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Roma. Gli agenti della Digos hanno perquisito in mattinata gli uffici della Federcalcio a Roma e l'abitazione del presidente della Lazio, nonché patron della Salernitana, Claudio Lotito. L'inchiesta è coordinata dalla Procura di Napoli: Lotito è finito sotto indagine per tentata estorsione, in seguito all'intercettazione della ormai famosa telefonata dell'imprenditore romano con il direttore generale dell'Ischia, Pino Iodice. Nel mirino degli inquirenti presunti finanziamenti illeciti a società calcistiche. Perquisizioni anche nei confronti del presidente della Figc, Tavecchio, e di quello di Lega Pro, Macalli: entrambi, però, non risultano indagati.

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Napoli. Vincenzo Pastore, 64enne presidente del Comitato Regionale Campania della Lega Nazionale Dilettanti, di origini salernitane, nonché ex segretario regionale della Federazione Calcio Campania, è indagato nell'ambito di una inchiesta condotta dalla Procura di Napoli circa irregolarità nella gestione del patrimonio immobiliare. Negli scorsi giorni alcuni ufficiali della Guardia di Finanza si sono presentati nei suoi uffici per sequestrare documenti ed incartamenti pertinenti. A condurre l'inchiesta il pm Giancarlo Novelli. L'accusa formulata è di truffa aggravata. Secondo gli inquirenti, infatti, per mantenere uno stipendio cospicuo, è stata creata una Srl fittizia con il compito di gestire il patrimonio immobiliare della Lega campana. Patrimonio che, tuttavia, si comporrebbe di un solo immobile, sito in zona Sant'Anna alle Paludi, dal reddito annuo di "soli" 90 mila euro. Lo stipendio di Pastore, invece, ammonta a circa 220 mila euro all'anno.

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Salerno. Solenni festeggiamenti per la Festa della Repubblica anche a Salerno, in piazza Amendola. Le forze dell'ordine, insieme alle autorità militari e agli esponenti delle istituzioni si sono ritrovate sul palco: Vincenzo Napoli, attuale Sindaco di Salerno, insieme al presidente della Provincia Canfora è intervenuto ed ha colto l'occasione per rinnovare gli auguri nei confronti di Vincenzo De Luca, nuovo Governatore della Regione Campania. In seguito, sono stati premiati 30 neo cavalieri e sono state consegnate cinque medaglie alla memoria. A chiudere i festeggiamenti i vigili del fuoco che, con un tricolore, si sono calati dalla Prefettura.

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Napoli. Si allarga a macchia d'olio l'inchiesta sullo scandalo dei soldi destinati all'accoglienza degli immigrati provenienti dal Sudafrica. Anche l'Autorità Anticorruzione, guidata da Raffaele Cantone, ha chiesto alla Procura partenopea copia dei provvedimenti di custodia cautelare emessi sabato a danno di Alfonso De Martino e della moglie Rosa Carnevale. La vicenda, come riportato ieri, ha coinvolto altresì la Caritas di Teggiano e rischia di allargarsi ancora. Nel mirino degli inquirenti sono infatti finiti anche un consigliere regionale ed un sindaco dell'area flegrea.

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Napoli. Si dice "esterrefatto" il presidente dell'Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone in merito all'inchiesta sul giro d'affari che lucrava sui soldi destinati all'accoglienza dei migranti. L'indagine è partita da una onlus napoletana ed ha visto poi il coinvolgimento della Caritas di Teggiano. "C'è da restare esterrefatti - ha commentanto Cantone - poiché se anche il mondo del sociale fa registrare certi episodi, vuol dire che il livello di diffusione del malaffare ha raggiunto vette tali che nessuno, da solo, può contrastare".

