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Salerno. "La morte di Ciro Esposito, tifoso colpito durante la finale di Coppa Italia, è qualcosa che commuove ma suscita anche indignazione". Queste le parole del Sindaco Vincenzo De Luca nel corso della trasmissione "Salerno Città Europea". "Esprimo il mio cordoglio alla famiglia per la gravissima perdita e ritengo che il decesso di questo giovane getti un'ombra di tristezza su tutto il Paese: il problema delle tifoserie estreme è vecchissimo e porta alla ribalta la consuetudine di sfruttare le partire come un'occasione per delinquere ed esprimere violenze represse. Ciro era originario di Scampia e spesso questa zona di Napoli è associata a casi di cronaca poco felici: il suo, però, era il volto di un ragazzo onesto che lavorava ed è quella l'immagine autentica del popolo napoletano. Vicende così tristi dovrebbero, una volta per tutte, smuovere le coscienze adottando provvedimenti per ostacolare fenomeni violenti". Il primo cittadino ha poi rivolto la sua attenzione alle questioni relative alle riforme della pubblica amministrazione: "Di certo l'apertura di Renzi a Grillo è un aspetto positivo, come ho già avuto modo di sottolineare, ma ritengo che un dialogo costruttivo tra le due parti dovesse avvenire almeno un anno fa. Mi consola sapere che forse si è conclusa la stagione delle aggressioni verbali e inconcludenti e si è aperta l'era del dialogo civile. A mio avviso - ha proseguito De Luca - esistono due o tre azioni del Governo alquanto interessanti come la sburocratizzazione e il decreto "Sblocca Italia" in merito ai cantieri: sappiamo bene, infatti, che nella nostra città quest'ultimo aspetto è molto sentito sia per la Cittadella Giudiziaria che per il Crescent. Proprio a questo proposito - ha concluso il Sindaco - ho querelato alcuni appartenenti all'associazione "Italia Nostra" che ancora si permettono di denigrare l'operato del Comune parlando, come sempre, senza cognizione di causa".

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Salerno. Gli anziani sono più esposti ai fenomeni di criminalità rispetto al totale della popolazione, per tale motivo la Polizia di Stato ha realizzato la campagna di sensibilizzazione e prevenzione "Sicuri ad ogni età" contro le truffe che hanno come vittime gli anziani. Pensionati come soggetti privilegiati dai truffatori senza scrupoli che tentano in vari modi di farli cadere in tranelli e raggiri, estorcendo loro denaro. La campagna consiste in 4 cortometraggi girati a Roma dal regista Paolo Carrino, che mostrano 4 tipiche situazioni di truffe e raggiri che coinvolgono proprio le persone meno giovani, vittime prescelte tra i "capelli bianchi", fatti presi dalla cronaca quotidiana e investigati dalla polizia. Sarà Lino Banfi, il nonno di tre generazioni a raccontarcele in ogni spot. Sul sito internet della Polizia di Stato e sulle piattaforme "social", sono in corso di pubblicazione queste preziose pillole cinematografiche che sono ancora "work in progress", in lavorazione tra un set e l'altro, pensate e dedicate alla difesa di chi non è più in una "verde età", ma ricche per questo del valore di una linfa invece "sempreverde", che irrora tutte le famiglie. Il messaggio quindi è per tutte le età, giovani e meno giovani, figli e nipoti, società civile, tutti insieme. Dalle rilevazioni del Ministero dell'Interno è emerso che tra il 2011 e il 2013 è cresciuto il numero di anziani over 65 vittime di reato: nel 2012 sono aumentate dell'8% rispetto al 2011 e nel 2013 sono aumentate del 7,8% rispetto all'anno precedente. Di contro, il totale delle vittime di reato registra un aumento più modesto (+2% nel 2012 rispetto al 2011, +1,8% nel 2013 rispetto all'anno precedente). In particolare nel 2013 gli anziani vittime di truffa sono stati 13.537, quelli che hanno denunciato una rapina 4.405 e gli anziani che hanno subito un borseggio 37.660. La Polizia di Stato ormai da anni è in prima linea per combattere e arginare questi fenomeni, e su tutto il territorio nazionale sono divulgate informazioni e consigli utili per consentire alle persone anziane di evitare i rischi di truffe, raggiri, furti e rapine. In particolare la Questura di Salerno, in collaborazione col Comune di Salerno, ha avviato dal mese di Dicembre 2011, la campagna di comunicazione "Difendiamoci" che coinvolge attivamente i Servizi Comunali e le Forze dell'Ordine, al fine di aiutare le persone anziane a difendersi dai tentativi di truffa. A tal fine è stato predisposto un opuscolo informativo che contiene consigli essenziali per difendersi da tali tipologie di reati e che viene distribuito nel corso di incontri con gli anziani presso Comunità Parrocchiali, associazioni culturali, sportive e ricreative della Provincia di Salerno. Sono semplici regole di comportamento suggerite per non trovarsi vittime di malintenzionati in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici, ma anche mentre utilizzano Internet, e la campagna "Sicuri ad ogni età" interpretata da Lino Banfi, si inserisce in questa filosofia di prossimità. Le occasioni di potenziale pericolo sono ovunque e nei quattro spot della campagna vengono indicati i "trucchi" principali messi in atto dai malintenzionati e le "risposte" di prudenza da adottare. In ogni spot, l'invito a rivolgersi sempre al 113 e alle Forze dell'ordine in generale, per segnalare comportamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo. A proposito delle persone anziane: "Una parola è troppa, due sono poche, tre quelle giuste...Chiama la Polizia". E' Lino Banfi, il nonno Libero d'Italia a dircelo in coro con i bambini, per difendere tutti i nostri cari nonni dalle truffe che i delinquenti s'inventano di giorno in giorno, aguzzando il loro ingegno criminale, da Nord a Sud del nostro Paese.

