

- Details
- Category: Cronaca MAGAZINE
- Redazione By
- Hits: 722
Roma. Il nuovo Dpcm dell'1 Aprile 2020 firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte conferma le misure già esistenti con una proroga che partirà il 4 Aprile e arriverà al 13 Aprile, il giorno di Pasquetta. Restano dunque in vigore i divieti, mentre tutto ciò che è consentito dovrà comunque essere fatto rispettando la distanza di almeno un metro dagli altri e indossando la mascherina. Per chi torna dall'estero rimane l'obbligo di autodenunciarsi comunicando l'indirizzo dove si va a stare e rimanendo in quarantena per 14 giorni. L'unica novità contenuta nel provvedimento riguarda il divieto di allenamento per atleti professionisti e dilettanti. Per quanto riguarda la possibilità di passeggiare con i bambini, che una circolare del Viminale sembrava aver reso possibile, il presidente del Consiglio ha precisato che: "Non abbiamo affatto autorizzato l'ora del passeggio coi bambini. Abbiamo solo detto che quando un genitore va a fare la spesa si può consentire anche l'accompagno di un bambino. Ma non deve essere l'occasione di andare a spasso e avere un allentamento delle misure restrittive". Il decreto non prevede dunque la concessione della cosiddetta "ora d'aria" per i più piccoli nel timore che questo possa diventare - soprattutto nel fine settimana e con l'arrivo delle festività pasquali - un pretesto per poter far uscire i nuclei familiari.
COSA SI PUO' FARE
Si può uscire per portare a spasso il cane ma sempre rimanendo "in prossimità della propria abitazione e comunque per un tempo limitato". Si può uscire per andare dal medico oppure per fare analisi o altri esami diagnostici. In moto si va, ma da soli. Si può uscire per fare la spesa, andare in farmacia, acquistare altri prodotti di prima necessità (anche in un altro Comune se nel proprio non è possibile e comunque giustificando il motivo). Si può uscire per andare all'edicola e comprare i giornali. In moto si può andare, ma da soli, mentre in auto il passeggero, oltre al guidatore, può sedersi nel sedile posteriore. L'uso della bicicletta è consentito per lavoro e le altre esigenze.
COSA NON SI PUO' FARE
Sono state confermate le limitazioni al jogging e, più in generale, all'attività motoria all'aperto: si può correre e fare esercizi di ginnastica, ma da soli e soltanto in prossimità della propria abitazione. In ogni caso tenendo la distanza da tutte le altre persone. La stessa regola vale anche per chi va in bicicletta: pedalata ma soltanto vicino casa. È vietato andare nelle seconde case a meno che si abbia "necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili (quali crolli, rottura di impianti idraulici e simili, effrazioni, ecc.) e comunque secondo tempistiche e modalità strettamente funzionali a sopperire a tali situazioni".
COSA RIMANE APERTO
Rimangono aperti i supermercati, i negozi di generi alimentari e quelli che vendono prodotti per la pulizia della casa. Permesso di tirare su le serrande anche ai negozi etnici che vendono cibo. Sono aperte le farmacie e le parafarmacie. Lavorano i tabaccai e i benzinai. Sono aperte le edicole e i rivenditori di giornali e riviste. Sono aperti i meccanici, i ferramenta. Sono aperti i punti di ristoro all'interno degli ospedali. Si possono invece acquistare computer, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici. Sono invece aperte le banche, gli uffici postali, i call center, le agenzie assicurative e finanziarie. Possono lavorare gli studi legali, quelli di ingegneria anche se la raccomandazione del governo è di svolgere soltanto le attività indispensabili e favorire il lavoro in Smart working. I trasporti pubblici possono funzionare regolarmente anche se a livello locale sono state decise limitazioni delle corse. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio "nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto". Sono aperti gli autogrill e gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all'interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali.
COSA RIMANE CHIUSO
Rimangono chiusi i parchi, i giardini pubblici, le aree gioco e quelle per le attività ludiche. È vietato spostarsi in un Comune diverso da quello in cui ci si trova se non per "comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza, o motivi di salute". Stop a estetiste e barbieri. Sono sospesi pure parrucchieri, barbieri, centri di estetica. Chiusi i negozi di abbigliamento. Sono chiuse palestre, piscine, sale bingo, sale giochi. Sono sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle inserite nella filiera alimentare e farmaceutica e quelle indicate nel codice Ateco. Rimangono dunque chiuse fino al 13 aprile le aziende non ritenute essenziali. Continua invece il blocco del settore edile, dunque anche le ristrutturazioni. Unica eccezione riguarda i cantieri aperti per manutenzione e ricostruzione delle infrastrutture, compreso quello del ponte Morandi. Rimangono chiusi al pubblico bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie e pub. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio "nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto". Restano chiuse le discoteche, i cinema, i teatri. Rimangono vietati gli eventi pubblici, le mostre, i convegni. Sono vietati i funerali, mentre si possono celebrare i matrimoni purché siano presenti soltanto gli sposi e i testimoni e naturalmente ci sia la possibilità di mantenere la distanza. Come detto, c'è un nuovo divieto che riguarda l'attività sportiva. Il governo ha deciso di sospendere gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina in luoghi pubblici e privati. Sono sospese anche le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti all'interno degli impianti sportivi di ogni tipo.

