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Roma. Sono 14.955 i casi attualmente positivi per Coronavirus. Lo ha reso noto il commissario per l'emergenza Angelo Borrelli. I nuovi casi di contagio rispetto a giovedì sono 2.116, pari a un aumento del 17%. Ammontano invece a 1.439 le persone guarite, 181 in più rispetto a ieri, e i decessi sono 1.266. In totale, fino ad ora, sono 17.660 i positivi dall'inizio dell'epidemia. I pazienti ricoverati con sintomi sono 7.426, in terapia intensiva 1.328, mentre 6.201 si trovano in isolamento domiciliare. Il tasso di mortalità sale al 8,4% (+250 rispetto a ieri). Sia il numero dei pazienti ricoverati con sintomi (49,6% del totale, +776 rispetto a ieri) che quelli ricoverati in terapia intensiva (%8,8 del totale, +175 rispetto a ieri) continuano ad aumentare e impattano negativamente sulla salute della popolazione. Nel dettaglio, fino ad ora, i positivi in Lombardia sono 9.820 (+1.095 rispetto a ieri), in Emilia-Romagna 2.263 (+316), in Veneto 1.595 (+211), in Piemonte 840 (+260), nelle Marche 725 (+133), in Liguria 345 (+71), in Campania 220 (+41), in Toscana 470 (+106), in Sicilia 130 (+15), nel Lazio 277 (+77), in Friuli-Venezia Giulia 257 (+90), in Abruzzo 89 (+6), in Puglia 129 (+25), in Umbria 76 (+12), nella provincia di Bolzano 125 (+21), in Calabria 38 (+5), in Sardegna 43 (+4), in Valle D'Aosta 28 (+1), nella provincia di Trento 163 (+56), Molise 17 (+1) Basilicata 10 (+2). Le vittime sono in maggioranza over 80 e hanno due-tre patologie pregresse. Intanto, il contagio sta dilagando nel resto d'Europa, e anche gli altri Paesi cominciano a prendere provvedimenti per bloccare l'infezione. Vienna ha annunciato l'isolamento della valle Paznaun e del centro sciistico St.Anton, la Svizzera chiude tutte le scuole, la Spagna (la cui regina è in quarantena) ha dichiarato l'emergenza. Trump: dichiarerò lo stato d'emergenza negli Usa. Ma ci sono due buone notizie. L'Ue ha così annunciato: "Massima flessibilità, daremo all'Italia tutto quello che chiede", mentre la Borsa di Milano compie un salto del +7,1%.

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Roma. Si aggrava il bilancio in Italia della pandemia da Coronavirus. Salgono a 12.839 i malati, ben 2.249 in più rispetto a mercoledì, mentre i morti sono 1.016 e i guariti 1.258. Fino ad ora, quindi, sono stati 15.113 i positivi al Coronavirus. I pazienti ricoverati con sintomi sono 6.650, in terapia intensiva 1.153, mentre 5.036 si trovano in isolamento domiciliare. Il tasso di mortalità sale in maniera preoccupante al 7,9% (+189 rispetto a ieri). Sia il numero dei pazienti ricoverati con sintomi (51,8% del totale, +812 rispetto a ieri) che quelli ricoverati in terapia intensiva (8,9% del totale, +125 rispetto a ieri) continuano a crescere e impattare negativamente sul Sistema Sanitario Nazionale. Nel dettaglio, sono 6.896 in Lombardia, 1.758 in Emilia-Romagna, 1.297 in Veneto, 570 nelle Marche, 554 in Piemonte, 352 in Toscana, 172 nel Lazio, 154 in Campania, 243 in Liguria, 148 in Friuli Venezia Giulia, 111 in Sicilia, 98 in Puglia, 62 in Umbria, 16 in Molise, 102 nella Provincia autonoma di Trento, 84 in Abruzzo, 39 in Sardegna, 8 in Basilicata, 26 in Valle D'Aosta, 32 in Calabria e 103 nella Provincia autonoma di Bolzano. Precipitano le Borse, in calo del 16,9%, all'indomani delle nuove misure varate dal Governo per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Si tratta del peggiore ribasso in una sola seduta dalla nascita dell'indice nel 1998 e supera il precedente record negativo, seguito al referendum sulla Brexit del 24 giugno 2016, quando la perdita finale fu del 12,4%. In fondo il link per vedere la mappa dei contagi regione per regione.

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Roma. I volontari della Croce Rossa italiana, in collaborazione con Federfarma, hanno intensificato il servizio di consegna dei farmaci a domicilio per i più vulnerabili. In particolare over 65 o persone non autosufficienti, soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (temperatura superiore a 37,5°) o sottoposti alla misura della quarantena o risultati positivi al virus. Il servizio è attivo su tutto il territorio nazionale. Per la consegna dei farmaci a domicilio, l'utente attiva la richiesta attraverso il numero verde 800 06 55 10 (attivo h24, sette giorni su sette), che a sua volta contatta il comitato della Croce rossa più vicino territorialmente. I volontari, riconoscibili in uniforme, ritirano la ricetta presso lo studio medico o acquisiscono il numero NRE e il codice fiscale del destinatario del farmaco e si recano in farmacia. I medicinali vengono poi consegnati in busta chiusa all'utente, che provvede a corrispondere l'eventuale costo del medicinale anticipato al farmacista dai volontari. Il servizio di consegna è completamente gratuito. Attraverso la consegna a domicilio è inoltre possibile richiedere lo scontrino fiscale "parlante" da utilizzare per le detrazioni fiscali, fornendo ai volontari della Croce rossa la tessera sanitaria o il codice fiscale. Non solo. I volontari della Croce rossa sono a disposizione anche per la spesa a domicilio a favore degli anziani soli e delle persone immunodepresse, a cui è assolutamente raccomandato di non uscire di casa. È sufficiente anche in questo caso contattare il numero verde 800 06 55 10. Gli operatori, inoltre, rispondono anche per informazioni sui comportamenti corretti da rispettare per prevenire il contagio di nuovo coronavirus e l'iter da seguire in caso di contatto stretto con soggetti positivi. Le richieste prevedono l'intervento dei medici per una prima assistenza telefonica e per l'attivazione delle strutture ospedaliere. È disponibile, inoltre, un servizio di supporto psicologico per affrontare le emozioni durante il momento difficile di questa emergenza.

