaggi. La Germania ha un bilancio commerciale superiore a quanto prevedano le regole dell'Ue e con questo surplus non opera da locomotiva bensì da freno per l'Europa".
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Roma. Superati i 20 mila morti nel giorno di Pasquetta. Salgono a 103.616 i positivi attivi al Coronavirus in Italia, di cui 3.347 positivi in più rispetto a sabato (+3,3%). Un dato in lieve aumento rispetto ai giorni scorsi. Attualmente, secondo i dati della Protezione Civile, sono 20.023 i pazienti ricoverati con sintomi (-8.121), 3.260 in terapia intensiva (-121) e 72.333 in isolamento domiciliare fiduciario (+3.589). Sia il numero dei pazienti ricoverati con sintomi (19,3% del totale, -28,9% rispetto a sabato) che quello dei ricoverati in terapia intensiva (3,1%, -3,6%) continuano a calare sensibilmente da almeno dieci giorni a questa parte. Fino ad ora, quindi, in Italia si registrano 159.516 casi di contagio totali dall'inizio dell'epidemia (+7.245 rispetto a sabato, +4,8%), di cui 35.435 guariti (+2.901 rispetto a sabato) e 20.465 deceduti (+997). L'incremento percentuale del numero di guariti (22,2%, +8,9% rispetto a sabato) continua ad essere superiore a quello dei decessi (+5,1%). Il tasso di letalità si attesta al 12,8% e appare sempre più severo rispetto al dato mondiale. In Italia, ricordiamo, i casi lievi o asintomatici non vengono registrati. Assumendo una distribuzione di gravità della malattia sovrapponibile a quella delle coorte cinese e un tasso di letalità del 2,3% (fonte JAMA), il numero presunto di positivi in Italia ammonterebbe a 889.783, l'82% del quale mai censito. Nel dettaglio, i positivi in Lombardia sono 60.314 (+1.262, +2,1%), in Emilia Romagna 20.440 (+342, +1,7%), in Veneto 14.251 (+174, +1,2%), in Piemonte 17.134 (+474, +2.8%), nelle Marche 5.381 (+78, +1.5%), in Liguria 5.596 (+102, +1.9%), in Campania 3.670 (+66, +1.8%), in Toscana 7.390 (+155, +2.1%), in Sicilia 2.458 (+42, +1.7%), nel Lazio 4.968 (+123, +2.5%), in Friuli Venezia-Giulia 2.482 (+51, 2.1%), in Abruzzo 2.213 (+53, +2.5%), in Puglia 3.065 (+76, +2.5%), in Umbria 1.320 (+1, +0,1%), a Bolzano 2.149 (+51, +2.4%), in Calabria 928 (+5, +0.5%), in Sardegna 1.128 (+15, +1.3%), in Valle d'Aosta 927 (+6, +0.7%), a Trento 3.126 (+73, +2.4%), in Molise 257 (-, -) e in Basilicata 319 (+4, +1.3%). Intanto, domani 14 Aprile inizia la fase "intermedia" dell'emergenza Covid-19 con una parziale riapertura delle attività e nuove regole da rispettare. Riapriranno librerie, cartolibrerie e negozi di abbigliamento per neonati e bambini. Inoltre, apriranno anche alcune attività produttive come quelle per l'uso delle aree forestali e la silvicoltura; la fabbricazione dei computer; la cura e la manutenzione del paesaggio; le opere idrauliche, il commercio all'ingrosso di carta e cartone. Ma non mancano le eccezioni regionali: in Campania, con la nuova ordinanza dell'11 Aprile, la serrata continua fino al 3 Maggio.