- Details
- Category: Cronaca MAGAZINE
- Redazione By
- Hits: 648
Roma. I dati del primo Aprile confermano a livello nazionale che la curva epidemica dei nuovi incrementi si sta muovendo all'interno di un canale discendente. Salgono a 80.572 i contagi da Coronavirus in Italia, con 2.937 positivi in più rispetto a martedì (+3,8%). Attualmente, sono 28.403 i pazienti ricoverati con sintomi (+211), 4.035 sono in terapia intensiva (+12) e 48.134 in isolamento domiciliare fiduciario (+2.714). Sia il numero dei pazienti ricoverati con sintomi (35,3% del totale, +0,7% rispetto a martedì) che quello dei ricoverati in terapia intensiva (5%, +0,3%) si appiattiscono e rimangono stabili. Fino ad ora, quindi, in Italia si registrano 110.574 casi di contagio totali dall'inizio dell'epidemia (+4.782 rispetto a martedì, +4,5%), di cui 16.847 guariti (+1.118 rispetto a martedì) e 13.155 deceduti (+727). La crescita del numero di dimessi (15,2%, +7,1% rispetto a martedì) continua ad essere superiore a quella dei decessi (+5,8%). Il tasso di letalità si attesta ora al 11,9% e purtroppo continua la sua corsa al rialzo rispetto al dato mondiale. In Italia, ricordiamo, i casi lievi o asintomatici non vengono registrati. Assumendo una distribuzione di gravità della malattia sovrapponibile a quella delle coorte cinese e un tasso di letalità del 2,3% (fonte JAMA), il numero presunto di positivi in Italia ammonterebbe a 571.957, il 81% del quale non ancora censito. Nel dettaglio, i positivi in Lombardia 44.773 (+1.565), in Emilia-Romagna 14.787 (+713), in Veneto 9.625 (+470), in Piemonte 9.795 (+494), nelle Marche 3.962 (+137), in Liguria 3.660 (+244), in Campania 2.231 (+139), in Toscana 4.867 (+259), in Sicilia 1.718 (+71), nel Lazio 3.264 (+169), in Friuli-Venezia Giulia 1.685 (+92), in Abruzzo 1.436 (+35), in Puglia 1.946 (+143), in Umbria 1.095 (+17), in provincia di Bolzano 1.418 (+47), in Calabria 669 (+10), in Sardegna 745 (+23), in Valle d'Aosta 631 (+3), in provincia di Trento 1.870 (+124), in Molise 160 (+16) e in Basilicata 237 (+11). Intanto, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha prorogato fino al 13 Aprile la chiusura di scuole, negozi e attività produttive non essenziali. Qualunque attività consentita dovrà essere svolta a un metro l'uno dall'altro e con la mascherina. Inoltre, chi rientra dall'estero dovrà restare in isolamento di 14 giorni. "Non siamo nella condizione - ha spiegato il premier - di poter allentare le misure restrittive". E anticipa: "Ci saranno due fasi: una di convivenza con il virus e lʼaltra di ritorno alla normalità".

- Details
- Category: Cronaca MAGAZINE
- Redazione By
- Hits: 663
Roma. Non cambiano le regole sugli spostamenti per contenere la diffusione del Coronavirus. Si può uscire dalla propria abitazione esclusivamente nelle ipotesi già previste dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri: per lavoro, per motivi di assoluta urgenza o di necessità e per motivi di salute. La circolare del ministero dell'Interno del 31 Marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute. Per quanto riguarda l'attività motoria è stato chiarito che, fermo restando le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione. La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all'aperto e che continua ad essere vietato l'accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici. La medesima circolare ha ricordato infine che in ogni caso tutti gli spostamenti sono soggetti a un divieto generale di assembramento e quindi all'obbligo di rispettare la distanza minima di sicurezza. Le regole e i divieti sugli spostamenti delle persone fisiche, dunque, rimangono le stesse. Le ordinanze regionali continuano pertanto a rimanere in vigore: in Campania vale il divieto di uscire a passeggio o andare a fare jogging.