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Roma. Sono 10.590 i casi attualmente positivi per Coronavirus, 2.076 in più di martedì. Lo ha reso noto il commissario per l'emergenza Angelo Borrelli. Ammontano invece a 1.045 le persone guarite dopo aver contratto il virus, 41 in più rispetto a ieri, e i decessi sono 827. In totale, fino ad ora, sono 12.462 i positivi dall'inizio dell'epidemia. I pazienti ricoverati con sintomi sono 5.838, in terapia intensiva 1.028, mentre 3.724 si trovano in isolamento domiciliare. Il tasso di mortalità sale al 6,7% (+196 rispetto a ieri). Sia il numero dei pazienti ricoverati con sintomi (55,1% del totale, +800 rispetto a ieri) che quelli ricoverati in terapia intensiva (9,7% del totale, +151 rispetto a ieri) continuano ad aumentare e impattano negativamente sulla salute della popolazione. Nel dettaglio, fino ad ora, sono 7.280 i positivi in Lombardia, 1.739 in Emilia-Romagna, 1.023 in Veneto, 501 in Piemonte, 479 nelle Marche, 320 in Toscana, 194 in Liguria, 154 in Campania, 150 nel Lazio, 126 in Friuli Venezia Giulia, 77 in Puglia, Trento, e Bolzano, 83 in Sicilia, 46 in Umbria, 38 in Abruzzo, 37 in Sardegna, 20 in Valle d'Aosta, 19 in Calabria, 16 in Molise e 8 in Basilicata. Intanto, nuove misure fino al 25 marzo in tutta Italia: bar, ristoranti e negozi chiusi, ad eccezione di alimentari e farmacie. Lo ha annunciato il premier Giuseppe Conte. Garantiti i servizi essenziali, come banche, poste e trasporti; fabbriche aperte ma con misure di sicurezza. "Tra due settimane vedremo i primi effetti". Nel mondo sono 125.865 i casi positivi dall'inizio dell'epidemia, con un aumento del 6,1% rispetto a ieri. L'Oms ha dichiarato: "Abbiamo valutato che il Covid-19 può essere definito come una pandemia" In fondo il link per vedere la mappa dei contagi regione per regione.

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Roma. L'emergenza Coronavirus continua a dilagare nella Penisola, seppur i dati di ieri sono parziali. Come comunicato dalla Protezione Civile, infatti, il dato relativo ai contagiati della regione Lombardia non è stato aggiornato per tempo, mancando ancora gli esiti di ulteriori tamponi. Pertanto, ad oggi sono 8.514 i contagi, 1.004 i guariti e 631 i decessi, per un totale di 10.149 positivi dall'inizio dell'epidemia. I pazienti ricoverati con sintomi sono 5.038, in terapia intensiva 877, mentre 2.599 si trovano in isolamento domiciliare. Il tasso di mortalità sale al 6,2% (+168 rispetto a ieri). Sia il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (877/10.149, 8,6% del totale, +144 rispetto a ieri) che quello dei ricoverati con sintomi (5.038/10149, 49,6% del totale, +721 rispetto a ieri) aumentano e impattano negativamente sulla salute della popolazione. Nel dettaglio, fino ad ora, sono 5.791 i positivi in Lombardia, 1.533 in Emilia-Romagna, 856 in Veneto, 394 nelle Marche, 453 in Piemonte, 264 in Toscana, 116 nel Lazio, 127 in Campania, 141 in Liguria, 116 in Friuli Venezia Giulia, 62 in Sicilia, 59 in Puglia, 37 in Umbria, 15 in Molise, 52 nella Provincia autonoma di Trento, 38 in Abruzzo, 20 in Sardegna, 7 in Basilicata, 17 in Valle D'Aosta, 13 in Calabria e 38 nella Provincia autonoma di Bolzano. Lombardia e Veneto hanno chiesto di chiudere tutto, tranne alimentari e farmacie, per 15 giorni. E il Governo si dice pronto a intervenire con misure più dure. Confindustria, invece, chiede di non esasperare le norme. Intanto, la nella zona rossa di Codogno e Lodi l'evoluzione dell'infezione si sta invertendo. In fondo il link per vedere la mappa dei contagi regione per regione.
◾ LUNEDI' 9 MARZO | Coronavirus, in Italia 7.985 malati e 724 guariti. Colpita tutta l'Europa
Tutta l'Italia diventa zona protetta. Salgono a 7.985 i malati di Coronavirus in Italia, ben 1.598 più di domenica, mentre i morti sono 463 e i guariti 724. Fino ad ora, quindi, sono stati 9.172 i positivi al Coronavirus. Nel dettaglio, sono 4.490 in Lombardia, 1.286 in Emilia-Romagna, 744 in Veneto, 350 nelle Marche, 323 in Piemonte, 208 in Toscana, 102 nel Lazio, 120 in Campania, 109 in Liguria, 93 in Friuli Venezia Giulia, 54 in Sicilia, 50 in Puglia, 28 in Umbria, 33 in Molise, 32 nella Provincia autonoma di Trento, 30 in Abruzzo, 19 in Sardegna, 5 in Basilicata, 15 in Valle D'Aosta, 11 in Calabria e 9 nella Provincia autonoma di Bolzano. Intanto il "paziente uno" è stato trasferito dalla terapia intensiva a quella sub intensiva e ha iniziato a respirare autonomamente. Con i due contagi a Cipro, inoltre, il virus è ufficialmente in tutta Europa. Il premier Conte: "E' la nostra ora più buia. Sanzione penale per chi viola la zona rossa". Per l'Istituto Superiore di Sanità, in queste ore il virus sta circolando a Roma.
◾ DOMENICA 8 MARZO | Coronavirus, sono 6.387 i malati e 622 i guariti. Emiliano: "Non venite al Sud"
A poche ore dal nuovo Dcpm che ha blindato la Lombardia e 14 province del Nord Italia per contenere l'epidemia del Coronavirus, continuano ininterrottamente i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile. Al momento 6.387 contagiati, 622 guariti e 366 decessi. Fino ad ora, quindi, sono stati 7.375 i positivi al Coronavirus. Il tasso di mortalità sale al 4,9% (+133 rispetto a ieri). Sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (650/7.375, 8,8% del totale, +83 rispetto a ieri) che quello dei ricoverati con sintomi (3.557/7.375, 48,6% del totale, +906 rispetto a ieri) aumentano e impattano negativamente sulla salute della popolazione. Nel dettaglio, sono 3.372 in Lombardia, 1.097 in Emilia-Romagna, 623 in Veneto, 265 nelle Marche, 355 in Piemonte, 165 in Toscana, 81 nel Lazio, 100 in Campania, 67 in Liguria, 53 in Friuli Venezia Giulia, 51 in Sicilia, 36 in Puglia, 26 in Umbria, 14 in Molise, 32 nella Provincia autonoma di Trento, 17 in Abruzzo, 11 in Sardegna, 4 in Basilicata, 9 in Valle D'Aosta, 9 in Calabria e 4 nella Provincia autonoma di Bolzano. Intanto, in Lombardia Alitalia ha annunciato lo stop dei voli su Malpensa e la riduzione di quelli su Linate, mentre sta crescendo la preoccupazione di un possibile esodo verso Sud: "Non portate nella vostra Puglia l'epidemia lombarda, veneta ed emiliana scappando per prevenire l'entrata in vigore del decreto legge del governo". E' il drammatico appello del governatore Michele Emiliano, dopo aver firmato l'ordinanza per obbligare alla quarantena chi arriva in Puglia dalla Lombardia e dalle altre province del Nord "blindate" per il coronavirus. In fondo il link per vedere la mappa dei contagi provincia per provincia.
