
Roma. Salgono a 108.257 i positivi attivi al Coronavirus in Italia, con 486 positivi in più rispetto a sabato (+0,5%). Attualmente, sono 25.033 i pazienti ricoverati con sintomi (+26), 2.635 sono in terapia intensiva (-98) e 80.589 sono in isolamento domiciliare fiduciario (+558). Il trend dei pazienti ricoverati con sintomi (23,1% del totale, +0,1% rispetto a sabato) e quello dei ricoverati in terapia intensiva (2,4%, -3,6%) continua ad essere in calo insieme a quello dei nuovi casi accertati. Fino ad ora, quindi, in Italia si registrano 178.972 casi di contagio totali dall'inizio dell'epidemia (+3.047 rispetto a sabato, +1,7%), di cui 47.055 guariti (+2.128 rispetto a sabato) e 23.660 deceduti (+433). L'incremento percentuale del numero di guariti (26,3%, +4,7% rispetto a sabato) è più del triplo rispetto a quello dei decessi (+1,9%). Pertanto, In Italia continuano a calare il numero di morti e quello dei ricoverati. Il tasso di letalità si attesta al 13,2% e appare molto più severo rispetto al dato mondiale. In Italia, ricordiamo, i casi lievi o asintomatici non vengono registrati. Assumendo una distribuzione di gravità della malattia sovrapponibile a quella delle coorte cinese e un tasso di letalità del 2,3% (fonte JAMA), il numero presunto di positivi in Italia ammonterebbe a oltre 1 milione, l'83% del quale non ancora censito. Nel dettaglio, i positivi in Lombardia sono 66.236 (+855, +1,3%; sabato sono stati +1.246), in Emilia-Romagna 22.560 (+376, +1,7%; sabato sono stati +350), in Veneto 15.935 (+243, +1,5%; sabato sono stati +318), in Piemonte 21.057 (+593, +2,9%; sabato sono stati +661), nelle Marche 5.769 (+48, +0,8%; sabato sono stati +53), in Liguria 6.528 (+227, +3,6%; sabato sono stati +113), in Campania 4.029 (+41, +1%; sabato sono stati +37), in Toscana 8.372 (+135, +1,6%; sabato sono stati +127), in Sicilia 2.717 (+45, +1,7%; sabato sono stati +47), nel Lazio 5.755 (+87, +1,5%; sabato sono stati +144), in Friuli-Venezia Giulia 2.745 (+14, +0,5%; sabato sono stati +56), in Abruzzo 2.521 (+34, +1,4%; sabato sono stati +44), in Puglia 3.529 (+120, +3,5%; sabato sono stati +82), in Umbria 1.348 (+4, +0,3%; sabato sono stati +7), a Bolzano 2.380 (+55, +2,4%; sabato sono stati +29), in Calabria 1.035 (+24, +2,4%; sabato sono stati +20), in Sardegna 1.215 (+17, +1,4%; sabato sono stati +20), in Valle d'Aosta 1.088 (+ 15, +1,4%; sabato sono stati +80), a Trento 3.532 (+101, +2,9%; sabato sono stati +55), in Molise 279 (+10, +3,7%; sabato sono stati 0) e in Basilicata 342 (+3, +0,8%; sabato sono stati +2). Intanto, in un'intervista il premier Giuseppe Conte ribadisce che l'Unione Europea ha bisogno di tutta la sua potenza di fuoco per fronteggiare la crisi, nello specifico attraverso l'emissione di titoli comuni. "Non c'è dubbio - ha detto Conte - che viviamo il più grande shock dalla guerra e a questo anche l'Europa deve dare una risposta. Finora, invece, molti Paesi europei hanno guardato soltanto ai propri vantaggi. La Germania ha un bilancio commerciale superiore a quanto prevedano le regole dell'Ue e con questo surplus non opera da locomotiva bensì da freno per l'Europa".