- Details
- Category: Cronaca MAGAZINE
- Redazione By
- Hits: 2196
Roma. Curve di tendenza verso una lenta ma robusta diminuzione dei contagi. Salgono a 77.635 i contagi in corso da Coronavirus in Italia, con 2.107 positivi in più rispetto a lunedì (+2,8%). Attualmente, sono 28.192 i pazienti ricoverati con sintomi (+397), 4.023 sono in terapia intensiva (+42) e 45.420 sono in isolamento domiciliare fiduciario (+1.668). Sia il tasso di crescita dei pazienti ricoverati con sintomi (36,3% del totale, +1,4% rispetto a lunedì) che quello dei ricoverati in terapia intensiva (5,2%, +1,1%) continuano a calare e . Fino ad ora, quindi, in Italia si registrano 105.792 casi di contagio totali dall'inizio dell'epidemia (+4.053 rispetto a lunedì, +4%), di cui 15.729 guariti (+1109 rispetto a lunedì) e 12.428 deceduti (+837). Il tasso di letalità si attesta al 11,7% e appare molto più severo rispetto al dato mondiale. In Italia, ricordiamo, i casi lievi o asintomatici non vengono registrati. Assumendo una distribuzione di gravità della malattia sovrapponibile a quella delle coorte cinese e un tasso di letalità del 2,3% (fonte JAMA), il numero presunto di positivi in Italia ammonterebbe a 540.348, il 80% del quale non ancora censito. Nel dettaglio, i positivi in Lombardia sono 43.208 (+1.047, +2,5%), in Emilia-Romagna 14.074 (+543, +4%), in Veneto 9.155 (+431, +4,9%), in Piemonte 9.301 (+589, +6,8%), nelle Marche 3.825 (+141, +3,8%), in Liguria 3.416 (+199, +6,2%), in Campania 2.092 (+140, +7,2%), in Toscana 4.608 (+196, +4,4%), in Sicilia 1.647 (+92, +5,9%), nel Lazio 3.095 (+181, +6,2%), in Friuli-Venezia Giulia 1.593 (+92, + 6,1%), in Abruzzo 1.401 (+56, +4,1%), in Puglia 1.803 (+91, +5,3%), in Umbria 1.078 (+27, +2,6%), in provincia di Bolzano 1.371 (+46, +3,5%), in Calabria 659 (+12, +1,8%), in Sardegna 722 (+40, +5,9%), in Valle d'Aosta 628 (+44, +7,5%), in provincia di Trento 1.746 (+64, +3,8%), in Molise 144 (+10, +7,4%) e in Basilicata 226 (+12, +5,6%). "Dire che siamo arrivati al plateau vuol dire che siamo arrivati al picco, ma il picco non è una punta bensì un pianoro da cui ora dobbiamo discendere". E' l'analisi fatta oggi dal presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro. Mentre in Italia sembra farsi strada l'ottimismo, il dramma Coronavirus sta colpendo New York e l'America in modo sempre più profondo e grave: le vite perse di oggi superano quelle provocate dal disastroso attacco di Al Quaeda alle Torri Gemelle dell'11 Settembre 2011.

- Details
- Category: Cronaca MAGAZINE
- Redazione By
- Hits: 777
Roma. Sono 75.528 le infezioni in corso da Coronavirus in Italia, con 1.648 positivi in più rispetto a domenica (+2,2%). Praticamente dimezzata rispetto a domenica la crescita dei positivi attivi, a ulteriore conferma che il trend è in chiara riduzione dal 20 Marzo. Attualmente, secondo i dati del Ministero della Salute, sono 27.795 i pazienti ricoverati con sintomi (+409), 3.981 quelli in terapia intensiva (+75) e 43.752 in isolamento domiciliare fiduciario (+1.164). Scendono a valori minimi gli incrementi percentuali dei pazienti ricoverati con sintomi (36,8% del totale, +1,5% rispetto a domenica) e dei ricoverati in terapia intensiva (5,3%, +1,9%). Fino ad ora, l'Italia registra 101.739 casi di contagio totali dall'inizio dell'epidemia (+4.050 rispetto a domenica, +4,1%), di cui 14.620 guariti (+1.590 rispetto a domenica) e deceduti (+812). La crescita del numero dei dimessi (14,4%, +12,2% rispetto a domenica) supera per il secondo giorno di fila quello dei decessi (+7,5%). Il tasso di letalità continua però a salire e oggi si attesta al 11,4% e appare molto più severo rispetto al dato mondiale. In Italia, ricordiamo, i casi lievi o asintomatici non vengono registrati. Assumendo una distribuzione di gravità della malattia sovrapponibile a quella delle coorte cinese e un tasso di letalità del 2,3% (fonte JAMA), il numero presunto di positivi in Italia ammonterebbe a 503.957, il 80% del quale non ancora censito. Nel dettaglio, i positivi in Lombardia sono 42.161 (+1.154, +2,8%), in Emilia-Romagna 13.531 (+412, +3,1%), in Veneto 8.724 (+366, +4,4%), in Piemonte 8712 (+506, +6,2%), nelle Marche 3.684 (+126, +3,5%), in Liguria 3.217 (+141, +4,6%), in Campania 1.952 (+193, +11%), in Toscana 4.412 (+290, +7%), in Sicilia 1.555 (+95, +6,5%), nel Lazio 2.914 (+208, +7,7%), in Friuli-Venezia Giulia 1.501 (+21, +1,4%), in Abruzzo 1.345 (+52, +4%), in Puglia 1.712 (+163, +10,5%), in Umbria 1.051 (+28, +2,7%), in provincia di Bolzano 1.325 (+111, +9,1%), in Calabria 647 (+33, +5,4%), in Sardegna 682 (+44, +6,9%), in Valle d'Aosta 584 (-), in provincia di Trento 1.682 (+88, 5,5%), in Molise 134 (+7, +5,5%) e in Basilicata 214 (+12, +5,9%). Intanto, ottime notizie arrivano dalla sperimentazione: sono partiti i test su cinque vaccini italiani.

