Carissimi lettori amanti del bello, benvenuti a questo nuovo appuntamento con la nostra rubrica dedicata al benessere e alla cura della propria psiche, passando attraverso...il bisturi del nostro chirurgo! Perché quando decidiamo di fare cambiamenti radicali, dobbiamo essere bene informati! Ovviamente non ci si può mai proclamare sostituti di un buon medico o di un consulente psicologico, ma raccogliere preziose informazioni aiuta la nostra consapevolezza in merito a determinate scelte di vita. Come preannunciato la scorsa settimana, oggi parleremo degli interventi che possono essere attuati in una specifica zona del corpo, da sempre erroneamente considerata una prerogativa femminile: il torace. In effetti, il primo intervento estetico che viene in mente è l'aumento del seno ed , effettivamente, stando ai dati dell'ISAPS (International Society of Aesthetic Plastic Surgery) questo tipo di intervento, praticato da circa il 18,9% delle clienti che si rivolgono agli specialisti del bisturi, è secondo solo alla liposuzione che si attesta al 19,9% di tutte le procedure chirurgiche. In Italia, dove finora non sono stati raccolti dati specifici a riguardo, si stima che dal 2007 al 2009, circa 25.000 persone si siano sottoposte ad un intervento di mastoplastica additiva - questo è il nome ufficiale dell'operazione. Da sempre considerato un simbolo di femminilità e prosperosità, il seno è croce e delizia delle donne: c'è chi si lamenta di averlo troppo piccolo, chi di averlo troppo grande, chi poco tonico ... insomma, c'è da impazzire! Molte donne, anche a causa di erronei stereotipi ricorrenti, sviluppano una vera e propria forma di disagio psicologico rispetto al proprio seno, non riuscendo a conviverci serenamente. E' possibile riscontrare questo atteggiamento quasi patologico osservando sempre la nostra statistica ISAPS, la quale evidenzia che l'età media in cui le donne decidono di sottoporsi ad un intervento al seno è pericolosamente bassa: parliamo infatti di un range che va dai 19 ai 34 anni. Tuttavia, l'aumento del seno non è l'unico risultato che si può ottenere: vediamo nello specifico tutti i tipi di miglioramento che si possono apportare, con i relativi effetti collaterali. Mastoplastica additiva: come preannunciato è l'intervento principe, il più richiesto ed agognato dalle donne. Consiste nell'aumento del volume del seno tramite l'inserimento di protesi mammarie al silicone nel muscolo pettorale. E' possibile inserire il corpo estraneo praticando delle incisioni: la zona di inserimento dipende dall'età, dalle condizioni fisiche e dalle esigenze del paziente e solitamente è riscontrabile nell'areola, nel solco sottomammario o sotto l'ascella. La sacca di silicone viene posizionata dietro la ghiandola mammaria, oppure sopra o sotto il muscolo pettorale. L'ultimo ritrovato è la protesi anatomica, ovvero che garantisce un risultato finale molto simile a quello di un seno naturale. In effetti, nella gran parte dei casi, chi si sottopone ad un intervento del genere, ottiene dei risultati poco "realistici". Sebbene l'intervento sia ormai di routine, è bene sapere che può comportare delle fastidiose problematiche, già evidenti nel decorso post-operatorio: si parla di ematomi, di ascessi e infezioni mammarie, rottura dell'impianto, cicatrici, cancro alla mammella, ma soprattutto - come emerge da studi recenti- effettivi negativi, prodotti dalla presenza di silicone nel sangue, che incidono sulla gravidanza. Mastoplastica riduttiva: questo tipo di intervento, in buona parte dei casi, ha anche un aspetto prevalentemente funzionale. Difatti, un seno troppo grande, può pregiudicare lo svolgimento della vita quotidiana non solo dal punto di vista psicologico. Parliamo di dolori alla schiena, di macerazione della cute del solco mammario e di fastidio dovuto ai segni che le spalline del reggiseno provocano sulla pelle. Si tratta di una delle più complesse operazioni chirurgiche poiché si tratta non solo di eliminare il tessuto adiposo e spesso anche ghiandolare in eccesso, ma di rimodellare completamente il seno. Esso viene eseguito in anestesia totale e richiede una degenza in ospedale di un paio di giorni. Vengono applicati dei drenaggi per eliminare il sangue accumulatosi dopo l'intervento e per 3 settimane occorrerà indossare giorno e notte un particolare reggiseno modellante e altre 2 settimane solo di giorno. I punti di sutura vengono asportati circa dopo 8-10 dall'intervento e in quel periodo è fondamentale evitare ogni tipo di sforzo fisico. Mastopessi: detto anche lifting dl seno, consente un risollevamento e rimodellamento dei seni evitando l'inserimento di protesi. Serve ad eliminare l'eccesso di cute o la perdita di tono dovuto a gravidanze o perdite di peso. Il tipo di intervento è molto simile a quello della mastoplastica riduttiva, solo che non si procede al prelievo di ghiandole in eccesso, ma semplicemente al ridisegno dei volumi tramite l'applicazione di punti interni e incisioni e all'asportazione del tessuto che risulta rilassato. Anche in questo caso il decorso post-operatorio prevede l'applicazione di drenaggi e l'obbligo di indossare un reggiseno modellante nelle settimane successive all'operazione. Ginecomastia: e qui interessiamo i maschietti. La ginecomastia è una patologia che colpisce gli uomini che sviluppano in maniera anomala le mammelle. . Questo tipo di disfunzione causa solitamente un disagio di tipo psicologico nell'uomo che prova imbarazzo nel mostrarsi in pubblico, in quanto sente compromessa una parte della sua virilità. Le cause possono essere svariate a partire da un semplice accumulo di adipe, passando per disturbi ormonali e concludendo con l'assunzione eccessiva di farmaci anabolizzanti per gli sportivi A seconda del caso specifico, l'operazione viene praticata asportando l'eccesso di tessuto ghiandolare e/o adiposo attraverso un incisione periareolare. L'intervento viene praticato in anestesia totale e con una giornata di degenza, per monitorare il post-operatorio. Al paziente verrà applicata una fasciatura compressiva dopo l'intervento. Addominoplastica: qui realizziamo il sogno di tutti coloro che desiderano una pancia tonica e piatta! A causa di uno stile di vita sedentario, di gravidanze o semplicemente di continue oscillazioni di peso, la parete addominale comincia a cedere, mostrando eccessi di pelle e grasso, spesso sgradevoli alla vista. E' una delle parti del corpo indubbiamente più difficili da rimodellare. Si procede con delle incisioni in anestesia totale, in cui si scolla la cute dell'addome fino alle costole: in questo modo vengono eliminati grasso e cute in eccesso. In una seconda fase si procede con l'asportazione dei tessuti mettendo il paziente in posizione semiflessa. Dopo aver terminato questa fase, si riporta il paziente in posizione supina e lo si sutura. Nelle ore successive all'intervento quest'ultimo deve rimanere con il tronco inclinato di 45 gradi e le cosce flesse sull'addome. Già dal secondo giorno però, con una dieta leggera, si può cominciare a fare qualche movimento, con l'aiuto di personale qualificato. Vengono inoltre eliminati i drenaggi, ma viene mantenuta per le 2 settimane successive la fasciatura compressiva. Anche stavolta concludiamo il nostro appuntamento, ma non senza preannunciari che settimana prossima parleremo della chirurgia e dei trattamenti estetici che si possono effettuare sugli arti e le restanti parti del corpo. Invito sempre a scrivermi all'indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. per eventuali curiosità o suggerimenti. Che la bellezza e la salute siano con voi!
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