◾ SABATO 7 MARZO | Coronavirus, sono 5.061 i contagiati. Borrelli: "Cambiamo modo di vivere"
Superati i 5 mila contagiati in Italia. Sono 5.061 i malati per Coronavirus (1.145 persone in più rispetto a ieri) e 233 i morti (36 in più). Ma cresce anche il numero delle persone guarite, per un totale di 589. In totale sono 5.883 i casi registrati. Ecco il numero dei contagiati nelle singole regioni: 3.420 in Lombardia (+808 rispetto a ieri); 1.010 in Emilia-Romagna (+140); 543 in Veneto (+55); 207 nelle Marche (+48); 207 in Piemonte (+64); 113 in Toscana (+34); 76 in Lazio (+22); 61 in Campania (+4); 51 in Liguria (+19); 42 in Friuli Venezia Giulia (+11); 35 in Sicilia (+11); 26 in Puglia (+9); 24 in Umbria (+8); 14 in Molise (+2); 14 nella Provincia autonoma di Trento (+4); 11 in Abruzzo (+2); 5 in Sardegna (-); 3 in Basilicata (-); 8 in Valle d'Aosta (+1); 4 in Calabria (-) e 9 nella Provincia autonoma di Bolzano (+5). E' l'ultimo bollettino fornito dal commissario Angelo Borrelli, che ha precisato: "Vinciamo questa guerra se i nostri concittadini adottano comportamenti responsabili. Cambiamo modo di vivere, specie se siamo nelle categorie più fragili ed esposte". Anche il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ha invitato i cittadini a un comportamento responsabile: "Sappiamo di atteggiamenti superficiali, servono grande attenzione e consapevolezza". "La mortalità - ha aggiunto Brusaferro - riguarda persone molto anziane, con un'età media che supera gli 81 anni. Sono prevalentemente maschi, prevalentemente portatori di più patologie. La sintomatologia è rappresentata dall'associazione di febbre e difficoltà a respirare. Gli anziani con questi sintomi contattino il proprio medico, il 112, stiano a casa e non affollino i pronti soccorsi o le sale d'attesa dei medici".
◾ VENERDI' 6 MARZO | Coronavirus, sono 3.916 i malati e 523 i guariti. L'epidemia è mondiale
Proseguono i lavori del Comitato Operativo della Protezione Civile al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile. Nell'ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 3.916 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 4.636 i casi totali. Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 2.008 in Lombardia, 816 in Emilia-Romagna, 454 in Veneto, 155 nelle Marche, 139 in Piemonte, 78 in Toscana, 50 nel Lazio, 57 in Campania, 24 in Liguria, 28 in Friuli Venezia Giulia, 22 in Sicilia, 15 in Puglia, 16 in Umbria, 12 in Molise, 10 nella Provincia autonoma di Trento, 9 in Abruzzo, 5 in Sardegna, 3 in Basilicata, 7 in Valle D'Aosta, 4 in Calabria e 4 nella Provincia autonoma di Bolzano. Sono 523 le persone guarite. I deceduti sono 197, questo numero, però, potrà essere confermato solo dopo che l'Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso. Nel mondo si estende la diffusione dellʼinfezione in tutti i continenti: sono ormai 100 mila i contagiati registrati in 91 Paesi.
◾ GIOVEDI' 5 MARZO | Coronavirus, sono 3.296 i malati e 148 i morti. Colpita tutta l'Italia
Sono 3.296 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 590 persone in più rispetto a ieri e 148 i morti. Sono 414 i guariti dal coronavirus in Italia. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile. Lo ha affermato il commissario della protezione civile, Angelo Borrelli. Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 1.777 in Lombardia, 658 in Emilia-Romagna, 380 in Veneto, 120 nelle Marche, 106 in Piemonte, 60 in Toscana, 41 nel Lazio, 45 in Campania, 21 in Liguria, 21 in Friuli Venezia Giulia, 16 in Sicilia, 12 in Puglia, 9 in Umbria, 8 in Abruzzo, 7 nella Provincia autonoma di Trento, 7 in Molise, 2 in Valle D'Aosta, 2 in Calabria, 2 in Sardegna, 1 in Basilicata e 1 nella Provincia autonoma di Bolzano. Con i primi due casi di positività al coronavirus in Valle D'Aosta, tutte le regioni d'Italia risultano colpite dal contagio.
◾ MARTEDI' 3 MARZO | Coronavirus, oltre 2.200 i contagi. Gallera: "Gli over 65 restino in casa"
Sono 2.263 i malati per il Coronavirus in Italia, con un incremento di 428 persone rispetto a ieri e 79 i morti, 27 in più. Lo ha annunciato oggi il commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa nella sede della Protezione Civile. A questi vanno aggiunti i 160 guariti, 11 in più rispetto a lunedì. Nello specifico, sono 1.326 i malati in Lombardia, 398 in Emilia-Romagna, 297 in Veneto, 56 in Piemonte, 59 nelle Marche, 30 in Campania, 19 in Liguria, 18 in Toscana, 11 nel Lazio, 13 in Friuli-Venezia Giulia, 8 in Umbria, 6 in Puglia, 6 in Abruzzo, 5 in Sicilia, 4 in Trentino, 3 in Molise, uno in provincia di Bolzano, così come in Calabria, in Sardegna e Basilicata. L'unica Regione che al momento non ha registrato casi di coronavirus resta la Valle d'Aosta. Le vittime sono 55 in Lombardia, 18 in Emilia-Romagna, 3 in Veneto, 2 nelle Marche e una in Liguria. Questa settimana sarà decisiva per capire l'andamento dell'epidemia. A livello globale, circa il 3,4% dei casi segnalati di Covid19 è deceduto. In confronto, l'influenza stagionale generalmente è mortale per molto meno dell'1% degli infetti. L'assessore lombardo Giulio Gallera: "Gli over 65 restino in casa per tre settimane". L'Oms: "Mancano dispositivi medici, rischio per i Paesi".