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Catanzaro. Sarebbero due le gare dei granata finite nel mirino della Dda di Catanzaro nell'ambito dell'inchiesta "Dirty Soccer" su un giro di partite combinate tra Serie D e Lega Pro e legami con la criminalità organizzata. All'esame degli inquirenti vi sarebbero la partita Salernitana-Barletta del 25 Aprile scorso, che ha decretato il ritorno della compagine campana tra i cadetti, e quella meno recente dell'Arehi contro il Messina, disputata il 21 Dicembre 2014. A parlare della gara, intercettati, come rivelano fonti Ansa, sono alcuni dei fermati che la davano come combinata. Sono 8, nel frattempo, le ulteriori società sulle quali si sono appuntate le attenzioni della squadra mobile di Catanzaro e dello Sco. Oltre a Salernitana, Benevento e Ascoli, infatti, ulteriori accertamenti riguardano Reggina, Messina, Renate, Torres, Viterbese e Nuorese, le ultime due di serie D.

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Catanzaro. Si allarga a macchia d'olio l'inchiesta "Dirty Soccer" condotta dalla Dda di Catanzaro che mira a far luce sui legami tra combine di partite e cosche della 'ndrangheta. Non solo Lega Pro e Serie D nel mirino degli inquirenti: ora spuntano, come rivelano fonti Ansa, anche cinque nuove partite che riguardano almeno tre squadre. Tra di esse, a quanto pare, anche la Salernitana. Le forze dell'ordine hanno infatti rinvenuto alcuni pizzini con nomi di squadre e modalità di giocate nel corso delle varie perquisizioni operate nelle ultime ore.
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Catanzaro. Un nuovo terremoto scuote e fa barcollare il mondo del calcio. Dalle prime luci dell'alba sono infatti in corso diversi arresti e perquisizioni a danno di personaggi che lavorano presso società di Lega Pro e Serie D, nonché presso le sedi di alcune compagini calcistiche. L'operazione, partita da Catanzaro e coordinata dalla Dda locale, che ha portato alla scoperta di numerose partite combinate, ha poi toccato anche Cosenza, Reggio Calabria, Bari, Napoli, Milano, Salerno, Avellino, Benevento, L'Aquila, Ascoli Piceno, Monza, Vicenza, Rimini, Forli', Ravenna, Cesena, Livorno, Pisa, Genova, Savona. In totale sono 50 i fermi, oltre 70 gli indagati ed una trentina le squadre coinvolte. Tra le ipotesi di reato contestate l'associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva. Ad alcune tra le persone indagate, poi, sono altresì contestate le aggravanti mafiose e transnazionali. A reggere le fila del complesso magheggio, infatti, sarebbero noti esponenti della 'ndrangheta calabrese. Tutto è partito dalle intercettazioni di Pietro Iannazzo, ritenuto elemento di vertice dell'omonima cosca che opera a Lamezia Terme, arrestato giovedì scorso in una operazione della polizia contro la 'ndrina. Tra le persone fermate, come riporta il quotidiano il Corriere del Mezzogiorno, vi sono anche tre salernitani: l'ebolitano Antonio Ciccarone, direttore sportivo del Neapolis (presieduto da Mario Moxedano, ex patron del Napoli, anch'egli indagato con il figlio Raffaele); il direttore sportivo del Monza, il paganese Gianni Califano e suo padre Bruno; l'avellinese Adolfo Gerolino, ex calciatore della Pro Patria. Tra le squadre coinvolte finora venute a galla: L'Aquila, Pro Patria, Barletta, Akragas, Vigor Lamezia, Torres, Brindisi, Neapolis Mugnano.

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Roma. L'Italia occuopa il 13esimo posto su un totale di 36 paesi nell'ambito dello studio elaborato all'Ocse (Better Life Index) in collaborazione con Expo 2015. la ricerca riguarda tutti i paesi Ocse più Brasile e Russia. In particolare, il Belpaese è 13esimo nella graduatoria sull'equilibrio lavoro/vita, poco più in basso invece nelle classifiche su reddito e salute e fa male in impegno civile, sicurezza, abitazioni, occupazione, istruzione e relazioni sociali. Per quanto concerne le singole regioni, invece, il miglior tenore di vita è quello registrato in Alto Adige, provincia di Bolzano, mentre in fondo alla graduatoria figura la Campania, specie con riguardo agli indici di reddito ed occupazione.