- Details
- Category: Cronaca MAGAZINE
- Redazione By
- Hits: 1049
Roma. Anche oggi i dati nazionali segnano una forte riduzione degli incrementi percentuali dei nuovi positivi. Salgono a 73.880 i positivi attivi da Coronavirus in Italia, con 3.815 positivi in più rispetto a sabato (+5,4%). Attualmente, sono 27.386 i pazienti ricoverati con sintomi (+710), 3.906 sono in terapia intensiva (+50) e 42.588 in isolamento domiciliare fiduciario (+3.055). Sia l'incremento percentuale dei pazienti ricoverati con sintomi (37,1% del totale, +2,7% rispetto a sabato) che quello dei ricoverati in terapia intensiva (5,3%, +1,3%) continuano a scendere e permettono di alleggerire il carico ospedaliero. Fino ad ora, l'Italia registra 97.689 casi di contagio totali dall'inizio dell'epidemia (+5217 rispetto a sabato, +5,6%), di cui 13.030 guariti (+646 rispetto a sabato) e 10.779 deceduti (+756). Il numero di decessi (+7,5%) continua ad essere elevato. Il tasso di letalità si attesta ormai all'11% e assume nei numeri una dimensione notevolmente più pesante rispetto a quelle mondiali. Questo perché in Italia i casi lievi o asintomatici non vengono registrati. Assumendo infatti una distribuzione di gravità della malattia sovrapponibile a quella delle coorte cinese e un tasso di letalità del 2,3% (fonte JAMA), il numero presunto di positivi in Italia ammonterebbe a 468.652, il 79% del quale mai censito. Nel dettaglio, i positivi in Lombardia sono 41.007 (+1592, +4%), in Emilia-Romagna 13.119 (+736, +5,9%), in Veneto 8.358 (+428, +5,4%), in Piemonte 8.206 (+535, +6,97%), nelle Marche 3.558 (+185, +5,48%), in Liguria 3.076 (+254, +9%), in Campania 1.759 (+167, +10,49%), in Toscana 4122 (+305, +8%), in Sicilia 1.460 (+101, +7,43%), nel Lazio 2.706 (+201, +8%), in Friuli Venezia-Giulia 1.480 (+44, +3%), in Abruzzo 1.293 (+160, +14,1%), in Puglia 1.549 (+91, +6,25%), in Umbria 1.023 (+54, +5,57%), a Bolzano 1.214 (+105, +9,47%), in Calabria 614 (+59, +10,6%), in Sardegna 638 (+14, +2,24%), in Valle d'Aosta 584 (+73, +14,3%), a Trento 1.594 (+89, 5,9%), in Molise 127 (+4, +3,25%) e in Basilicata 202 (+20, +10,99%). Intanto, peggiora la situazione in Europa. La Spagna sta vivendo un vero e proprio incubo con i suoi 80 mila casi di infezione da Coronavirus e 6.500 morti, in Gran Bretagna salgono a 19.522 i contagi e a 1.228 i decessi, mentre l'Olanda registra 10 mila contagiati e 771 morti. In Usa, invece, la fosca previsione di Anthony Fauci, massimo esperto di malattie infettive americano e consulente della Casa Bianca, teme addirittura 200 mila vittime.

- Details
- Category: Cronaca MAGAZINE
- Redazione By
- Hits: 782
Roma. Anche oggi i dati nazionali segnano una riduzione dell'incremento percentuale dei casi totali. Salgono a 70.065 le infezioni in corso da Coronavirus in Italia, con 3.651 positivi in più rispetto a venerdì (+5,5%). Attualmente, sono 26.676 i pazienti ricoverati con sintomi (+647), 3.856 sono in terapia intensiva (+124) e 39.533 in isolamento domiciliare fiduciario (+2.880). Sia il numero dei pazienti ricoverati con sintomi (38,1% del totale, +2,5% rispetto a venerdì) che quello dei ricoverati in terapia intensiva (5,5%, +3,3%) tornano ad aumentare. Fino ad ora, quindi, in Italia si registrano 92.472 casi di contagio totali dall'inizio dell'epidemia (+5.974 rispetto a venerdì, +6,9%), di cui 12.384 guariti (+1.434) e 10.023 deceduti (+889). Mai così tanti guariti in Italia. Arrivano, infatti, apprezzabili segnali dall'incremento percentuale del numero di dimessi (13,4%, +13,1% rispetto a venerdì) che supera per la prima volta quello dei decessi (+9,7%). Il tasso di letalità si attesta al 10,8% e continua ad apparire pesante rispetto al dato mondiale. In Italia, ricordiamo, i casi lievi o asintomatici non vengono registrati. Assumendo una distribuzione di gravità della malattia sovrapponibile a quella delle coorte cinese e un tasso di letalità del 2,3% (fonte JAMA), il numero presunto di positivi in Italia ammonterebbe a 435.783, il 79% del quale non ancora censito. Nel dettaglio, i positivi in Lombardia sono 39.415 (+2.117, +5,68%), in Emilia-Romagna 12.383 (+791, +6,86%), in Veneto 7.930 (+433, +5,78%), in Piemonte 7.671 (+579, +8,16%), nelle Marche 3.373 (+177, +5,54%), in Liguria 2.822 (+126, +4,67%), in Campania 1.592 (+138, +9,49%), in Toscana 3.817 (+367, +10,64%), in Sicilia 1.359 (+109, +8,72%), nel Lazio 2.505 (+210, +9,15%), in Friuli Venezia-Giulia 1.436 (+119, +9,04%), in Abruzzo 1.133 (+116, +11,41%), in Puglia 1.458 (+124, +9,3%), in Umbria 969 (+85,+9,62%), a Bolzano 1.109 (+106, +10,57%), in Calabria 555 (+61, +12,35%), in Sardegna 624 (+94, +17,74%), in Valle d'Aosta 511 (+59, +13,05), a Trento 1.505 (+114, 8,2%), in Molise 123 (14, +12,84%) e in Basilicata 182 (+31, +20,53%). Intanto, il Governo ha disposto il trasferimento di 4,3 miliardi di euro ai Comuni anticipando il Fondo di solidarietà comunale. A questi si aggiungono altri 400 milioni che saranno destinati, in particolare, ad aiutare le fasce più deboli della popolazione. I comuni, anche con l'aiuto del terzo settore potranno consegnarli ai bisognosi. Infine, in Europa si registrano oltre i 20 mila morti da Coronavirus.