◾ LUNEDI' 2 MARZO | Coronavirus, oltre 1.800 i contagi. L'Oms: "L'epidemia si può contenere"
Sono 1.835 i contagi da Coronavirus in tutta Italia. Lo ha detto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli nell'ultimo bilancio sulla malattia, precisando che finora si contano 52 morti mentre i guariti salgono a 149. Scuole, asili e Università restano chiuse fino all'8 Marzo. Ieri in una sola giornata c'è stato un aumento di circa 500 nuove diagnosi. Ma questa crescita era attesa, dato che si tratta di persone contagiate almeno una settimana fa, prima che fossero prese le misure per arrestare la diffusione del virus. "Contenere il Covid19 è fattibile e deve rimanere la massima priorità per tutti i paesi. Con misure precoci e aggressive, possono interrompere la trasmissione", fa sapere l'Oms mentre gli Usa ringraziano l'Italia per la "trasparenza". "Riteniamo saggia la decisione del Governo, inserita nel nuovo decreto sull'epidemia, di prorogare la chiusura delle scuole in queste Regioni per altri 8 giorni. Abbiamo bisogno di tempo per contenere il contagio, evitare il caos negli studi pediatrici e nei pronto soccorso e occuparci di chi ha bisogno di cure". Così la Federazione Italiana Medici Pediatri plaude al decreto del Governo. Dal mondo, invece, c'è preoccupazione a Parigi, dove il Louvre ha chiuso i battenti per un giorno. Negli Stati Uniti c'è stato il primo decesso e il presidente Trump ha chiesto ai suoi cittadini di non viaggiare nelle zone del nostro Paese colpite dall'epidemia. Intanto American Airlines e Delta hanno bloccato i voli verso Milano. A livello globale, i contagiati sono più di 87 mila e i morti quasi 3 mila.
◾ VENERDI' 28 FEBBRAIO | Coronavirus, oltre 880 contagi in Italia. A Lodi è emergenza ricoveri
Boom di contagi da Coronavirus in Italia, più che raddoppiati negli ultimi due giorni. Il bilancio in serata è di 888 malati, di cui 21 morti e 46 guariti, ma la metà dei contagiati (412) sono asintomatici o con sintomi lievissimi e quindi non hanno bisogno di ospedalizzazione: sono in isolamento domiciliare fiduciario. Altre 345 persone sono ricoverate in ospedali con sintomi e 64 sono ricoverati in terapia intensiva. A Lodi è emergenza ricoveri. "Dalle prime evidenze ogni soggetto positivo trasmette il Covid-19 ad altre due persone. Se la diffusione si estende, gli ospedali andranno in grave crisi non solo per i ricoveri da coronavirus, ma per tutti i pazienti i posti disponibili sono limitati in Terapia intensiva", lo ha dichiarato il governatore della Lombardia Attilio Fontana, anche lui in quarantena. Ma c'è una buona notizia: i ricercatori dell'Ospedale Sacco di Milano hanno isolato il ceppo italiano del Coronavirus. Ora il passo successivo sarà studiare lo sviluppo di anticorpi e quindi di vaccini e di cure da parte dei laboratori farmaceutici.
◾ MERCOLEDI' 26 FEBBRAIO | Coronavirus, i contagi salgono a 323. Conte: "Italia Paese sicuro"
Salgono a 323 i contagi e 11 i morti per il Coronavirus in Italia: 240 casi e 9 vittime in Lombardia, 43 casi e 2 morti in Veneto, 26 casi in Emilia Romagna, 3 in Piemonte, 3 nel Lazio, 3 in Sicilia, 2 in Toscana, uno in Alto Adige e uno in Liguria. Ai check point della zona rossa del Lodigiano arriva l'esercito. Innalzato il livello di "chiusura della zona rossa", dove i check point sono passati da 15 a 35. A presidio dell'area, che conta 10 comuni del Lodigiano tra cui Codogno, Casalpusterlendo e Castiglione d'Adda, è arrivato anche l'esercito. Per quanto riguarda i carabinieri attualmente ci sono 142 agenti in più, di rinforzo rispetto a quelli già presenti sul territorio mentre restano aperte al pubblico, con le dovute precauzioni, le stazioni dei carabinieri di Codogno, Casalpusterlengo, Castiglione d'Adda e Maleo. A Milano stop anche al Salone del Mobile: slitterà a Giugno invece che ad Aprile visto il perdurare dell'emergenza sanitaria. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte tranquillizza: "Italia Paese sicuro, più di altri". Prima che fosse individuato il "caso indice", vale a dire il 38enne di Codogno, il coronavirus era già in circolazione nel lodigiano da "una/due settimane". Lo ha detto il direttore del Dipartimento malattie infettive dell'Iss Giovanni Rezza confermando che il focolaio "è abbastanza circoscritto". "Quasi tutto - ha precisato - è riconducibile all'epicentro dell'epidemia, che si trova nel Lodigiano". In tutto il mondo sono 30 i Paesi e le regioni direttamente colpiti dal Coronavirus, il contagio ha superato gli 80 mila casi accertati, di cui 77.658 concentrati solo nella Cina. I decessi sono 2.700, in particolare in Cina (2.663) ma sono 27.878 le persone guarite.
◾ LUNEDI' 9 MARZO | Coronavirus, in Italia 7.985 malati e 724 guariti. Colpita tutta l'Europa
Tutta l'Italia diventa zona protetta. Salgono a 7.985 i malati di Coronavirus in Italia, ben 1.598 più di domenica, mentre i morti sono 463 e i guariti 724. Fino ad ora, quindi, sono stati 9.172 i positivi al Coronavirus. Nel dettaglio, sono 4.490 in Lombardia, 1.286 in Emilia-Romagna, 744 in Veneto, 350 nelle Marche, 323 in Piemonte, 208 in Toscana, 102 nel Lazio, 120 in Campania, 109 in Liguria, 93 in Friuli Venezia Giulia, 54 in Sicilia, 50 in Puglia, 28 in Umbria, 33 in Molise, 32 nella Provincia autonoma di Trento, 30 in Abruzzo, 19 in Sardegna, 5 in Basilicata, 15 in Valle D'Aosta, 11 in Calabria e 9 nella Provincia autonoma di Bolzano. Intanto il "paziente uno" è stato trasferito dalla terapia intensiva a quella sub intensiva e ha iniziato a respirare autonomamente. Con i due contagi a Cipro, inoltre, il virus è ufficialmente in tutta Europa. Il premier Conte: "E' la nostra ora più buia. Sanzione penale per chi viola la zona rossa". Per l'Istituto Superiore di Sanità, in queste ore il virus sta circolando a Roma.
