Roma. Entra nel vivo a Roma il Festival delle Letterature, l'appuntamento di inizio estate in scena alla Basilica di Massenzio. Il Festival celebra la letteratura e i suoi valori ponendo il testo e la parola al centro di dieci serate in cui saranno protagonisti alcuni tra i più interessanti autori della scena letteraria italiana e internazionale. Ognuno di loro legge un testo inedito appositamente scritto e ispirato al tema scelto per questa edizione: "Memorie/Memories". Un tema scelto per richiamare alla mente di tutti noi che la letteratura è libertà: è libertà perché ci consente di abolire il tempo (definiamo "classici" i libri capaci di abolire la distanza tra il momento in cui furono scritti e quello in cui vengono letti, quindi capaci di sottrarsi alla categoria del tempo); è libertà perché ci aiuta nella comprensione dell'io (i libri tessono tele che contengono la vita di ogni lettore, mettendola in relazione con quella degli altri e capita, riconoscendosi in ciò che si legge, di capire chi siamo tramite gli altri); è libertà perché ci fa superare l'orizzonte della nostra esperienza individuale (quanti luoghi, quante persone, quanti paesi e quante lingue incontriamo nella letteratura che ci fanno superare la nostra finitezza); è libertà perché ci fa scoprire il nostro talento (la letteratura è una pratica molto personale, non un impegno collettivo o ideologico); è libertà perché distrugge ogni forma di pregiudizio (è meraviglioso che un comunista possa leggere Mishima e commuoversi). Queste libertà della letteratura, e tante altre ancora, nascono dall'esercizio della memoria. E la letteratura esiste per non dimenticare che siamo l'unico animale dotato di memoria, l'unico animale in grado di ricordare ciò che lo ferisce, lo uccide e annienta ma, nello stesso tempo, l'unico che può trasformare tutto questo dolore in un tesoro inespugnabile e redimente. Questa sera, giovedì 30 giugno, si svolge alla Basilica di Massenzio la sesta serata di Letterature - Festival Internazionale di Roma. Sul tema del Festival, Memorie, declinato in questa serata Costruzioni di Memoria, ascolteremo dalla loro stessa voce i testi inediti scritti appositamente per il Festival dell'autore italiano Marco Lodoli "Memoria" e dell'autore francese Ian manook "L'uccello blu di Erzurum",introdotto dall'attore Michele di Mauro. Letture dell'attore Massimo Popolizio e accompagnamento musicale della band "La Batteria" con Emanuele Bultrini (chitarre), David Nerattini (batteria), Paolo Pecorelli (basso), Stefano Vicarelli (tastiere). Il 5 Luglio sarà invece ospite William Finnegan, con i candidati alla III edizione del Premio Strega Europeo: Mircea Cărtărescu, Annie Ernaux, Kerry Hudson, Ralf Rothmann, Ricardo Menéndez Salmòn. Il 12 Luglio serata dedicata agli "inventori di memorie" per antonomasia: Miguel de Cervantes e William Shakespeare.
Ladyshine, fantasia al potere per i bijoux handmade che hanno stregato Roma

Roma. Come più volte ribadito a più livelli mediatici, il Coronavirus tra mille problematiche ha
...