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Padula. Finalmente il killer di Joe Petrosino, celebre poliziotto padulese che combattè strenuamente la mafia, ha un nome. A svelare l'identità dell'assassino è stato il suo pronipote, il 29enne Domenica Palazzotto che, nel corso di una chiacchierata, è stato intercettato da una cimice. Palazzotto si è vantato, infatti, di essere consanguineo di Paolo Palazzotto, mafioso che nel 1909 fu coinvolto nelle indagini relative alla morte di Petrosino ma riuscì a farla franca. Questo ed altre verità scottanti sono emerse nel corso dell'operazione "Apocalisse" condotta a Palermo e che questa mattina ha portato all'arresto di ben 90 persone.

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Salerno. "L'Unione Europea ci bacchetta per il ritardo nei pagamenti alle imprese. Sono d'accordo per le procedure di infrazione quando si tratta dei rifiuti o dell'ambiente ma, in questo altro caso, mi sembra una reazione esagerata anche perché il Governo si sta dando da fare". A dirlo è stato il Sindaco Vincenzo De Luca ai microfoni di "Salerno Città Europea". "Prendiamo atto del fatto che c'è una svolta sotto molti punti di vista, ma alcuni aspetti dipendono anche dalla pubblica amministrazione perché spesso non esistono rendicontazioni corrette. In lontananza intravediamo la luce per uscire da questa crisi anche se sono stati sei anni terribili e l'Italia si è letteralmente paralizzata. E' davvero il caso di rimboccarsi le maniche". Il primo cittadino ha poi parlato del recente dialogo instauratosi tra il Movimento Cinque Stelle e il Pd: "Ultimamente stiamo assistendo ad alcune prove di dialogo tra le due coalizioni politiche: il confronto è fondamentale e vedremo se si riuscirà a discutere civilmente. Mi chiedo però se era necessaria la sconfitta elettorale per comprendere che la linea della tensione continua era fallimentare. Gli eccessi non vanno mai bene". Al termine del suo intervento De Luca ha espresso la sua solidarietà ai giovanissimi che stanno affrontando la maturità in questi giorni: "In bocca al lupo a tutti i ragazzi che si trovano alle prese con il tanto agognato diploma. Questo è un passaggio della vita che resterà indelebile nella loro mente e che sarà basilare per la propria crescita e maturazione. Il mio consiglio è di affrontare questi giorni con grande serenità".