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Roma. Migliaia di bambini e famiglie stanno dormendo in strada e in accampamenti di fortuna a Kathmandu e nelle altre aree colpite dal grave sisma in Nepal, nonostante le fredde temperature notturne e le forti piogge, con alto rischio per adulti e bambini di ipotermia, sottolinea Save the Children, l'Organizzazione dedicata dal 1919 a salvare la vita dei bambini e difendere i loro diritti. "Molte case sono state danneggiate o distrutte e, in ogni caso, la gente è troppo spaventata per dormire in quelle ancora agibili, dopo la serie di forti scosse. Siamo particolarmente preoccupati per i bambini più piccoli che, per il forte freddo, sono esposti al rischio di ipotermia", dichiara Roger Hodgson, Vice Direttore Save the Children in Nepal. Save the Children inoltre lancia l'allarme sull'urgente bisogno di medicinali per gli ospedali e le strutture mediche che stanno lottando allo stremo per soccorrere tutti i feriti. "Bisogna assolutamente portare aiuti alle giovani madri, ai neonati, ai bambini, con una particolare attenzione alle comunità più vulnerabili", aggiunge Roger Hodgson. Lo staff di Save the Children sul terreno riporta che sono 30 su 75 i distretti colpiti dal grave sisma, soprattutto nella regione occidentale e centrale, e si stimano in 1 milione[1] i minori che hanno bisogno di aiuto. Le comunicazioni all'interno del paese sono difficili e non sono ancora disponibili informazioni dettagliate sull'impatto del terremoto e sulla scala dei bisogni della popolazione. Per questo un team di Save the Children sta raggiungendo l'area circostante Kathmandu per fare una analisi e valutazione dei danni e delle necessità. C'è bisogno urgente di acqua potabile, cibo, generi per il riparo e medicine. Gli aiuti stanno cominciando ad affluire ma sono ostacolati dai gravi danni subiti dalle infrastrutture. Save the Children ha lanciato un massiccio intervento di soccorso attraverso un team di operatori specializzati in emergenza e voli carichi di aiuti stanno giungendo da tutto il mondo, inclusi Filippine e Dubai da cui sono in arrivo teloni che possono essere utilizzati come riparo d'emergenza, kit igienici e kit per l'acqua potabile.

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Salerno. La città di Salerno ha celebrato il 70esimo anniversario della Festa della Liberazione. Questa mattina, in piazza Vittorio Veneto, si è svolta la consueta cerimonia che ha visto la partecipazione dei sindaci della Provincia di Salerno insieme ai rappresentanti delle associazioni Partigiane e dell'Arma, oltre ai rappresentanti delle organizzazioni Sindacali. Innanzitutto sono state deposte le corone di alloro ai piedi del Monumento ai Caduti e sotto la lapide del Partigiano e Tenente Ugo Stanzione, successivamente si è svolta la celebrazione religiosa alla presenza del Vice Prefetto di Salerno, dell'assessore comunale Eva Avossa e del Presidente della Provincia Giuseppe Canfora. "La città di Salerno rappresenta un simbolo del 25 Aprile, basti pensare al ruolo chiave che ha avuto nel corso dell'operazione Avalanche e al suo essere stata capitale d'Italia per alcuni mesi - ha sottolineato il Vice Prefetto. - La medesima solidarietà di allora si manifesta oggi nei confronti dei tanti rifugiati che chiedono asilo nel nostro Paese, fuggendo da realtà piene di sofferenza. La nostra comunità, ancora oggi, continua a credere negli stessi valori di democrazia e libertà". In seguito, vi è stato l'alzabandiera ed il corteo ha deposto un'altra corona di allora ai piedi del Monumento ai Marinai per poi proseguire fino a piazza Sant'Agostino, con la deposizione di altre corone di alloro ad opera del Presidente Canfora e delle associazioni Partigiane. Infine, alle ore 12.00, si è svolto il concerto bandistico in piazza Cavour.