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Roma. Battuta di arresto nel rallentamento della curva epidemica nazionale per quanto riguarda l'incremento dei contagi totali giorno su giorno e di quelli attualmente positivi, quest'ultimo passato dal +1,4% di venerdì al 2% di oggi: superano così quota 100 mila i positivi attivi in Italia a (100.269), con 1.996 positivi in più rispetto a venerdì. Attualmente, sono 28.144 i pazienti ricoverati con sintomi (-98), 3.381 sono in terapia intensiva (-116) e 68.744 sono in isolamento domiciliare fiduciario (+2.210). Sia il numero dei pazienti ricoverati con sintomi (28,1% del totale, -0,3% rispetto a venerdì) che quello dei ricoverati in terapia intensiva (3,4%, -3,3%) continuano a scendere. Fino ad ora, quindi, in Italia si registrano 152.271 casi di contagio totali dall'inizio dell'epidemia (+4.694 rispetto a venerdì, +3,2%), di cui 32.534 guariti (+2.079 rispetto a venerdì) e 19.468 deceduti (+619). L'incremento percentuale del numero di guariti (21,4%, +6,8% rispetto a venerdì) continua ad essere pari al doppio di quello dei decessi (+3,3%). Il tasso di letalità grezzo è pari al 12,8% ed è molto più severo rispetto al dato mondiale. In Italia, ricordiamo, i casi lievi o asintomatici non vengono registrati. Assumendo una distribuzione di gravità della malattia sovrapponibile a quella delle coorte cinese e un tasso di letalità del 2,3% (fonte JAMA), il numero presunto di positivi in Italia ammonterebbe a 846435, il 82% del quale non ancora censito. Nel dettaglio, i positivi in Lombardia sono 57.592 (+1.544, +2,75%), in Emilia Romagna 19.635 (+507, +2,65%), in Veneto 13.768 (+347, +2,6%), in Piemonte 16.008 (+996, +6,6%), nelle Marche 5.211 (+127 +2,5%), in Liguria 5.376 (+185 +3,6%), in Campania 3.517 (+75 +2,2%), in Toscana 6.958 (+231, +3,4%), in Sicilia 2.364 (+62, +2,7%), nel Lazio 4.723 (+140, +3,0%), in Friuli Venezia-Giulia (2.393 +44, 1,9%), in Abruzzo 2.120 (+106, +5,3%), in Puglia 2.904 (+95, +3,4%), in Umbria 1.309 (+7, +0,5%), in provincia di Bolzano 1.957 (+2, +0,1%), in Calabria 915 (+14, +1,55%), in Sardegna 1.091 (+28, +2,6%), in Valle d'Aosta 902 (+23, +2,6%), in provincia di Trento 2.970 (+154, +5,5%), in Molise 246 (+3, +1,2%) e in Basilicata 312 (+4, +1,3%). Intanto, si avvicina la Pasqua e anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, passerà la sua Pasqua da solo, senza la compagnia dei figli e dei nipoti. Lo spiega lui stesso in un videomessaggio agli italiani alla vigilia di Pasqua. "Sarà diverso per tutti - afferma il presidente della Repubblica - In molte lettere che ho ricevuto vengono narrate le storie di forzata solitudine che tanti stanno vivendo anche in questi giorni abitualmente di festa condivisa. Comprendo bene il senso di privazione che questo produce. So che molti italiani trascorreranno il giorno di Pasqua in solitudine. Sarà così anche per me".
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Roma. Salgono a 98.273 i contagi da Coronavirus in Italia, con 1.396 positivi in più rispetto a giovedì (+1,4%). Si conferma il rallentamento della crescita, seppur in modo meno vigoroso di quanto sarebbe auspicabile. Attualmente, sono 28.242 i pazienti ricoverati con sintomi (-157), 3.497 sono in terapia intensiva (-108) e 66.534 sono in isolamento domiciliare fiduciario (+1.661). Continuano a calare, pertanto, sia il numero dei pazienti ricoverati con sintomi (28,7% del totale, -0,6% rispetto a giovedì) che quello, importantissimo, dei ricoverati in terapia intensiva (3,6%, -3%). Fino ad ora, quindi, in Italia si registrano 147.577 casi di contagio totali dall'inizio dell'epidemia (+3.951 rispetto a giovedì, +2,8%), di cui 30.455 guariti (+1.985 rispetto a giovedì, +7%) e 18.849 deceduti (+570, +3,1%). Il tasso di letalità sale al 12,8% e appare severissimo rispetto al dato mondiale. In Italia, ricordiamo, i casi lievi o asintomatici non vengono registrati. Assumendo una distribuzione di gravità della malattia sovrapponibile a quella delle coorte cinese e un tasso di letalità del 2,3% (fonte JAMA), il numero presunto di positivi in Italia ammonterebbe a 819.522, l'82% del quale non mai censito. Nel dettaglio, i positivi in Lombardia sono 56.048 (+1.246 rispetto a giovedì, +2,3%), in Emilia-Romagna 19.128 (+451, +2,4%), in Veneto 13.421 (+488, +3,8%), in Piemonte 15.012 (+490, +3,4%), nelle Marche 5.084 (+129, +2,6%), in Liguria 5.191 (+171, +3,4%), in Campania 3.442 (+98, +2,9%), in Toscana 6.727 (+175, +2,7%), in Sicilia 2.302 (+70, +3,1%), nel Lazio 4.583 (+154, +3,5%), in Friuli-Venezia Giulia 2.349 (+50, +2,2%), in Abruzzo 2.014 (+83, +4,3%), in Puglia 2.809 (+93, +3,4%), in Umbria 1.302 (+4, +0,3%), in provincia di Bolzano 1.955 (+52, +2,7%), in Calabria 901 (+27, +3,1%), in Sardegna 1.063 (+37, +3,6%), in Valle d'Aosta 879 (+11, +1,3%), in provincia di Trento 2.816 (+108, +4%), in Molise 243 (+9, +3,8%) e in Basilicata 308 (+5, +1,6%). Intanto, il Governo italiano ha prorogato le misure restrittive fino al 3 Maggio. "Una decisione difficile ma necessaria di cui mi assumo tutte le responsabilità politiche. Non possiamo vanificare gli sforzi sin qui fatti: si rischierebbe un aumento dei decessi e delle vittime", lo ha detto il premier Giuseppe Conte. Riaprono però librerie, cartolibrerie e negozi per bambini e alcune altre attività produttive quali quelle forestali.