- Details
- Category: Cronaca MAGAZINE
- Redazione By
- Hits: 928
Roma. Salgono a 66.414 le infezioni in corso da Coronavirus in Italia, con 4.401 positivi in più rispetto a giovedì (+7,1%). Attualmente, sono 26.029 i pazienti ricoverati con sintomi (+1.276), 3.732 sono in terapia intensiva (+120) e 36.653 sono in isolamento domiciliare fiduciario (+3.005). Continua a calare la crescita dei pazienti ricoverati con sintomi (39,2% del totale, +5,2% rispetto a giovedì) e dei ricoverati in terapia intensiva (5,6%, +3,3%) e questo permette di alleggerire il pesante carico ospedaliero. Fino ad ora, quindi, in Italia si registrano 86.498 casi di contagio dall'inizio dell'epidemia, superando così la Cina con i suoi 81.897 casi dichiarati. I guariti sono 10.950 (+589 rispetto a giovedì) e i deceduti 9.134 (+969). Aumenta in maniera preoccupante il numero di decessi (+11,9%). Il tasso di letalità si attesta al 10,6% e continua ad essere particolarmente severo rispetto al dato mondiale. In Italia, ricordiamo, i casi lievi o asintomatici non vengono registrati. Assumendo una distribuzione di gravità della malattia sovrapponibile a quella delle coorte cinese e un tasso di letalità del 2,3% (fonte JAMA), il numero presunto di positivi in Italia ammonterebbe a 397.130, il 78% del quale non ancora censito. Nel dettaglio, regione per regione, i positivi in Lombardia sono 37.298 (+2.409, +6,9%), in Emilia-Romagna 11.588 (+772, +7,1%), in Veneto 7.497 (+562, 8,1%), in Piemonte 7.092 (+558, 8,5%), nelle Marche 3.196 (+82, 2,6%), in Liguria 2.696 (+129, 5%), in Campania 1.454 (+144, 11%), in Toscana 3.450 (+224, 6,9%), in Sicilia 1.250 (+86, 7,4%), nel Lazio 2.295 (+199, 9,5%), in Friuli-Venezia Giulia 1.317 (+94, 7,7%), in Abruzzo 1.017 (+71, 7,5%), in Puglia 1.334 (+152, 12,9%), in Umbria 884 (+82, 10,2%), in provincia di Bolzano 1.003 (+97, 10,7%), in Calabria 494 (+101, 25,7%), in Sardegna 530 (+36, +7,3%), in Valle d'Aosta 452 (+44, +10,8%), in provincia di Trento 1.391 (+94, 7,2%), in Molise 109 (+6, 5,8%) e in Basilicata 151 (17, 12,7%). Sono pertanto incoraggianti i dati della Lombardia, da sola ad avere la metà dei positivi, che abbatte la curva dei contagi di nove punti percentuali. Intanto, continua ad essere drammatico il bilancio delle infezioni che colpiscono gli operatori sanitari: sono 6.414 gli i contagiati dal Coronavirus. L'età media è di 49 anni ed il 35% è di sesso maschile. Si tratta di circa il 9% dei casi totali segnalati. "E' evidente - afferma l'Istituto Superiore di Sanità - l'elevato potenziale di trasmissione in ambito assistenziale di questo patogeno".

