
Salerno. "La morte di Ciro Esposito, tifoso colpito durante la finale di Coppa Italia, è qualcosa che commuove ma suscita anche indignazione". Queste le parole del Sindaco Vincenzo De Luca nel corso della trasmissione "Salerno Città Europea". "Esprimo il mio cordoglio alla famiglia per la gravissima perdita e ritengo che il decesso di questo giovane getti un'ombra di tristezza su tutto il Paese: il problema delle tifoserie estreme è vecchissimo e porta alla ribalta la consuetudine di sfruttare le partire come un'occasione per delinquere ed esprimere violenze represse. Ciro era originario di Scampia e spesso questa zona di Napoli è associata a casi di cronaca poco felici: il suo, però, era il volto di un ragazzo onesto che lavorava ed è quella l'immagine autentica del popolo napoletano. Vicende così tristi dovrebbero, una volta per tutte, smuovere le coscienze adottando provvedimenti per ostacolare fenomeni violenti". Il primo cittadino ha poi rivolto la sua attenzione alle questioni relative alle riforme della pubblica amministrazione: "Di certo l'apertura di Renzi a Grillo è un aspetto positivo, come ho già avuto modo di sottolineare, ma ritengo che un dialogo costruttivo tra le due parti dovesse avvenire almeno un anno fa. Mi consola sapere che forse si è conclusa la stagione delle aggressioni verbali e inconcludenti e si è aperta l'era del dialogo civile. A mio avviso - ha proseguito De Luca - esistono due o tre azioni del Governo alquanto interessanti come la sburocratizzazione e il decreto "Sblocca Italia" in merito ai cantieri: sappiamo bene, infatti, che nella nostra città quest'ultimo aspetto è molto sentito sia per la Cittadella Giudiziaria che per il Crescent. Proprio a questo proposito - ha concluso il Sindaco - ho querelato alcuni appartenenti all'associazione "Italia Nostra" che ancora si permettono di denigrare l'operato del Comune parlando, come sempre, senza cognizione di causa".