
Roma. Prosegue il sensibile calo dei contagi in corso da Coronavirus in Italia, arrivati a quota 57.521, pari a 3.491 casi in più rispetto a martedì (+6,5%). Attualmente, sono 23.112 i pazienti ricoverati con sintomi (+1.175), 3.489 sono in terapia intensiva (+93) e 30.920 sono in isolamento domiciliare fiduciario (+2.223). Calano anche i tassi di crescita del numero dei pazienti ricoverati con sintomi (40,2% del totale, +5,4% rispetto a martedì) e di quello dei ricoverati in terapia intensiva (6,1%, +2,7%). Fino ad ora, quindi, in Italia si registrano 73.386 casi di contagio dall'inizio dell'epidemia, di cui 9.362 guariti (+1.036 rispetto a martedì) e 7.503 deceduti (+683). Il tasso di crescita del numero di dimessi (12,8%, +12,4% rispetto a martedì) supera per la prima volta quello del numero di decessi (+10%). Molto positivo il trend della Regione Lombardia, la più colpita in assoluto. Il tasso di letalità si attesta al 10,2% e continua ad apparire molto più severo rispetto al dato mondiale perché, ricordiamo, in Italia i casi lievi o asintomatici non vengono registrati. Assumendo una distribuzione di gravità della malattia sovrapponibile a quella delle coorte cinese e un tasso di letalità del 2,3% (fonte JAMA), il numero di positivi in Italia ammonterebbe a 326.217, il 78% del quale non ancora censito. Nel dettaglio, i positivi in Lombardia sono 32.346 (+1.643), in Emilia Romagna 10.054 (+800), in Veneto 6.442 (+494), in Piemonte 6.024 (+509), nelle Marche 2.934 (+198), in Liguria 2.305 (+189), in Campania 1.199 (+98), in Toscana 2.972 (+273), in Sicilia 994 (+148), nel Lazio 1.901 (+173), in Friuli Venezia-Giulia 1.139 (+147), in Abruzzo 813 (+124), in Puglia 1.093 (+88), in Umbria 710 (+62), in provincia di Bolzano 858 (+77), in Calabria 351 (+32), in Sardegna 442 (+21), in Valle d'Aosta 401 (+1), in provincia di Trento 1.222 (+112), in Molise 73 (-) e in Basilicata 113 (+21). Intanto, dalla Cina è in arrivo il terzo volo con medici e forniture mediche per sostenere l'Italia. Nel mondo, invece, sono oltre tre miliardi le persone costrette a restare chiuse in casa a causa dei provvedimenti presi dalle autorità per arginare la diffusione del nuovo Coronavirus.