◾ DOMENICA 8 MARZO | Coronavirus, sono 6.387 i malati e 622 i guariti. Emiliano: "Non venite al Sud"
A poche ore dal nuovo Dcpm che ha blindato la Lombardia e 14 province del Nord Italia per contenere l'epidemia del Coronavirus, continuano ininterrottamente i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile. Al momento 6.387 contagiati, 622 guariti e 366 decessi. Fino ad ora, quindi, sono stati 7.375 i positivi al Coronavirus. Il tasso di mortalità sale al 4,9% (+133 rispetto a ieri). Sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (650/7.375, 8,8% del totale, +83 rispetto a ieri) che quello dei ricoverati con sintomi (3.557/7.375, 48,6% del totale, +906 rispetto a ieri) aumentano e impattano negativamente sulla salute della popolazione. Nel dettaglio, sono 3.372 in Lombardia, 1.097 in Emilia-Romagna, 623 in Veneto, 265 nelle Marche, 355 in Piemonte, 165 in Toscana, 81 nel Lazio, 100 in Campania, 67 in Liguria, 53 in Friuli Venezia Giulia, 51 in Sicilia, 36 in Puglia, 26 in Umbria, 14 in Molise, 32 nella Provincia autonoma di Trento, 17 in Abruzzo, 11 in Sardegna, 4 in Basilicata, 9 in Valle D'Aosta, 9 in Calabria e 4 nella Provincia autonoma di Bolzano. Intanto, in Lombardia Alitalia ha annunciato lo stop dei voli su Malpensa e la riduzione di quelli su Linate, mentre sta crescendo la preoccupazione di un possibile esodo verso Sud: "Non portate nella vostra Puglia l'epidemia lombarda, veneta ed emiliana scappando per prevenire l'entrata in vigore del decreto legge del governo". E' il drammatico appello del governatore Michele Emiliano, dopo aver firmato l'ordinanza per obbligare alla quarantena chi arriva in Puglia dalla Lombardia e dalle altre province del Nord "blindate" per il coronavirus. In fondo il link per vedere la mappa dei contagi provincia per provincia.
◾ SABATO 7 MARZO | Coronavirus, sono 5.061 i contagiati. Borrelli: "Cambiamo modo di vivere"
Superati i 5 mila contagiati in Italia. Sono 5.061 i malati per Coronavirus (1.145 persone in più rispetto a ieri) e 233 i morti (36 in più). Ma cresce anche il numero delle persone guarite, per un totale di 589. In totale sono 5.883 i casi registrati. Ecco il numero dei contagiati nelle singole regioni: 3.420 in Lombardia (+808 rispetto a ieri); 1.010 in Emilia-Romagna (+140); 543 in Veneto (+55); 207 nelle Marche (+48); 207 in Piemonte (+64); 113 in Toscana (+34); 76 in Lazio (+22); 61 in Campania (+4); 51 in Liguria (+19); 42 in Friuli Venezia Giulia (+11); 35 in Sicilia (+11); 26 in Puglia (+9); 24 in Umbria (+8); 14 in Molise (+2); 14 nella Provincia autonoma di Trento (+4); 11 in Abruzzo (+2); 5 in Sardegna (-); 3 in Basilicata (-); 8 in Valle d'Aosta (+1); 4 in Calabria (-) e 9 nella Provincia autonoma di Bolzano (+5). E' l'ultimo bollettino fornito dal commissario Angelo Borrelli, che ha precisato: "Vinciamo questa guerra se i nostri concittadini adottano comportamenti responsabili. Cambiamo modo di vivere, specie se siamo nelle categorie più fragili ed esposte". Anche il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ha invitato i cittadini a un comportamento responsabile: "Sappiamo di atteggiamenti superficiali, servono grande attenzione e consapevolezza". "La mortalità - ha aggiunto Brusaferro - riguarda persone molto anziane, con un'età media che supera gli 81 anni. Sono prevalentemente maschi, prevalentemente portatori di più patologie. La sintomatologia è rappresentata dall'associazione di febbre e difficoltà a respirare. Gli anziani con questi sintomi contattino il proprio medico, il 112, stiano a casa e non affollino i pronti soccorsi o le sale d'attesa dei medici".
◾ VENERDI' 6 MARZO | Coronavirus, sono 3.916 i malati e 523 i guariti. L'epidemia è mondiale
Proseguono i lavori del Comitato Operativo della Protezione Civile al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile. Nell'ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 3.916 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 4.636 i casi totali. Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 2.008 in Lombardia, 816 in Emilia-Romagna, 454 in Veneto, 155 nelle Marche, 139 in Piemonte, 78 in Toscana, 50 nel Lazio, 57 in Campania, 24 in Liguria, 28 in Friuli Venezia Giulia, 22 in Sicilia, 15 in Puglia, 16 in Umbria, 12 in Molise, 10 nella Provincia autonoma di Trento, 9 in Abruzzo, 5 in Sardegna, 3 in Basilicata, 7 in Valle D'Aosta, 4 in Calabria e 4 nella Provincia autonoma di Bolzano. Sono 523 le persone guarite. I deceduti sono 197, questo numero, però, potrà essere confermato solo dopo che l'Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso. Nel mondo si estende la diffusione dellʼinfezione in tutti i continenti: sono ormai 100 mila i contagiati registrati in 91 Paesi.
◾ GIOVEDI' 5 MARZO | Coronavirus, sono 3.296 i malati e 148 i morti. Colpita tutta l'Italia
Sono 3.296 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 590 persone in più rispetto a ieri e 148 i morti. Sono 414 i guariti dal coronavirus in Italia. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile. Lo ha affermato il commissario della protezione civile, Angelo Borrelli. Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 1.777 in Lombardia, 658 in Emilia-Romagna, 380 in Veneto, 120 nelle Marche, 106 in Piemonte, 60 in Toscana, 41 nel Lazio, 45 in Campania, 21 in Liguria, 21 in Friuli Venezia Giulia, 16 in Sicilia, 12 in Puglia, 9 in Umbria, 8 in Abruzzo, 7 nella Provincia autonoma di Trento, 7 in Molise, 2 in Valle D'Aosta, 2 in Calabria, 2 in Sardegna, 1 in Basilicata e 1 nella Provincia autonoma di Bolzano. Con i primi due casi di positività al coronavirus in Valle D'Aosta, tutte le regioni d'Italia risultano colpite dal contagio.
