Roma. Ironico, genuino, determinato e con la testa sulle spalle, un mix croccantino al punto giusto. Andrea Zelletta è tra i vincitori morali della quinta edizione del Grande Fratello Vip, quella dei record infranti. Il prolungamento del programma è stata per lui una cartina al tornasole, un glow up che gli ha resto merito e giustizia. Ma riavvolgiamo il nastro con il diretto interessato che con cordialità e simpatia si è concesso ai nostri microfoni. Ad ormai poco più di due settimane dalla conclusione del reality "non pensavamo di tornare alla quotidianità in semi lockdown e con questa nuova suddivisione colorata delle Regioni - confida Andrea - Nella casa venivamo aggiornati sommariamente sulla situazione generale ma farsi una percezione di quello che accadeva realmente fuori non era semplice. Soprattutto quando a Capodanno abbiamo avuto la notizia dei vaccini, ci aspettavamo che alla nostra uscita il miglioramento fosse netto. E invece...". Una situazione che ha in un certo qual modo "agevolato" il riabituarsi alla routine quotidiana: "Il mondo cammina lento e per me è stato più facile così riappropriarmi della vita di ogni giorno dopo essere stato così tanto tempo chiuso in un'ampolla. Anche se qualche volta, specie di notte, mi capita di sentirmi con le telecamere puntate addosso, di avere il microfono attaccato alla catenina".
Un percorso lungo quello di Zelletta che alla fine ha avuto l'esito sperato: "I primi due mesi sono stati per me molto difficili, sinceramente pensavo fosse più facile, mi sentivo un pesce fuor d'acqua - aggiunge - Diciamo che non ero proprio a mio agio, avevo difficoltà ad esprimermi per quello che realmente sono poi con il tempo qualcosa è cambiato, in meglio. Ascoltare le parole di Tommaso e Stefania l'ultimo sabato di 'reclusione' è stata la mia più grande vittoria, essere stimato per quello che ero. Certo, stare lontano dagli affetti pesa tantissimo ma in fin dei conti portare così a lungo il programma mi ha aiutato. Fossi uscito due mesi prima sarei tornato a casa poco soddisfatto".
Non la prima esperienza davanti alle telecamere per "Croccantino" che tiene fede al motto 'Non c'è due senza tre' per quanto concerne il suo rapporto con il Big Brother: "Il primo provino lo feci tramite la mia agenzia di moda alle soglie della seconda edizione, ancor prima di partecipare ad Uomini & Donne. Fu solo un assaggio perchè tra il dating show di Maria e quello che poi ne è seguito fui richiamato anche per la quarta edizione del GF dove ricercavano un modello con un certo pedigree". I pezzi del puzzle si incastrano, però, solo qualche mese fa ed al terzo tentativo la porta rossa di Cinecittà può finalmente aprirsi: "L'occasione per mettermi in gioco, per vincere i pregiudizi che molti avevano nei miei confronti. Uomini & Donne è un programma diverso, lì sono andato con il chiaro intento di trovare l'amore, di conquistare la donna che mi avrebbe fatto perdere la testa e fortunatamente ci sono riuscito. Ma il background è diverso, è una trasmissione registrata con la sola scelta in diretta, fonte di adrenalina pura: questo ti permette di approcciare diversamente alle telecamere. Diciamo che quell'esperienza sulla mia predisposizione alla tv ha influito il 10/15%: seguire i tempi tecnici di una diretta, l'impronta che da il conduttore non è facile e non nego di aver faticato un po' all'inizio".
Se è verto che dentro la casa tutto è amplificato, allo stesso modo Andrea è la testimonianza vivente che coltivare rapporti umani importanti dopo averne costruito la base è possibile: "Ovviamente restare in contatto con 35 concorrenti è impossibile - sorride - però posso senza dubbio affermare che i sentimenti amichevoli nati con quelle 7/8 persone durante il mio percorso al GF sono autentici e sperimentarli fuori è ancora più bello. Da Tommaso ad Elisabetta, passando per Andrea, Rosalinda, Enock, Francesco (con cui ironizzano spesso sulle fortune e sfortune calcistiche di Juve, Inter e Milan, ndr), Pierpaolo e Stefania: purtroppo la situazione attuale ci impedisce di organizzare reunion o eventi in presenza ma il legame affettivo c'è e continuerà. L'ultima cena, ribadisco, è stata per me la ciliegina sulla torta, il momento di cui vado più orgoglioso insieme alla visita di mio padre".
Comun denominatore del percorso professionale e umano di Andrea Zelletta è la musica, come dimostrato anche durante la sua permanenza in casa: "Una passione che ho sin da giovanissimo anche quando lavoravo come modello e per cui ho deciso di studiare. Dopo Uomini & Donne ho frequentato una vera e propria scuola con un famoso dj pugliese a Taranto, 10 ore di lezione no stop facendo spesso la spola con Milano. In console mi sento bene, ho la possibilità di sperimentare ed esprimere me stesso. L'ultimo disco 'We can be anything' del resto riassume la mia vita, le tappe che l'hanno segnata: da calciatore a personal trainer poi modello, Uomini & Donne, la musica, il GF. E posso anticipare che il secondo disco sarà una bomba, con un tono femminile e una veste radiofonica a dargli ancora più valore. Mi auguro possa rappresentare un bel messaggio di speranza in vista dell'estate e di poterlo suonare presto davanti a tante persone". Durante il programma, ha avuto un gran successo anche l'appendice del GF Vip Radio: "Con Tommy e Stefania abbiamo formato un bel trio divertente, non nego che fare un'esperienza in radio mi stuzzica in maniera particolare che sia da dj, speaker o in altri ruoli. Anche un format tv ma improntato sulla musica, magari uno show diverso dai talent di adesso. Certo non mi dispiacerebbe tentare anche la strada di prender parte a qualche film o serie in chiave ironica ma in ogni caso non approssimando. Non escludo nulla ma ci tengo a rispettare i tempi della gavetta, a non fare passi più lunghi della gamba". Proprio come ha fatto nella casa dove il tempo è stato davvero galantuomo e ha fatto conoscere agli italiani un ragazzo di valori e valore.
Si ringrazia per la professionalità e disponibilità la Alex Pacifico Management ed il suo ufficio stampa nella persona di Andrea Iannuzzi.