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Salerno. "Siamo dinanzi all'ennesimo scandalo italiano, quanto è avvenuto a Venezia in relazione al Mose è davvero sconcertante". Queste le dure parole del Sindaco Vincenzo De Luca ai microfoni di "Salerno Città Europea". "Stiamo assistendo ad una nuova ondata di piccoli scandali legati alle grandi opere e mi domando cosa faccia il Ministero delle Infrastrutture. Anziché occuparsi di creare nuove leggi oppure di nominare commissari, quando si verificano questi scandali bisognerebbe applicare le normative che già esistono perché bastano e avanzano. Anche nel corso del mio mandato - ha proseguito il primo cittadino - mi ero accorto di molte incongruenze e da allora la situazione è soltanto peggiorata. Abbiamo una doppia esigenza: rilanciare l'economia ed aprire nuovi cantieri per creare lavoro, recuperando così la correttezza e la trasparenza negli appalti. L'Italia, da quando è scoppiata la crisi, è stata scavalcata sia dall'India che dal Brasile nell'ambito manifatturiero, mentre la Francia ci ha raggiunti quando soltanto pochi anni fa era molto distante da noi: dovremmo seriamente preoccuparci". Il Sindaco De Luca ha poi continuato il suo intervento soffermandosi sul nuovo decreto del Governo Renzi che prende il nome di "Sblocca Italia": "Il nostro Comune ha provveduto a segnalare i cantieri bloccati e ci auguriamo che questo decreto, che dovrebbe entrare in vigore da Luglio, attui ciò che promette. L'esecutivo Renzi fa bene ad insistere in relazione a questa problematica e tutti dovrebbero entrare nell'ottica di idee che la priorità è quella di creare economia: la situazione sociale è diventata drammatica, soprattutto per quanto riguarda le famiglie del Meridione. Mi auguro - ha concluso Vincenzo De Luca - che i lavori della nostra Cittadella Giudiziaria vengano sbloccati prima che il decreto diventi effettivo. Ancora non abbiamo il timbro della Corte dei Conti che rende operativa la delibera del Cipe: speriamo che questa Odissea veda presto la parola fine".

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(Articolo pubblicato sul quotidiano Pagina99). Jean Claude Juncker davanti a Martin Schulz, di più di venti seggi - 212 a 187 secondo le ultime stime - e soprattutto Marine Le Pen e Nigel Farage davanti a tutti a casa loro, in Francia e Regno unito. Il voto europeo indica che dovrà essere il leader dei popolari a provare per primo a creare una maggioranza che lo porti a insediarsi sulla poltrona di José Manuel Durao Barroso, a cui peraltro l'ex premier lussemburghese non pare particolarmente attaccato. "Spetta a noi", ha affermato Juncker rivendicando la vittoria. In caso di insuccesso, toccherà al socialdemocratico tedesco e poi, eventualmente, al liberale belga Guy Verhofstadt, fermo a 72 deputati ma ben deciso a sfruttare il suo ruolo di outsider in caso di impasse tra i due maggiori partiti. Ma al di là della battaglia per la Commissione, gli elettori della Ue - per la prima volta non in calo, ma stabili - hanno mandato un nuovo messaggio chiaro di censura a chi ha governato la crisi, premiando in massa - anche se non dappertutto - le forze euroscettiche e populiste e mettendo le ali anche a chi, come Alexis Tsipras in Grecia, l'euro e l'Europa non li vogliono abolire, ma sicuramente riformare con decisione. I partiti pro-europei che hanno gestito la crisi, dai popolari ai socialisti passando per i liberali, rimangono la maggioranza nell'emiciclo - hanno al momento 471 seggi su 751, pari al 62% degli eurodeputati - ma perdono ovunque consensi. A parte il caso Germania (il partito anti euro ed i neonazi vanno a Strasburgo, ma CDU ed SPD tengono alla grande), in tutta Europa le grandi famiglie politiche calano vistosamente. O lo fanno in alternanza, i socialisti in Francia mentre l'UMP tiene, conservatori e liberali al tappeto in Gran Bretagna e i laburisti che si salvano dal ciclone UKIP, Forza Italia ai minimi e il PD alle stelle, o perdono a braccetto, come PP e PSOE in Spagna, incapaci, per la prima volta dal ritorno della democrazia, di raccogliere il 50% dei voti. Risultato: gli estremi crescono e appare chiaro che l'eurocamera potrà essere governata solo mantenendo la barra del timone al centro, con una grande coalizione.
Addio alle maggioranze che nelle scorse legislature si creavano a sinistra dei popolari, dai liberali alla sinistra unitaria passando per socialisti e verdi, soprattutto nei temi quali la difesa dei diritti civili e l'immigrazione. Con i dati di oggi, non arrivano più alla metà più uno dei seggi. Per fare maggioranza a destra, il PPE dovrebbe chiedere il sostegno degli eurocritici dei conservatori, degli euroscettici del EFD, l'Europa della libertà e la democrazia, la casa dell'UKIP di Nigel Farage e del nuovo gruppo populista, anti-euro e xenofobo che a breve Marine Le Pen terrà a battesimo a Strasburgo. Ipotesi difficile se non impossibile da digerire per molte delegazioni popolari, ed anche se ci fosse la digestione, anche così la destra non andrebbe lontano, vista che anche in questo caso i numeri sembrano scarseggiare. Per avere una mappa completa del prossimo Parlamento europeo bisogna comunque attendere che i 39 non iscritti, tra cui figurano i 24 rappresentanti del Front National, ed i 63 neodeputati indicati come "altri", decidano se fare famiglia o se chiedere l'adesione a uno dei gruppi già esistenti. Un numero mai così corposo, figlio anche questo dei grandi scossoni politici verificatesi in Europa negli ultimi anni. Il movimento più interessante ed atteso è chiaramente quello che riguarda la nascita di un gruppo di estrema destra, che si chiamerà probabilmente Alleanza Europea per la Libertà, Eaf nell'acronimo inglese, forte dei deputati della Le Pen, di quelli di Geert Wilders in Olanda, finito terzo, della Lega Nord, del FPO austriaco, del Vlaams Belang belga e di qualche altro cane sciolto (ci vogliono 25 deputati da 7 paesi diversi per mettere su casa). Mercoledì è prevista una conferenza stampa della Le Pen a Bruxelles, preceduta da una riunione in cui verrà pianificata la nascita di questa nuova creatura politica. Altra incognita pesante è quella del futuro del Movimento 5 Stelle, ci sono stati contatti con l'UKIP di Farage e con i verdi, ma nulla è ancora stato deciso. Il primo, iconoclasta, sembra più affine a Grillo, mentre Casaleggio potrebbe preferire i verdi, sempre che questi ultimi accettino un partito che non ha proprio le stesse posizioni su temi sensibili, quali l'euro e l'immigrazione. Matrimonio invece già quasi fatto tra Podemos, la grande sorpresa del voto spagnolo, partito nato a gennaio e capace di portare 5 deputati a Strasburgo, e la sinistra unitaria del GUE, che dovrebbe ricevere anche i deputati dell'Altraeuropa per Tsipras.