◾ MARTEDI' 3 MARZO | Coronavirus, oltre 2.200 i contagi. Gallera: "Gli over 65 restino in casa"
Sono 2.263 i malati per il Coronavirus in Italia, con un incremento di 428 persone rispetto a ieri e 79 i morti, 27 in più. Lo ha annunciato oggi il commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa nella sede della Protezione Civile. A questi vanno aggiunti i 160 guariti, 11 in più rispetto a lunedì. Nello specifico, sono 1.326 i malati in Lombardia, 398 in Emilia-Romagna, 297 in Veneto, 56 in Piemonte, 59 nelle Marche, 30 in Campania, 19 in Liguria, 18 in Toscana, 11 nel Lazio, 13 in Friuli-Venezia Giulia, 8 in Umbria, 6 in Puglia, 6 in Abruzzo, 5 in Sicilia, 4 in Trentino, 3 in Molise, uno in provincia di Bolzano, così come in Calabria, in Sardegna e Basilicata. L'unica Regione che al momento non ha registrato casi di coronavirus resta la Valle d'Aosta. Le vittime sono 55 in Lombardia, 18 in Emilia-Romagna, 3 in Veneto, 2 nelle Marche e una in Liguria. Questa settimana sarà decisiva per capire l'andamento dell'epidemia. A livello globale, circa il 3,4% dei casi segnalati di Covid19 è deceduto. In confronto, l'influenza stagionale generalmente è mortale per molto meno dell'1% degli infetti. L'assessore lombardo Giulio Gallera: "Gli over 65 restino in casa per tre settimane". L'Oms: "Mancano dispositivi medici, rischio per i Paesi".
◾ LUNEDI' 2 MARZO | Coronavirus, oltre 1.800 i contagi. L'Oms: "L'epidemia si può contenere"
Sono 1.835 i contagi da Coronavirus in tutta Italia. Lo ha detto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli nell'ultimo bilancio sulla malattia, precisando che finora si contano 52 morti mentre i guariti salgono a 149. Scuole, asili e Università restano chiuse fino all'8 Marzo. Ieri in una sola giornata c'è stato un aumento di circa 500 nuove diagnosi. Ma questa crescita era attesa, dato che si tratta di persone contagiate almeno una settimana fa, prima che fossero prese le misure per arrestare la diffusione del virus. "Contenere il Covid19 è fattibile e deve rimanere la massima priorità per tutti i paesi. Con misure precoci e aggressive, possono interrompere la trasmissione", fa sapere l'Oms mentre gli Usa ringraziano l'Italia per la "trasparenza". "Riteniamo saggia la decisione del Governo, inserita nel nuovo decreto sull'epidemia, di prorogare la chiusura delle scuole in queste Regioni per altri 8 giorni. Abbiamo bisogno di tempo per contenere il contagio, evitare il caos negli studi pediatrici e nei pronto soccorso e occuparci di chi ha bisogno di cure". Così la Federazione Italiana Medici Pediatri plaude al decreto del Governo. Dal mondo, invece, c'è preoccupazione a Parigi, dove il Louvre ha chiuso i battenti per un giorno. Negli Stati Uniti c'è stato il primo decesso e il presidente Trump ha chiesto ai suoi cittadini di non viaggiare nelle zone del nostro Paese colpite dall'epidemia. Intanto American Airlines e Delta hanno bloccato i voli verso Milano. A livello globale, i contagiati sono più di 87 mila e i morti quasi 3 mila.
◾ VENERDI' 28 FEBBRAIO | Coronavirus, oltre 880 contagi in Italia. A Lodi è emergenza ricoveri
Boom di contagi da Coronavirus in Italia, più che raddoppiati negli ultimi due giorni. Il bilancio in serata è di 888 malati, di cui 21 morti e 46 guariti, ma la metà dei contagiati (412) sono asintomatici o con sintomi lievissimi e quindi non hanno bisogno di ospedalizzazione: sono in isolamento domiciliare fiduciario. Altre 345 persone sono ricoverate in ospedali con sintomi e 64 sono ricoverati in terapia intensiva. A Lodi è emergenza ricoveri. "Dalle prime evidenze ogni soggetto positivo trasmette il Covid-19 ad altre due persone. Se la diffusione si estende, gli ospedali andranno in grave crisi non solo per i ricoveri da coronavirus, ma per tutti i pazienti i posti disponibili sono limitati in Terapia intensiva", lo ha dichiarato il governatore della Lombardia Attilio Fontana, anche lui in quarantena. Ma c'è una buona notizia: i ricercatori dell'Ospedale Sacco di Milano hanno isolato il ceppo italiano del Coronavirus. Ora il passo successivo sarà studiare lo sviluppo di anticorpi e quindi di vaccini e di cure da parte dei laboratori farmaceutici.
◾ MERCOLEDI' 26 FEBBRAIO | Coronavirus, i contagi salgono a 323. Conte: "Italia Paese sicuro"
Salgono a 323 i contagi e 11 i morti per il Coronavirus in Italia: 240 casi e 9 vittime in Lombardia, 43 casi e 2 morti in Veneto, 26 casi in Emilia Romagna, 3 in Piemonte, 3 nel Lazio, 3 in Sicilia, 2 in Toscana, uno in Alto Adige e uno in Liguria. Ai check point della zona rossa del Lodigiano arriva l'esercito. Innalzato il livello di "chiusura della zona rossa", dove i check point sono passati da 15 a 35. A presidio dell'area, che conta 10 comuni del Lodigiano tra cui Codogno, Casalpusterlendo e Castiglione d'Adda, è arrivato anche l'esercito. Per quanto riguarda i carabinieri attualmente ci sono 142 agenti in più, di rinforzo rispetto a quelli già presenti sul territorio mentre restano aperte al pubblico, con le dovute precauzioni, le stazioni dei carabinieri di Codogno, Casalpusterlengo, Castiglione d'Adda e Maleo. A Milano stop anche al Salone del Mobile: slitterà a Giugno invece che ad Aprile visto il perdurare dell'emergenza sanitaria. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte tranquillizza: "Italia Paese sicuro, più di altri". Prima che fosse individuato il "caso indice", vale a dire il 38enne di Codogno, il coronavirus era già in circolazione nel lodigiano da "una/due settimane". Lo ha detto il direttore del Dipartimento malattie infettive dell'Iss Giovanni Rezza confermando che il focolaio "è abbastanza circoscritto". "Quasi tutto - ha precisato - è riconducibile all'epicentro dell'epidemia, che si trova nel Lodigiano". In tutto il mondo sono 30 i Paesi e le regioni direttamente colpiti dal Coronavirus, il contagio ha superato gli 80 mila casi accertati, di cui 77.658 concentrati solo nella Cina. I decessi sono 2.700, in particolare in Cina (2.663) ma sono 27.878 le persone guarite.