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Roma. Poste Italiane e l'Arma dei Carabinieri hanno sottoscritto una convenzione grazie alla quale tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri. Il servizio non potrà essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione, abbiano un libretto o un conto postale o che vivano con familiari o comunque questi siano dimoranti nelle vicinanze della loro abitazione. L'accordo è parte del più ampio sforzo messo in atto dai due partner istituzionali, ciascuno nel proprio ambito di attività, per contrastare la diffusione del Covid-19 e mitigarne gli effetti, anche mediante l'adozione di misure straordinarie volte ad evitare gli spostamenti fisici delle persone, ed in particolare dei soggetti a maggior rischio, in ogni caso garantendo il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro. L'iniziativa permette anche di tutelare i soggetti beneficiari dalla commissione di reati a loro danno, quali, truffe, rapine e scippi. In base alla convenzione appena sottoscritta i Carabinieri si recheranno presso gli sportelli degli Uffici Postali per riscuotere le indennità pensionistiche per poi consegnarle al domicilio dei beneficiari che ne abbiano fatto richiesta a Poste Italiane rilasciando un'apposita delega scritta. I pensionati potranno contattare il numero verde 800 55 66 70 messo a disposizione da Poste o chiamare la più vicina Stazione dei Carabinieri per richiedere maggiori informazioni. La collaborazione è frutto della consapevolezza di entrambi i sottoscrittori di ricoprire un ruolo strategico a sostegno del Paese e conferma la loro vocazione alla prossimità verso i territori e le categorie più fragili. Il risultato è scaturito dalla capacità dei Carabinieri e degli operatori di Poste Italiane di intercettare i fabbisogni della popolazione e riuscire, grazie alla presenza capillare sia dei Comandi Stazione Carabinieri sia degli Uffici Postali sull'intero territorio nazionale, a fornire un servizio efficace e solidale. L'Arma dei Carabinieri e Poste Italiane continueranno ad assicurare il servizio di erogazione e consegna al domicilio delle pensioni agli ultra settantacinquenni per l'intera durata dell'emergenza Covid-19.
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Brescia. Dolorosa e commossa la testimonianza del cantante bresciano Francesco Renga, intervistato ieri da "I Lunatici" su Radio Rai 2 mentre vive nella città lombarda con i figli Jolanda e Leonardo, nati rispettivamente nel 2004 e nel 2006 dall'amore con Ambra Angiolini. Ecco le sue parole sull'emergenza Coronavirus che ha colpito il territorio bresciano e bergamasco: "Nella mia Brescia è stata una tragedia di proporzioni veramente devastanti. Forse non si è capito, qui tra Bergamo e Brescia abbiamo passato dei momenti terribili che sono stati compresi forse in maniera più precisa da tutto il Paese con le immagini delle salme portate via dall'esercito dall'ospedale. Nel bresciano e nel bergamasco ci sono dei posti dove una intera generazione non c'è più. I nonni non ci sono più. Io abito in una casa vicino all'ospedale, sentivo le ambulanze con una frequenza di pochi secondi una dalle altre. Andavano e venivano. Fino a pochi giorni fa amici medici mi dicevano che nel pronto soccorso c'erano ancora centinaia di persone che aspettavano di fare il tampone mentre erano positivi al coronavirus. Ora mi sembra che la situazione sia migliorata. Ci sono quaranta, cinquanta persone nel pronto soccorso. E' stata veramente dura".
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Roma. Primo Aprile di controlli per le Forze di polizia che hanno controllato 246.365 persone e 95.881 esercizi commerciali e attività. Le persone sanzionate in via amministrativa per i divieti sugli spostamenti sono state ieri 7.080. Le persone denunciate per false attestazioni nell'autodichiarazione sono state 113 e quelle denunciate per violazione della quarantena 19. I titolari di esercizi commerciali sanzionati sono stati 145 e 28 i provvedimenti di chiusura delle attività. In totale, dall'11 Marzo al 1° Aprile 2020 sono state controllate complessivamente 4.128.795 persone e 1.849.293 esercizi commerciali.