Terni. Sono passati ormai dodici anni dalla sua prima messa in onda ma "Sei Forte Maestro" è una di quelle fiction che lascia il segno e, puntualmente, ottiene ottimi riscontri auditel ogni qual volta, come avvenuto quest'estate sul canale digitale Mediaset Extra, viene riproposta in replica. Dopo la presentazione della nuova serie de "I Cesaroni", continua l'analisi esclusiva di IRNO.IT nel cuore delle serie tv più amate nell'ultimo decennio dagli italiani. A ripercorrere le radici del fortunato prodotto televisivo che ha lanciato sul piccolo schermo attori come Emilio Solfrizzi, qui con noi c'è una delle allora piccole ma già intraprendenti protagoniste, Sara Salterini, interprete di Benedetta, una delle alunne più coinvolte nelle storie della classe più famosa di Terni.
- Come è nata la tua partecipazione a "Sei Forte Maestro"? Trovarsi catapultati dai propri banchi di scuola a quelli televisivi da giovanissimi, chi e come ha aiutato tutti voi ad amalgamarvi nella recitazione? "La mia partecipazione a "Sei Forte Maestro" è nata un pò per caso. Mia madre aveva lasciato una foto per fare una comparsa, poi visto che una bambina scelta tra i protagonisti aveva rinunciato alla partecipazione del film, ho preso il suo posto...e da lì è iniziata questa bella esperienza ! Siamo stati seguiti da veri e propri maestri di recitazione che ci hanno sostenuto in tutte e due le serie televisive. Noi "bambini" siamo riusciti ad amalgamarci molto bene, eravamo molto uniti tra di noi anche al di fuori della fiction";
- La ribalta mediatica ha influito sui rapporti con i tuoi coetanei? Come hai vissuto la popolarità in famiglia? "Sicuramente trovarsi tra due realtà completamente diverse non è stato facile, con i miei coetanei è stato difficile mantenere sempre buoni rapporti. In famiglia erano tutti molto contenti per me, tranne mio padre perchè pensava che non fosse un ambiente sano per la mia crescita";
- Quali tra i grandi attori presenti nella serie ti ha lasciato di più umanamente e professionalmente? Hai avuto modo di sentire o rincontrare qualcuno? Aneddoti sulle riprese e qualche episodio rimasto alla storia. Qualche scena rimasta particolarmente impressa nella tua memoria. "Senza nessun dubbio Emilio Solfrizzi è stato l'attore più simpatico e più disponibile con noi, senza nulla togliere a Gaia De Laurentis, Massimo Ciavarro e gli altri attori. Sicuramente la gita scolastica al lago di Piediluco è stata una delle scene più divertenti che abbiamo girato insieme all'episodio "Il segreto di Benedetta", in cui io recitavo la parte della bambina triste per aver perso il fratellino nella pancia della mamma, sicuramente la più commovente per me !";
- Dopo tanti anni ti ritrovi nel ruolo che hai interpretato? Come si è evoluto il tuo percorso di vita? C'è qualcuno che collega ancora il tuo volto a quella partecipazione? "Dopo tutti questi anni sinceramente non mi rispecchio nel ruolo di Benedetta Betti, perchè molto spesso si mostrava antipatica all'interno della classe, in particolar modo nella puntata in cui voleva interpretare a tutti i costi il ruolo di Lilly Gruber e voleva far tornare la maestra Baiocchi a posto del maestro Emilio. Mi è capitato più di qualche volta di esser stata riconosciuta a Terni, e tutte le volte mi ha fatto sempre uno strano effetto";
- In che rapporti sei rimasta con i tuoi colleghi di allora? La tua vita attuale. "Ho rincontrato molti dei miei colleghi al Liceo Classico di Terni, ma abbiamo intrapreso strade diverse ed attualmente non ho contatti con loro";
- Eccezion fatta per qualcuno, nessun interprete di quella classe ha sfondato nel mondo tele-cinematografico. Scelte di vita o dettate da altro? "Ad 8 anni ero sicuramente ancora molto piccola per capire se il mondo tele-cinematografico facesse per me. Vivevo quest'esperienza come un gioco. Oggi posso dire che sono stata contentissima di aver partecipato a questa serie, ma sono altrettanto contenta di frequentare Scienze Infermieristiche alla Sapienza di Roma".