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Roma. Salgono a 7.985 i malati di Coronavirus in Italia, ben 1.598 più di domenica, mentre i morti sono 463 e i guariti 724. Fino ad ora, quindi, sono stati 9.172 i positivi al Coronavirus. Nel dettaglio, sono 4.490 in Lombardia, 1.286 in Emilia-Romagna, 744 in Veneto, 350 nelle Marche, 323 in Piemonte, 208 in Toscana, 102 nel Lazio, 120 in Campania, 109 in Liguria, 93 in Friuli Venezia Giulia, 54 in Sicilia, 50 in Puglia, 28 in Umbria, 33 in Molise, 32 nella Provincia autonoma di Trento, 30 in Abruzzo, 19 in Sardegna, 5 in Basilicata, 15 in Valle D'Aosta, 11 in Calabria e 9 nella Provincia autonoma di Bolzano. Intanto il "paziente uno" è stato trasferito dalla terapia intensiva a quella sub intensiva e ha iniziato a respirare autonomamente. Con i due contagi a Cipro, inoltre, il virus è ufficialmente in tutta Europa. Il premier Conte: "E' la nostra ora più buia. Sanzione penale per chi viola la zona rossa". Per l'Istituto Superiore di Sanità, in queste ore il virus sta circolando a Roma. In fondo il link per vedere la mappa dei contagi provincia per provincia.

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Roma. Rischia il carcere chi viola la quarantena, lo prevede la direttiva inviata dal Viminale ai prefetti. Numerosi Regioni del Centro-Sud, quali Toscana, Lazio, Molise, Basilicata, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna, hanno emesso ordinanze in cui si prescrive l'obbligo a chi, negli ultimi 14 giorni, è transitato o ha soggiornato in Lombardia e nelle 14 province del Nord di comunicare la presenza alla Azienda sanitaria locale e rimanere in quarantena. Si prevedono quindi posti di blocco e controlli sui principali vettori e reti di viabilità. Ai caselli autostradali saranno affidati alle forze di polizia che acquisiranno le autodichiarazioni che giustificano i movimenti. Analoghi controlli anche per chi viaggia in treno. Nelle stazioni saranno istituiti i termoscan. L'autocertificazione sarà chiesta anche ai viaggiatori in arrivo e partenza negli aeroporti. Per entrare e uscire dalla "zona di sicurezza", e per muoversi al suo interno, occorre un'autocertificazione. Bisognerà dimostrare che ci si sposta per motivi di lavoro o per gravi esigenze sanitarie o familiari. In queste zone ci sono limitazioni agli spostamenti ma non c'è un divieto assoluto. Per spostarsi per "esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute" è necessario presentare ai controlli certificazione che attesti il motivo per derogare alla direttiva di ridurre il più possibile il movimento da un'area all'altra. Eventualmente, per chi ha la necessità di spostarsi, il Ministero dell'Interno ha predisposto un modulo che si può scaricare dal sito del Viminale e che va compilato ed esibito al momento del controllo (vedi link in fondo). Chi non può scaricarlo e stamparlo può copiare il testo e portare la dichiarazione con sé. Chi non rispetta le limitazioni è punito con l'arresto fino a tre mesi e l'ammenda fino a 206 euro, secondo quanto previsto dall'articolo 650 del codice penale sull'inosservanza di un provvedimento di un'autorità, ma pene più gravi possono essere comminate per chi adotterà comportamenti, come ad esempio la fuga dalla quarantena per i positivi, che possono configurare il reato di delitto colposo contro la salute pubblica.

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Roma. A poche ore dal nuovo Dcpm che ha blindato la Lombardia e 14 province del Nord Italia per contenere l'epidemia del Coronavirus, continuano ininterrottamente i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile. Al momento 6.387 contagiati, 622 guariti e 366 decessi. Fino ad ora, quindi, sono stati 7.375 i positivi al Coronavirus. Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 3.372 in Lombardia, 1.097 in Emilia-Romagna, 623 in Veneto, 265 nelle Marche, 355 in Piemonte, 165 in Toscana, 81 nel Lazio, 100 in Campania, 67 in Liguria, 53 in Friuli Venezia Giulia, 51 in Sicilia, 36 in Puglia, 26 in Umbria, 14 in Molise, 32 nella Provincia autonoma di Trento, 17 in Abruzzo, 11 in Sardegna, 4 in Basilicata, 9 in Valle D'Aosta, 9 in Calabria e 4 nella Provincia autonoma di Bolzano. Intanto, in Lombardia Alitalia ha annunciato lo stop dei voli su Malpensa e la riduzione di quelli su Linate, mentre sta crescendo la preoccupazione di un possibile esodo verso Sud: "Non portate nella vostra Puglia l'epidemia lombarda, veneta ed emiliana scappando per prevenire l'entrata in vigore del decreto legge del governo". E' il drammatico appello del governatore Michele Emiliano, dopo aver firmato l'ordinanza per obbligare alla quarantena chi arriva in Puglia dalla Lombardia e dalle altre province del Nord "blindate" per il coronavirus. Di seguito il link per vedere la mappa dei contagi provincia per provincia.

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Roma. Stop a tutte le messe nel Paese. Niente celebrazioni civili, religiose, nemmeno esequie funebri, almeno fino al 3 aprile. Lo ha comunicato la Conferenza Episcopale Italiana. "La Chiesa che vive in Italia - comunicano i Vescovi in una nota - e, attraverso le diocesi e le parrocchie si rende prossima a ogni uomo, condivide la comune preoccupazione, di fronte all'emergenza sanitaria che sta interessando il Paese. Rispetto a tale situazione, la Cei all'interno di un rapporto di confronto e di collaborazione - in queste settimane ha fatto proprie, rilanciandole, le misure attraverso le quali il Governo è impegnato a contrastare la diffusione del coronavirus". "Il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, entrato in vigore quest'oggi, sospende a livello preventivo, fino a venerdì 3 aprile, sull'intero territorio nazionale 'le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri'. L'interpretazione fornita dal Governo include rigorosamente le messe e le esequie tra le cerimonie religiose. Si tratta di un passaggio fortemente restrittivo, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei Pastori, nei sacerdoti e nei fedeli. L'accoglienza del decreto è mediata unicamente dalla volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire alla tutela della salute pubblica".

