
Roma. I dati del primo Aprile confermano a livello nazionale che la curva epidemica dei nuovi incrementi si sta muovendo all'interno di un canale discendente. Salgono a 80.572 i contagi da Coronavirus in Italia, con 2.937 positivi in più rispetto a martedì (+3,8%). Attualmente, sono 28.403 i pazienti ricoverati con sintomi (+211), 4.035 sono in terapia intensiva (+12) e 48.134 in isolamento domiciliare fiduciario (+2.714). Sia il numero dei pazienti ricoverati con sintomi (35,3% del totale, +0,7% rispetto a martedì) che quello dei ricoverati in terapia intensiva (5%, +0,3%) si appiattiscono e rimangono stabili. Fino ad ora, quindi, in Italia si registrano 110.574 casi di contagio totali dall'inizio dell'epidemia (+4.782 rispetto a martedì, +4,5%), di cui 16.847 guariti (+1.118 rispetto a martedì) e 13.155 deceduti (+727). La crescita del numero di dimessi (15,2%, +7,1% rispetto a martedì) continua ad essere superiore a quella dei decessi (+5,8%). Il tasso di letalità si attesta ora al 11,9% e purtroppo continua la sua corsa al rialzo rispetto al dato mondiale. In Italia, ricordiamo, i casi lievi o asintomatici non vengono registrati. Assumendo una distribuzione di gravità della malattia sovrapponibile a quella delle coorte cinese e un tasso di letalità del 2,3% (fonte JAMA), il numero presunto di positivi in Italia ammonterebbe a 571.957, il 81% del quale non ancora censito. Nel dettaglio, i positivi in Lombardia 44.773 (+1.565), in Emilia-Romagna 14.787 (+713), in Veneto 9.625 (+470), in Piemonte 9.795 (+494), nelle Marche 3.962 (+137), in Liguria 3.660 (+244), in Campania 2.231 (+139), in Toscana 4.867 (+259), in Sicilia 1.718 (+71), nel Lazio 3.264 (+169), in Friuli-Venezia Giulia 1.685 (+92), in Abruzzo 1.436 (+35), in Puglia 1.946 (+143), in Umbria 1.095 (+17), in provincia di Bolzano 1.418 (+47), in Calabria 669 (+10), in Sardegna 745 (+23), in Valle d'Aosta 631 (+3), in provincia di Trento 1.870 (+124), in Molise 160 (+16) e in Basilicata 237 (+11). Intanto, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha prorogato fino al 13 Aprile la chiusura di scuole, negozi e attività produttive non essenziali. Qualunque attività consentita dovrà essere svolta a un metro l'uno dall'altro e con la mascherina. Inoltre, chi rientra dall'estero dovrà restare in isolamento di 14 giorni. "Non siamo nella condizione - ha spiegato il premier - di poter allentare le misure restrittive". E anticipa: "Ci saranno due fasi: una di convivenza con il virus e lʼaltra di ritorno alla normalità".