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Salerno. "Sono trascorsi 22 anni da quel terribile episodio e non possiamo fare a meno di ricordare un grande servitore dello Stato come Giovanni Falcone. Sia lui che Paolo Borsellino, ucciso poche settimane dopo, sono stati testimoni civili di una nuova Italia: in quegli anni si credeva che con la crisi della Prima Repubblica fosse possibile uno sviluppo nuovo ma così non è stato". Si è aperto con questo excursus relativo all'anniversario della strage di Capaci L'intervento del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca nella trasmissione "Salerno Città Europea". "La presenza della delinquenza organizzata - ha dichiarato De Luca - continua a condizionare il nostro Paese, sporcandone irrimediabilmente l'immagine. E' pertanto doveroso ricordare questi due uomini straordinari che sapevano di essere condannati a morte dalla mafia ma che, nonostante questa consapevolezza, hanno affrontato senza paura il proprio destino: lo Stato italiano non è stato in grado di proteggerli adeguatamente".

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Roma. Nuovi tentativi di phishing ai danni di alcuni cittadini che hanno ricevuto via e-mail false notifiche di rimborsi fiscali, dall'indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. . Queste comunicazioni utilizzano il logo dell'Agenzia e invitano il contribuente a cliccare sul link "Fornisci le informazioni" che, a sua volta, rimanda ad una finta pagina web del sito delle Entrate dove si chiede di inserire dati personali, tra cui quelli della carta di credito. "L'Agenzia delle Entrate - ribadisce la nota - è totalmente estranea all'invio di questi messaggi e raccomanda di non dare seguito al loro contenuto. Si tratta, infatti, di un tentativo di truffa informatica architettato per entrare illecitamente in possesso di informazioni riservate. L'Agenzia non richiede mai dati sulle carte di credito e non invia comunicazioni via e-mail relative ai rimborsi. Sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it nella sezione Home > Cosa devi fare > Richiedere >Rimborsi, si possono consultare le modalità corrette per ricevere un rimborso fiscale".