Ringraziando Sara Salterini per la disponibilità, le auguriamo un futuro ricco di soddisfazioni personale e professionali, magari rivedendola in un revival della fiction che tanto ha appassionato giovani e meno giovani e lo fa tutt'ora attraverso le repliche, ancora oggi attualissime.
- Come è nata la tua partecipazione a "Sei Forte Maestro"? Trovarsi catapultati dai propri banchi di scuola a quelli televisivi da giovanissimi, chi e come ha aiutato tutti voi ad amalgamarvi nella recitazione? "La mia partecipazione a "Sei Forte Maestro" è nata un pò per caso. Mia madre aveva lasciato una foto per fare una comparsa, poi visto che una bambina scelta tra i protagonisti aveva rinunciato alla partecipazione del film, ho preso il suo posto...e da lì è iniziata questa bella esperienza ! Siamo stati seguiti da veri e propri maestri di recitazione che ci hanno sostenuto in tutte e due le serie televisive. Noi "bambini" siamo riusciti ad amalgamarci molto bene, eravamo molto uniti tra di noi anche al di fuori della fiction";
- La ribalta mediatica ha influito sui rapporti con i tuoi coetanei? Come hai vissuto la popolarità in famiglia? "Sicuramente trovarsi tra due realtà completamente diverse non è stato facile, con i miei coetanei è stato difficile mantenere sempre buoni rapporti. In famiglia erano tutti molto contenti per me, tranne mio padre perchè pensava che non fosse un ambiente sano per la mia crescita";
- Quali tra i grandi attori presenti nella serie ti ha lasciato di più umanamente e professionalmente? Hai avuto modo di sentire o rincontrare qualcuno? Aneddoti sulle riprese e qualche episodio rimasto alla storia. Qualche scena rimasta particolarmente impressa nella tua memoria. "Senza nessun dubbio Emilio Solfrizzi è stato l'attore più simpatico e più disponibile con noi, senza nulla togliere a Gaia De Laurentis, Massimo Ciavarro e gli altri attori. Sicuramente la gita scolastica al lago di Piediluco è stata una delle scene più divertenti che abbiamo girato insieme all'episodio "Il segreto di Benedetta", in cui io recitavo la parte della bambina triste per aver perso il fratellino nella pancia della mamma, sicuramente la più commovente per me !";
- Dopo tanti anni ti ritrovi nel ruolo che hai interpretato? Come si è evoluto il tuo percorso di vita? C'è qualcuno che collega ancora il tuo volto a quella partecipazione? "Dopo tutti questi anni sinceramente non mi rispecchio nel ruolo di Benedetta Betti, perchè molto spesso si mostrava antipatica all'interno della classe, in particolar modo nella puntata in cui voleva interpretare a tutti i costi il ruolo di Lilly Gruber e voleva far tornare la maestra Baiocchi a posto del maestro Emilio. Mi è capitato più di qualche volta di esser stata riconosciuta a Terni, e tutte le volte mi ha fatto sempre uno strano effetto";
- In che rapporti sei rimasta con i tuoi colleghi di allora? La tua vita attuale. "Ho rincontrato molti dei miei colleghi al Liceo Classico di Terni, ma abbiamo intrapreso strade diverse ed attualmente non ho contatti con loro";
- Eccezion fatta per qualcuno, nessun interprete di quella classe ha sfondato nel mondo tele-cinematografico. Scelte di vita o dettate da altro? "Ad 8 anni ero sicuramente ancora molto piccola per capire se il mondo tele-cinematografico facesse per me. Vivevo quest'esperienza come un gioco. Oggi posso dire che sono stata contentissima di aver partecipato a questa serie, ma sono altrettanto contenta di frequentare Scienze Infermieristiche alla Sapienza di Roma".
Ringraziando Sara Salterini per la disponibilità, le auguriamo un futuro ricco di soddisfazioni personale e professionali, magari rivedendola in un revival della fiction che tanto ha appassionato giovani e meno giovani e lo fa tutt'ora attraverso le repliche, ancora oggi attualissime.