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Milano. Blindate la Lombardia e 14 province tra Veneto, Emilia Romagna e Piemonte fino al 3 Aprile. Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato nella notte il nuovo Dpcm recante ulteriori misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull'intero territorio nazionale. L'ingresso e l'uscita da questi territori saranno consentite solo per motivi "gravi e indifferibili", di lavoro o di famiglia, così come gli spostamenti all'interno delle aree stesse. Sarà garantita la possibilità di rientro al proprio domicilio. Chi è in quarantena non potrà in nessun modo spostarsi. Le province interessate sono: Parma, Piacenza, Rimini, Reggio-Emilia, Modena, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Alessandria, Verbano-Cusio-Ossola, Novara, Vercelli e Asti. In totale, queste misure interesseranno oltre un quarto della popolazione italiana. Nelle zone del contagio fino al 3 aprile è prevista la chiusura delle scuole e la sospensione delle le attività di cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati. Sono inoltre previste specifiche sanzioni in caso di mancato rispetto, ovvero l'arresto fino a 3 mesi e fino a 206 euro di ammenda. Bar e ristoranti potranno stare aperti dalle 6.00 alle 18.00 purché garantiscano almeno un metro di distanza tra i clienti. Sempre nelle stesse zone è prevista la chiusura degli impianti nei comprensori sciistici, e sono sospese le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri. L'apertura di chiese e luoghi di culto, invece, è condizionata alla possibilità di evitare assembramenti. Per quanto riguarda i centri commerciali, nelle giornate festive e prefestive i negozi all'interno delle gallerie sono chiusi (fanno eccezione gli alimentari), così come chiuse sono le medie e grandi strutture di vendita. E nei giorni feriali va garantita la distanza di un metro tra un cliente e l'altro, con sanzione della sospensione dell'attività in caso di violazione. Sono poi sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi. Il campionato di calcio salvo, per ora: gli eventi sportivi ammessi solo a porte chiuse. Tuttavia, è giallo sui frontalieri. Resta infatti da capire la sorte dei quasi 70 mila frontalieri che quotidianamente si spostano dalle regioni italiane di confine per recarsi a lavorare in Ticino. Potrebbero rientrare tra gli "spostamenti motivati da indifferibili esigenze lavorative" ma non è stata fatta una precisazione in tal senso. Di fatto, in dogana i finanzieri italiani sembrano pronti ad applicare le disposizioni che potrebbero arrivare da un momento all'altro.

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Roma. Superati i 5 mila contagiati in Italia. Sono 5.061 i malati per Coronavirus (1.145 persone in più rispetto a ieri) e 233 i morti (36 in più). Ma cresce anche il numero delle persone guarite, per un totale di 589. In totale sono 5.883 i casi registrati. Ecco il numero dei contagiati nelle singole regioni: 3.420 in Lombardia (+808 rispetto a ieri); 1.010 in Emilia-Romagna (+140); 543 in Veneto (+55); 207 nelle Marche (+48); 207 in Piemonte (+64); 113 in Toscana (+34); 76 in Lazio (+22); 61 in Campania (+4); 51 in Liguria (+19); 42 in Friuli Venezia Giulia (+11); 35 in Sicilia (+11); 26 in Puglia (+9); 24 in Umbria (+8); 14 in Molise (+2); 14 nella Provincia autonoma di Trento (+4); 11 in Abruzzo (+2); 5 in Sardegna (-); 3 in Basilicata (-); 8 in Valle d'Aosta (+1); 4 in Calabria (-) e 9 nella Provincia autonoma di Bolzano (+5). E' l'ultimo bollettino fornito dal commissario Angelo Borrelli, che ha precisato: "Vinciamo questa guerra se i nostri concittadini adottano comportamenti responsabili. Cambiamo modo di vivere, specie se siamo nelle categorie più fragili ed esposte". Anche il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ha invitato i cittadini a un comportamento responsabile: "Sappiamo di atteggiamenti superficiali, servono grande attenzione e consapevolezza". "La mortalità - ha aggiunto Brusaferro - riguarda persone molto anziane, con un'età media che supera gli 81 anni. Sono prevalentemente maschi, prevalentemente portatori di più patologie. La sintomatologia è rappresentata dall'associazione di febbre e difficoltà a respirare. Gli anziani con questi sintomi contattino il proprio medico, il 112, stiano a casa e non affollino i pronti soccorsi o le sale d'attesa dei medici".

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Roma. Proseguono i lavori del Comitato Operativo della Protezione Civile al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile. Nell'ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 3.916 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 4.636 i casi totali. Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 2.008 in Lombardia, 816 in Emilia-Romagna, 454 in Veneto, 155 nelle Marche, 139 in Piemonte, 78 in Toscana, 50 nel Lazio, 57 in Campania, 24 in Liguria, 28 in Friuli Venezia Giulia, 22 in Sicilia, 15 in Puglia, 16 in Umbria, 12 in Molise, 10 nella Provincia autonoma di Trento, 9 in Abruzzo, 5 in Sardegna, 3 in Basilicata, 7 in Valle D'Aosta, 4 in Calabria e 4 nella Provincia autonoma di Bolzano. Sono 523 le persone guarite. I deceduti sono 197, questo numero, però, potrà essere confermato solo dopo che l'Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso. Nel mondo si estende la diffusione dellʼinfezione in tutti i continenti: sono ormai 100 mila i contagiati registrati in 91 Paesi.

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Roma. Sono 3.296 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 590 persone in più rispetto a ieri e 148 i morti. Sono 414 i guariti dal coronavirus in Italia. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile. Lo ha affermato il commissario della protezione civile, Angelo Borrelli. Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 1.777 in Lombardia, 658 in Emilia-Romagna, 380 in Veneto, 120 nelle Marche, 106 in Piemonte, 60 in Toscana, 41 nel Lazio, 45 in Campania, 21 in Liguria, 21 in Friuli Venezia Giulia, 16 in Sicilia, 12 in Puglia, 9 in Umbria, 8 in Abruzzo, 7 nella Provincia autonoma di Trento, 7 in Molise, 2 in Valle D'Aosta, 2 in Calabria, 2 in Sardegna, 1 in Basilicata e 1 nella Provincia autonoma di Bolzano. Con i primi due casi di positività al coronavirus in Valle D'Aosta, tutte le regioni d'Italia risultano colpite dal contagio.

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Roma. E' ufficiale, il Governo ha deciso di chiudere tutte le scuole d'Italia fino a metà Marzo per rispondere all'emergenza Coronavirus. Lo stop riguarda le scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale. Dopo ore di incertezza, la conferma è arrivata dal ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, e dal premier Giuseppe Conte. Il provvedimento prevede la chiusura delle scuole nelle zone rosse e la sospensione delle attività didattiche nel resto del Paese da domani 5 Marzo a domenica 15 Marzo. Le assenze maturate dagli studenti a causa dell'emergenza Coronavirus non saranno computate ai fini della eventuale ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni. Sospese anche le attività didattiche e curriculari delle università, che continueranno comunque a sviluppare tutte le attività di ricerca e a garantire tutti gli altri servizi agli studenti nel rispetto delle disposizioni del ministero della Salute.