Roma. Si arricchisce sempre più di eccellenze campane il panorama televisivo RAI. A partire da Settembre è tornato sul piccolo schermo lo storico contenitore del day time targato Rai 2 "I Fatti Vostri". Un programma di successo alla portata di tutti, giovani e meno giovani, tanto longevo quanto capace di reinventarsi ogni anno con nuove rubriche ed approfondimenti. A rappresentare la nostra regione in compagnia di Giancarlo Magalli e soci c'è la bella ballerina irpina Mirella Limotta, diplomatasi all'accademia di danza di Kledi Kadiu ed in costante ascesa fino a varcare, con grande versatilità, umiltà e soprattutto bravura, i confini di via Teulada. Ripercorriamo le tappe salienti della sua prima parte di carriera tra aneddoti e curiosità nella prima intervista che va ad inaugurare la stagione delle esclusive 2014/2015 curate dalla Redazione di IRNO.IT
- Come e quando è nata questa passione per la danza? Hai sempre avuto questo "pallino" o è scoccato il classico colpo di fulmine in un momento particolare della tua infanzia ?
"E' nata a sei anni ed è stato un approccio molto spontaneo, quasi fosse una vocazione, una naturale predisposizione. Ballerini si nasce e ritengo che la danza mi abbia scelta. La danza è sentire e sentire è il verbo delle emozioni. Sin da piccolina mi emozionava positivamente il contatto con il pubblico, dal quale non ero affatto intimidita, anzi, ero una bambina molto spigliata. Adoravo il momento dell'esibizione. Semplicemente quando ballavo mi sentivo felice e dimenticavo tutto il resto. Questo è il segno che si è sulla strada giusta. Ovviamente sono stati i miei genitori ad iscrivermi, inizialmente in una scuola di balli latino americano, liscio standard e caraibici. L'ho frequentata per 7 anni abbracciando anche l'attività agonistica poi, dopo un litigio con il mio partner, mi sono accostata alla danza classica e moderna e devo dire che più conoscevo queste discipline più sentivo la passione crescere e devo un grazie ai miei genitori che mi hanno permesso di coltivarla costantemente".
- Come si è materializzato ed hai introiettato nonché affrontato il passaggio dalla realtà nostrana (Salerno, Avellino e dintorni) a Roma e alla dimensione capitolina ? Esperienze lavorative, stage, eventuali aneddoti che hanno accompagnato il passaggio dalla Campania al Lazio.
"Tutto è avvenuto per gradi: i primi passi li ho mossi in una scuola in un paese vicino al mio, poi mi sono spostata in città, ad Avellino. Successivamente a questa, dopo una casuale conoscenza con il maestro Kledi Kadiu, mi sono iscritta nella sua scuola di Salerno dove ho intrapreso un percorso più serio e decisivo, con intensi allenamenti, stage, concorsi e audizioni che mi hanno permesso di giungere poi nella realtà capitolina dove ho avuto modo di crescere e dimostrare le mie capacità. L'idea di trasferirmi a Roma a studiare l'ho maturata in età adolescenziale, dopo uno stage che ha accentuato il mio interesse per la danza. Dopo quell'esperienza mi ripetevo sempre: "voglio andare a Roma, fare la ballerina e laurearmi in DAMS". E così è stato! Con tenacia, pazienza e tanti sacrifici sono riuscita a realizzare una parte dei miei desideri. Roma è una realtà del tutto diversa dalla nostra. L'opportunità di essere seguita da grandi professionisti come Raffaele Paganini, Alessandra Celentano, Steve La Chance, Andrè De La Roche e tanti altri, hanno accresciuto notevolmente il mio bagaglio artistico permettendomi di trasformare una passione in lavoro. Tanti gli spettacoli teatrali e le partecipazioni a musical nei più importanti teatri romani. Mentre le prime esperienze televisive sono iniziate con la DEAR (l'ufficio scritture Rai) che mi ha permesso di far parte del corpo di ballo di diverse trasmissioni".
- Il valore della gavetta. Quanti e quali esperienze/persone hanno segnato maggiormente il tuo percorso? Rivivi il tuo debutto sugli schermi Rai (Sensazioni di ieri ed oggi).