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Salerno. Ha fatto molto discutere nelle ultime ore la notizia degli arresti relativi all'Expo 2015, l'esposizione universalle sul mondo dell'alimentazione. Il Sindaco Vincenzo De Luca ha espresso grande rammarico per la vicenda: "Si tratta di arresti che oserei definire "eccellenti". Questi sono episodi che contribuiscono a far crescere una sensazione di grande distacco tra i cittadini e la vita pubblica: spesso sarei tentato di cancellare sia la dimensione pubblica che politica perché questa ondata continua di notizie provoca soltanto un sentimento di disgusto e di rifiuto: è una fatica anche solo parlare di tali eventi. Si respira un clima nuovo in Italia, anche grazie al Governo Renzi - ha proseguito il primo cittadino - ma gli elementi negativi continuano ad esserci e scoraggiano. Con le vicende degli ultimi giorni sembra di ritornare al periodo di "Mani Pulite", anche se era intuibile che l'Expo 2015 avrebbe attirato l'attenzione di personalità dubbie. E' bene tener conto però che in questo caso specifico l'Italia si gioca la faccia".

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Roma. Giovedì 15 Maggio prenderà il via da Roma la settima campagna nazionale di prevenzione dei Delitti familiari organizzata dall'Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia con i dipartimenti Osservatorio Nazionale Stalking, Centro Presunti Autori di violenza e stalking, Osservatorio Nazionale Delitti Familiari ed il Sindacato di Polizia Coisp. La campagna interesserà la Campania, l'Abruzzo e il Lazio. I risultati della ricerca iniziata nel 2013 dai ricercatori volontari dell'Osservatorio Nazionale Delitti Familiari, anche se già rilevanti, devono considerarsi imprecisi per difetto. Le persone che hanno perso la vita potrebbero essere già oltre 90 a seguito di un delitto familiare. Si definisce "delitto familiare" sia l'azione psichica intesa come molestia e violenza psicologica, attuata anche tramite mezzi elettronici e telefonici, sia quella fisica esercitata da una o più persone che può consistere nella soppressione della vita di una persona con cui si instaura una relazione parentale, amicale, amorosa, lavorativa, di vicinato e prossimità. Non di rado può scaturire in atti autolesionistici o suicidio. E' un tipo di delitto che si basa su ragioni e motivazioni profonde e difficili da individuare. La vittima può costituire oggetto di odio, invidia, frustrazione e proiezione oppure può essere una persona verso cui si prova un profondo senso di colpa che può motivare il persecutore alla messa in atto del delitto familiare. I delitti familiari analizzati dai ricercatori volontari dell'Aipc nel primo quadrimestre del 2014 sono stati gli omicidi su vittime adulte di cui 28 donne e 31 uomini, 8 su minori e 16 suicidi spesso a seguito di omicidi. L'autore è stato una persona con cui si instaura una relazione parentale, amicale, amorosa, lavorativa, di vicinato o prossimità ovvero esiste un rapporto di conoscenza. Il movente può essere differenziato: di solito è una frustrazione, un odio e un'invidia generata da un rifiuto, un abbandono o una separazione reale o immaginaria. La matrice è da ricercare nella manipolazione affettiva - violenza psicologica che produce insicurezza, mancanza di fiducia, bisogno di protezione, dipendenza, attaccamento insicuro e terrore del distacco nelle relazioni interpersonali con una componente affettivo - sentimentale significativa. Non a caso oltre l'80% dei casi di violenza, stalking e omicidi è preceduto da quello che può essere definito "programma introduttivo" basato sulla violenza psicologica o manipolazione affettiva che predispone le persone ad accogliere dalla persona che li agisce tutto quello che decide di fare (Ons, Lattanzi, 2007). Come se si riattivasse una sorta di memoria "affettiva" che si associa a comportamenti conosciuti e quindi rassicuranti. Gli interventi nelle Regioni saranno indirizzati essenzialmente agli studenti, ai genitori, ai docenti, agli operatori socio sanitari e della sicurezza. I numerosi omicidi familiari che affliggono l'Italia hanno come scena del crimine la famiglia o la coppia e hanno come prodromi nel 50% dei casi comportamenti violenti e persecutori che sembrano non avere soluzione di continuità. La campagna comincerà il 15 Maggio a Roma presso la Sala Rosi del Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute del Comune di Roma con il seminario ad ingresso libero "La manipolazione affettiva". Seguirà il 16 Maggio a Salerno presso l'Aula Consiliare della Provincia il Seminario "I delitti familiari: quale prevenzione?". Proseguirà a Roma il 5 Giugno presso la Sala Rosi del Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute del Comune di Roma con il seminario "I sex offender". Si concluderà il 19 Giugno a Roma con un seminario presso la Casa Circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso. Dal 2012 i volontari psicologi e psicoterapeuti dell'Aipc hanno attivato un progetto pilota di rieducazione con colloqui individuali e di gruppo, dedicato ai ristretti per i reati di violenza domestica, violenza sessuale e stalking.