- Details
- Category: Cronaca MAGAZINE
- Redazione By
- Hits: 893
Roma. Salgono a 62.013 le infezioni in corso da Coronavirus in Italia, con un aumento di 4.492 casi rispetto a mercoledì (+7,8%). Un dato in rialzo ma che potrebbe essere dovuto a un maggior numero di tamponi testati dai laboratori, quasi 37 mila a livello nazionale, dato giornaliero più alto dall'inizio dell'epidemia. Attualmente, sono 24.753 i pazienti ricoverati con sintomi (+1.641), 3.612 sono in terapia intensiva (+123) e 33.648 sono in isolamento domiciliare fiduciario (+2.728). Aumentano, seppur di poco, sia il tasso di crescita del numero di pazienti ricoverati con sintomi (39,9% del totale, +7,1% rispetto a mercoledì) che il tasso dei ricoverati in terapia intensiva (5,8%, +3,5%). Fino ad ora, quindi, in Italia si registrano 80.539 casi di contagio dall'inizio dell'epidemia, di cui 10.361 sono guariti (+999 rispetto a mercoledì) e 8.165 deceduti (+662). Il numero di dimessi (12,9%, +10,7% rispetto a mercoledì) e il numero di decessi (+8,8%) subiscono entrambi un lieve ribasso rispetto a mercoledì. Il tasso di letalità si attesta al 10,1% e continua ad essere molto più severo rispetto al dato mondiale. In Italia, ricordiamo, i casi lievi o asintomatici non vengono registrati. Assumendo una distribuzione di gravità della malattia sovrapponibile a quella delle coorte cinese e un tasso di letalità del 2,3% (fonte JAMA), il numero presunto di positivi in Italia ammonterebbe a 355 mila, il 77% del quale non ancora censito. A livello regionale, i positivi in Lombardia sono 34.889 (+2.543, +7,9%), in Emilia-Romagna 10.816 (+762, +7,6%), in Veneto 6.935 (+493, +7.7%), in Piemonte 6.534 (+510, 8.5%), nelle Marche 3.114 (+180, +6,1%), in Liguria 2.567 (+262, +11,4%), in Campania 1.310 (+111, +9,3%), in Toscana 3.226 (+254, +8.5%), in Sicilia 1.164 (+170, +17,1%), nel Lazio 2.096 (+195, +10,3%), in Friuli-Venezia Giulia 1.223 (+84, +7,4%), in Abruzzo 946 (+133, +16,4%), in Puglia 1.182 (+89, +8,1%), in Umbria 802 (+92, +13%), in provincia di Bolzano 906 (+48, +5,6%), in Calabria 393 (+42, +12%), in Sardegna 494 (+52, +11,8%), in Valle d'Aosta 408 (+1, +1.7%), in provincia di Trento 1.297 (+75, +6,1%), in Molise 103 (+30, +41,1%) e in Basilicata 134 (+21, +18,6%). Intanto, il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina ha annunciato che si tornerà a scuola solo se e quando ci saranno le condizioni per farlo. Forte ribasso poi nel secondo trimestre 2020 per le bollette dell'energia elettrica e del gas: per la luce -18,3% e per il gas -13,5%. Secondo l'Arera, l'autorità di regolazione energia e ambiente, ci saranno risparmi complessivi di 184 euro/anno per la famiglia-tipo. Negli Usa, invece, la crisi dovuta all'emergenza da Coronavirus ha già costretto oltre tre milioni di cittadini a chiedere il sussidio di disoccupazione.

- Details
- Category: Cronaca MAGAZINE
- Redazione By
- Hits: 572
La casa protegge dal contagio ma non dalla violenza e per tante donne, costrette a rimanere a casa con un marito o un compagno violento, la quarantena rischia di diventare un inferno di botte, minacce e insulti senza nemmeno la possibilità di fuggire e chiedere aiuto. Arriva un'app per dare voce a chi non può gridare aiuto, un'applicazione telefonica a disposizione delle donne vittime di violenza domestica che permette di rivolgersi al numero verde 1522 senza necessità di parlare e quindi senza correre il rischio di essere ascoltate dal mostro. L'allarme delle violenze "sommerse" è confermato dai dati in possesso del ministero: i centri antiviolenza sono rimasti aperti, ma dall'inizio dell'epidemia hanno registrato un calo delle chiamate fino al 50 per cento. L'app 1522 può essere scaricata da ogni smartphone, consente di collegarsi con le operatrici antiviolenza e anche di azionare in maniera immediata i dispositivi di emergenza. Tra gli emendamenti al "Cura Italia" che si presenteranno con molta probabilità entro venerdì 27 Marzo, ci saranno tra gli altri la richiesta di risorse economiche aggiuntive per il sostegno alle donne vittime di violenza, ed il rafforzamento dei presidi sanitari dedicati a seguire correttamente le procedure per gli eventuali isolamenti.