"La danza è un'arte impegnativa che richiede tanti sforzi e sacrifici; solo un animo davvero innamorato riesce ad affrontare tutte le problematiche che questo mondo comporta. La gavetta è lunga ma dopo tanto studio e sacrificio, pian piano, sto iniziando a prendere delle belle soddisfazioni. Nel mio percorso artistico i passaggi fondamentali sono stati sicuramente quello nella scuola di Kledi Kadiu che mi ha aperto nuove prospettive; poi le prime apparizioni in Rai sono state decisive. Il mio debutto sugli schermi della Rai è avvenuto diversi anni fa come ballerina. Io venivo dall'esperienza del teatro, e lì tutto è diverso perché il pubblico chiede emozioni e non perfezione. Quindi il primo approccio è stato un po' strano, nel senso che ci è voluto un po' per abituarmi ad un ambiente comunque più "freddo" e meccanico. Oggi posso dire che mi riesce molto più naturale muovermi davanti ad una telecamera".
- Hai avuto modo di correlarti ad artisti del calibro di Amedeo Minghi ed importanti ballerini italiani, alcuni dei quali provenienti dalla scuola di Maria De Filippi. Cosa ti ha lasciato di più il segno?
"L'esperienza con il maestro Minghi è stata emozionante e gratificante. Un grande uomo, prima che un grande artista. Le sue canzoni sono sempre piaciute a mia madre e grazie a lei ho avuto modo anche io di apprezzare i suoi brani per cui ritrovarmi poi ad essere sua ballerina è stata un'emozione indescrivibile. Ricordo ancora l'esordio: ero su quel palco ad interpretare le sue dolci melodie e mi sembrava un sogno, per la prima volta, ho sentito che quel sorriso in scena era un "vero" sorriso e non un sorriso di scena appunto. E' stata un'esperienza che mi ha dato tanto sia emotivamente che professionalmente e la porto nel cuore come uno dei ricordi più belli. Ancora oggi, dopo due anni, esibirmi con lui è sempre come la prima volta. Kledi Kadiu e tutti gli altri insegnanti e ballerini della sua scuola mi hanno formata artisticamente. E posso sottolineare che prima che maestri di danza sono stati maestri di vita, in primis Rosa D'Auria, a lei va un ringraziamento speciale".
- Da un mese ti stai disimpegnando alla grande nel cast dei "Fatti Vostri". Come è nata quest'opportunità? Come si snoda la tua giornata lavorativa considerando la diretta delle 11? Che legame si è creato con il resto dello staff e come ti sei relazionata a personaggi del calibro di Giancarlo Magalli, Adriana Volpe, Marcello Cirillo e l'astrologo Paolo Fox? Eventuali aneddoti e ricetta del successo della trasmissione.
"Successivamente all'esperienza come valletta al Premio Letterario La Giara su Rai2, ho fatto il provino per I Fatti Vostri ed eccomi qui. Trascorro la mia vita tra teatri, università, studi televisivi, accademie e palestre: lavoro molto, mi preparo, studio. La mia giornata inizia molto presto, dopo la trasmissione vado direttamente nell'accademia di danza dove sono insegnante e solitamente trascorro lì il resto della mia giornata. Mi sono sentita subito a mio agio nello studio dei I Fatti Vostri e con tutti i personaggi del cast della trasmissione stessa. Un clima di grande complicità tra tutti".
- Altri interessi oltre la danza da curare o riscoprire ? Progetti futuri e considerazioni finali di tuo gradimento.
"Di interessi ne ho tanti. Se potessi, sceglierei di vivere tante "vite diverse" per poter godere bene di tutti. Ho un naturale orientamento verso il lavoro artistico, quindi oltre la danza c'è anche il canto, la recitazione, il disegno e la moda. Sono una sportiva e quindi nel tempo libero mi dedico all'equitazione, al pattinaggio e alle arti marziali. Nelle mie giornate non manca mai la lettura e appena mi sarà possibile, riprenderò anche gli studi: ho intenzione di prendermi una seconda laurea in Scienze della formazione primaria. Ora cerco di godermi tutti gli aspetti positivi che quest'esperienza mi sta offrendo. Continuo anche con gli impegni in teatro. Presto inizierò anche un corso di recitazione che da tempo desideravo fare. Mi piacerebbe partecipare ad uno stage di danza a New York per perfezionare la mia tecnica e poi tanto altro...Intanto vi aspetto dal lunedì al venerdì, su Rai 2, con "I Fatti Vostri". Un abbraccio affettuoso a tutti voi! Mirella".
Ringraziando Mirella Limotta per la squisita collaborazione e disponibilità, le auguriamo un roseo e prospero avvenire sia sul versante professionale che su quello personale.