Perugia. Fa tappa a Perugia il festival culturale Umbrialibri 2016, dopo la prima parte tenutasi a Terni dal 4 al 6 Novembre. Se nel primo appuntamento il tema centrale fu "Transazioni Culturali", l'evento perugino accenderà i riflettori su "Il cuore d'Europa". Nei tre giorni di Umbrialibri, Radio3, con la sua Festa, trasmetterà in diretta da Perugia gran parte del suo palinsesto e gli ospiti si alterneranno tra la radio e le iniziative che animeranno il Complesso di San Pietro. Nel secondo chiostro sarà allestita la Mostra mercato degli editori umbri, che come di consueto diventerà punto di incontro tra lettori e editori, con le novità editoriali e le proposte più recenti e significative della loro produzione culturale. Ma qual è il cuore dell'Europa? Se le radici della cultura classica europea traggono origine dalla Grecia, la cultura moderna è figlia del Rinascimento italiano e dell'Illuminismo francese, che hanno fatto maturare le condizioni per la costruzione delle moderne democrazie e della creazione dell'opinione pubblica. L'approccio alla cultura francese contemporanea poteva prendere diverse direzioni ma Umbrialibri ha voluto privilegiare la ricerca di alcune voci originali della letteratura contemporanea che attraverso la loro opera mettono in luce i temi dell'integrazione culturale. Tra di essi, il giornalista scrittore Dany Laferrière, eletto nel 2013 accademico di Francia, o il reporter scrittore Pascal Manoukian, corrispondente in zone di guerra, che con il suo primo romanzo Derive si è aggiudicato il Prix Première 2016; o ancora, il critico letterario Philippe Vilain, autore di romanzi di grande successo, o la trentanovenne regista e scrittrice iraniana Abnousse Shalmani che dal 1995 vive a Parigi e con il romanzo Khomeini, Sade e io scopre nella letteratura la libertà, o il flusso di coscienza di Maryline Desbiolles, o il ritratto grottesco dell'occidente e della sua identità di Arno Bertina. Al racconto letterario si aggiunge la riflessione analitica su quanto si può definire la rivoluzione contro l'Europa nella quale convergono pulsioni xenofobe, tentazioni populistiche e nazionalistiche, aggressioni terroristiche, integralismi multiculturali che sfidano la coscienza europea. Tre giorni intensi fatti di incontri, concerti, spettacoli e percorsi di riflessione in uno spazio quale il Complesso monumentale di San Pietro che mostra come la sapienza della tradizione si possa fare luogo di accoglienza culturale.
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