- Details
- Category: Cronaca MAGAZINE
- Redazione By
- Hits: 3535
Roma. Prosegue il sensibile calo dei contagi in corso da Coronavirus in Italia, arrivati a quota 57.521, pari a 3.491 casi in più rispetto a martedì (+6,5%). Attualmente, sono 23.112 i pazienti ricoverati con sintomi (+1.175), 3.489 sono in terapia intensiva (+93) e 30.920 sono in isolamento domiciliare fiduciario (+2.223). Calano anche i tassi di crescita del numero dei pazienti ricoverati con sintomi (40,2% del totale, +5,4% rispetto a martedì) e di quello dei ricoverati in terapia intensiva (6,1%, +2,7%). Fino ad ora, quindi, in Italia si registrano 73.386 casi di contagio dall'inizio dell'epidemia, di cui 9.362 guariti (+1.036 rispetto a martedì) e 7.503 deceduti (+683). Il tasso di crescita del numero di dimessi (12,8%, +12,4% rispetto a martedì) supera per la prima volta quello del numero di decessi (+10%). Molto positivo il trend della Regione Lombardia, la più colpita in assoluto. Il tasso di letalità si attesta al 10,2% e continua ad apparire molto più severo rispetto al dato mondiale perché, ricordiamo, in Italia i casi lievi o asintomatici non vengono registrati. Assumendo una distribuzione di gravità della malattia sovrapponibile a quella delle coorte cinese e un tasso di letalità del 2,3% (fonte JAMA), il numero di positivi in Italia ammonterebbe a 326.217, il 78% del quale non ancora censito. Nel dettaglio, i positivi in Lombardia sono 32.346 (+1.643), in Emilia Romagna 10.054 (+800), in Veneto 6.442 (+494), in Piemonte 6.024 (+509), nelle Marche 2.934 (+198), in Liguria 2.305 (+189), in Campania 1.199 (+98), in Toscana 2.972 (+273), in Sicilia 994 (+148), nel Lazio 1.901 (+173), in Friuli Venezia-Giulia 1.139 (+147), in Abruzzo 813 (+124), in Puglia 1.093 (+88), in Umbria 710 (+62), in provincia di Bolzano 858 (+77), in Calabria 351 (+32), in Sardegna 442 (+21), in Valle d'Aosta 401 (+1), in provincia di Trento 1.222 (+112), in Molise 73 (-) e in Basilicata 113 (+21). Intanto, dalla Cina è in arrivo il terzo volo con medici e forniture mediche per sostenere l'Italia. Nel mondo, invece, sono oltre tre miliardi le persone costrette a restare chiuse in casa a causa dei provvedimenti presi dalle autorità per arginare la diffusione del nuovo Coronavirus.

- Details
- Category: Cronaca MAGAZINE
- Redazione By
- Hits: 2722
Roma. Quinto giorno consecutivo di abbassamento per la curva di incremento percentuale dei casi totali a livello nazionale, per la seconda volta sotto la soglia del 10% che indica una possibile inversione di tendenza. Ma i numeri restano pesanti. Salgono a 54.030 le infezioni in corso da Coronavirus in Italia, con 3.882 positivi in più rispetto a lunedì (+7,7%). Attualmente, sono 21.937 i pazienti ricoverati con sintomi (+1.245), 3.396 sono in terapia intensiva (+192), mentre 28.697 sono in isolamento domiciliare fiduciario (+2.145). Sia il numero dei pazienti ricoverati con sintomi (40,6% del totale, +6% rispetto a lunedì) che quello dei ricoverati in terapia intensiva (6,3%, +6%), seppur in crescita, continuano a subire un leggero calo. Fino ad ora, quindi, in Italia si registrano 69.176 casi di contagio dall'inizio dell'epidemia, di cui 8.326 guariti (+894 rispetto a lunedì) e 6.820 deceduti (+743). Un ulteriore dato positivo di oggi, quindi, arriva dal cospicuo numero di dimessi. Il tasso di letalità si attesta al 9,9% e continua ad essere fuori scala rispetto al dato mondiale, poiché in Italia i casi lievi o asintomatici non vengono registrati. Assumendo un tasso di letalità del 2,3% (fonte JAMA), in Italia sarebbero 296.522 i positivi, il 77% dei quali non ancora censito. Nel dettaglio, i positivi in Lombardia 30.703 (+1942), in Emilia Romagna 9.254 (+719), in Veneto 5.948 (+443), in Piemonte 5.515 (+654), nelle Marche 2.736 (+167), in Liguria 2.116 (+192), in Campania 1.101 (+75), in Toscana 2.699 (+238), in Sicilia 846 (+125), nel Lazio 1.728 (+188), in Friuli Venezia-Giulia 992 (+62), in Abruzzo 689 (+26), in Puglia 1.005 (+99), in Umbria 648 (+71), a Bolzano 781 (+57), in Calabria 319 (+27), in Sardegna 421 (+62), in Valle d'Aosta 400 (+7), a Trento 1.110 (+87), in Molise 73 (+6) e in Basilicata 92 (+2). Quest'ultima regione registra il secondo decesso causato dal Coronavirus dopo quello di lunedì. Intanto, dal Governo arriva il sì alle nuove sanzioni: previste multe da 400 a 3 mila euro, seppur le Regioni potranno adottare misure più dure. Il Coronavirus batte anche il Cio: rinviate al 2021 le Olimpiadi di Tokyo.