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"L'accordo raggiunto dai capi di stato e di governo oggi a Bruxelles é il classico caso di chi fa due passi avanti e uno indietro. L'impegno per triplicare le risorse finanziarie per Triton e le offerte di alcuni stati per rafforzare la capacità di ricerca e salvataggio sono significativi passi avanti, ma la mancanza di chiarezza sul mandato dell'operazione non è accettabile, come non è accettabile la rinuncia all'attivazione di un sistema di quote per una più equa e sostenibile redistribuzione tra gli Stati dei profughi e richiedenti asilo". Questo il commento di Valerio Neri, Direttore Generale Save the Children Italia, che aggiunge "I leader europei devono chiarire nelle prossime ore il mandato di Triton e l'espansione della sua area di intervento, nonché esplicitare la responsabilità nella ricerca e salvataggio in mare". "Oggi l'Europa ha fatto un passo indietro per non cadere nell'abisso morale, ma occorre che nelle prossime ore faccia maggiore chiarezza e trasformi l'impeto di questo momento in vite salvate in mare" conclude Valerio Neri.

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Caserta. L'Asl di Caserta sciolta per decisione governativa. "Oggi, su mia proposta in Cdm, è stata sciolta - ha dichiarato il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano - per infiltrazioni criminali, l'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta". La decisione, ha precisato Alfano, non vede comunque coinvolto un Comune, come di solito accade, ma "un ente del sistema sanitario. Il provvedimento, che ha pochissimi precedenti, si è basato su una serie di elementi, emersi anche in sede giudiziaria, che hanno evidenziato la permeabilità al clan dei Casalesi".

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Ancora una volta il Canale di Sicilia diventa teatro dell'ennesima strage di immigrati. Nella notte tra sabato e domenica, un peschereccio proveniente dall'Egitto, con a bordo circa 700 immigrati, si è capovolto a circa 60 miglia a nord della Libia. Un mercantile dirottato nella zona ha recuperato solo 28 superstiti, per cui si teme che il bilancio del naufragio sia all'incirca di 700 vittime. I cadaveri recuperati finora sono 24. «Si stanno cercando letteralmente le persone superstiti tra i cadaveri che galleggiano in acqua » ha testimoniato il premier maltese, Joseph Muscat. Intanto l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati parla di «un'ecatombe senza precedenti ». "Il canale umanitario - dicono dal collettivo Melting Pot - è l'unica risposta degna che si può dare a questo immane dramma, il fatto di denunciarlo a gran voce da anni non rende meno dolorosa la morte di tanti uomini e donne. E' una strage talmente dolorosa da diventare insopportabile, perché è evidente che anche in questo caso , come in tanti altri, si sarebbe potuta evitare". La fine dell'operazione Mare Nostrum, che aveva portato da Ottobre 2013 ad Ottobre 2014 ad oltre 160 mila soccorsi ed al contenimento delle stragi e delle morti ed alla consegna di 336 scafisti, ha fatto precipitare la situazione nel baratro. L'operazione Triton, voluta dall'Europa, non è riuscita a contenere i danni in quegli argini, che sono subito debordati. Frontex, l'Agenzia europea delle frontiere cui è stata dispiegata l'operazione, ha sottolineato come il fine ultimo non e' salvare le vite in mare, ma operare il controllo delle frontiere, mentre interventi di salvataggio vengono operati in condizioni di gravità ed emergenza. Ma dal solo mese di Gennaio 2015 ad oggi le morti registrate superano quota 1600. "L'Europa e l'Italia - avevano commentato nei giorni scorsi dall'Asgi, l'Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione - si stanno muovendo con scarsa efficacia ed efficienza (nonostante il numero, non indifferente, delle persone salvate in mare), preoccupati più dal timore di un assalto che di garantire la sopravvivenza e l'asilo alle persone che chiedono protezione e asilo. Per cui, l'Europa e l'Italia ripristinino immediatamente operazioni europee analoghe a quella italiana del 2013 e 2014 "Mare Nostrum", con finalità principalmente di ricerca e salvataggio in acque internazionali e non, come l'operazione Triton in corso, con finalità principali di controllo dei confini europei".