- Details
- Category: Cronaca MAGAZINE
- Redazione By
- Hits: 179
Roma. Salgono a 50.148 i contagi da Coronavirus in Italia, con 3.510 positivi in più rispetto a domenica (+7,5%). Attualmente, sono 20.692 i pazienti ricoverati con sintomi (+846), 3.204 sono in terapia intensiva (+195), mentre 26.552 sono in isolamento domiciliare fiduciario (+2.769). Sia il numero dei pazienti ricoverati con sintomi (41,3% del totale, +4,3% rispetto a domenica) che quello dei ricoverati in terapia intensiva (6,4%, +6,5%) continuano ad aumentare e impattano negativamente sul carico ospedaliero. Fino ad ora, quindi, in Italia si registrano 63.927 casi di contagio dall'inizio dell'epidemia, di cui 7.432 guariti (+408 rispetto a domenica) e 6.077 deceduti (+601). Il numero di dimessi (11,6%, +5,8% rispetto a domenica) cresce ancora troppo debolmente rispetto al numero di decessi (9,5%, +11%). Nel dettaglio, i positivi in Lombardia sono 28.761 (+1.555), in Emilia Romagna 8.535 (+980), in Veneto 5.505 (+383), in Piemonte 4.861 (+441), nelle Marche 2.569 (+148), in Liguria 1.924 (+259), in Campania 1.026 (+90), in Toscana 2.461 (+184), in Sicilia 721 (+91), nel Lazio 1.540 (+157), in Friuli Venezia-Giulia 930 (+56), in Abruzzo 663 (+76), in Puglia 906 (+120), in Umbria 577 (+56), in provincia di Bolzano 724 (+46), in Calabria 292 (+19), in Sardegna 359 (+20), in Valle d'Aosta 393 (+29), in provincia di Trento 1.023 (+69), in Molise 67 (+1) e in Basilicata 90 (+9). Quest'ultima regione registra il primo decesso causato dal Coronavirus. Intanto, è giunta in Italia la delegazione di 37 medici e 15 infermieri cubani. L'Aifa ha dato il via libera alla sperimentazione sull'Avigan, mentre l'agenzia Ue per i medicinali esaminerà 20 farmaci e 35 vaccini per combattere il Coronavirus. Nel Mondo, la Gran Bretagna si blinda e dice addio all'immunità di gregge.

- Details
- Category: Cronaca MAGAZINE
- Redazione By
- Hits: 1873
Roma. Sono 46.638 i positivi attivi da Coronavirus in Italia con 3.957 positivi in più rispetto a sabato (+9,2%). Ammontano invece a 7.024 le persone guarite (+952, +15,7%) e a 5.476 i decessi (+651, +13.5%). Un dato in lieve flessione rispetto a sabato e che forse rappresentano un primo timido segnale di inversione di tendenza a 13 giorni dall'introduzione delle prime vere misure di quarantena adottate in Lombardia e nelle 14 province più colpite. Proprio in Lombardia la curva di incremento dei casi totali domenica è scesa bruscamente dal +14,6% di sabato al +6,6%. Fino ad ora, il numero complessivo dei positivi ammonta a 59.138 dall'inizio dell'epidemia. Il tasso di mortalità sale al 9,2%. Inoltre, sono 19.846 i pazienti ricoverati con sintomi, 3.009 sono in terapia intensiva, mentre 23.783 sono in isolamento domiciliare fiduciario. La pressione sulle terapie intensive ospedaliere continua pertanto a crescere. Nel dettaglio, i positivi in Lombardia sono 27.206 (+1.691, +6,6%), in Emilia Romagna 7.555 (+850, +12,7%), in Veneto 5.122 (+505, +10,9%), in Piemonte 4.420 (+668, 17,8%), nelle Marche 2421 (+268, 12,4%), in Liguria 1.665 (+229, +15,9 %), in Campania 936 (+92, +10,9%), in Toscana 2.277 (+265, +13,2%), in Sicilia 630 (+140, +28,6%), nel Lazio 1.383 (+193, +16,2%), in Friuli Venezia-Giulia 874 (+84, +10,6%), in Abruzzo 587 (+58, +11%), in Puglia 786 (+111, +16,4% ), in Umbria 521 (+59, +12,8%), in provincia di Bolzano 678 (+57, +9,2%), in Calabria 273 (+38, +16,2%), in Sardegna 339 (+9, +2,7%), in Valle d'Aosta 364 (+51, +16,3%), in provincia di Trento 954 (+172, +22%), in Molise 66 (+5, +8,2%) e in Basilicata 81 (+15, +22,7%). Intanto, il Governo ha annunciato la chiusura di ogni attività produttiva non indispensabile e, tramite ordinanza ministeriale, sono stati vietati gli spostamenti dal comune in cui ci si trova per evitare fughe al Sud: sono già decine i viaggiatori respinti in stazione Centrale a Milano. Calabria e la Basilicata, invece, hanno deciso di blindarsi con due diverse ordinanze regionali valide fino al 3 aprile per imporre il divieto di spostamentoin entrata e in uscita dalla regione, ad eccezione dei servizi pubblici essenziali e per gravi motivi di salute. Chi violerà le norme, dovrà sottoporsi all'obbligo di permanenza domiciliare con isolamento fiduciario insieme a tutti i conviventi.
- Coronavirus, nuova ordinanza: scatta il divieto di spostamento tra comuni
- Coronavirus Italia, 42.681 positivi e 4.825 morti: "La situazione peggiora"
- Coronavirus, nuovo giro di vite: "Sport solo sotto casa, parchi e ville chiusi"
- Coronavirus Italia, salgono a 47 mila i contagi. Ue: "Stop a Patto di Stabilità"