
Mie care amiche e amici, spero abbiate trascorso un ottima settimana. Ma soprattutto mi auguro che abbiate studiato e siate preparati per questa nuova "lezione" sulla moda e lo stile, che è un po' un modo per gratificarsi e voler bene a sé stessi. Vi avevo lasciato l'ultima volta alla lettera C e l'alfabeto del nostro bignamino è ancora molto lungo e vi assicuro che non salterà neanche una lettera. Allora prendere carta e penna e cominciate a prendere appunti! Il nostro benessere è fortemente influenzato dalle percezioni che abbiamo di noi stessi e dal posto che occupiamo nel mondo. Questo implica che il nostro aspetto sia uno dei riflessi della nostra interiorità: quindi perché non dedicare tempo, oltre alla nostra cultura, anche a quello che indossiamo? E' proprio questo il punto da cui partiremo oggi, occupandoci della lettera: D come Dress Code: letteralmente significa "Codice d'abbigliamento", ma si preferisce tradurre con "Abbigliamento consigliato". Perché è di questo che si tratta, cioè di un insieme di regole che garantiscono che si partecipi ad una cerimonia indossando la mise corretta. Ovviamente le regole, specie in epoche così attuali, sono piuttosto flessibili, ma su un punto bisogna essere rigorosi: evitare il rischio "sotto tono", con un abbigliamento che meno elegante del richiesto, e l'"overdressing", l'esatto opposto. Il dress code è solitamente segnalato sull'invito che si riceve per partecipare all'evento, sia esso un matrimonio o una festa di laurea. Le varianti possibili sono: white o black tie (cravatta bianca o nera), abbigliamenti molto eleganti ma non adatti a matrimoni , creative black tie, cocktail dress , dressy cocktail dress e tight. Ovviamente sono tutti capi di abbigliamento maschile, ma a queste indicazioni si accompagnano le regole che riguardano anche noi donne! Ad esempio il tight è obbligatorio per gli uomini in occasione di matrimoni particolarmente formali e formalità ed eleganza si consiglia anche alle donne, purché ci si vesta "da giorno": infatti il tight si indossa solo fino alle 18.00! E come Esfoliante: sono prodotti cosmetici che aiutano a rimuovere le cellule morte presenti negli strati superficiali della pelle. Detti anche scrub, o peeling, sono ottimi per migliorare l'aspetto dell'epidermide femminile e maschile. Essi sono essenzialmente di 2 tipi: gli esfolianti fisici e quelli chimici. I primi determinano il rinnovamento del derma attraverso lo sfregamento di sostanze ruvide in maniera meccanica sulla pelle, mentre i secondi provvedono, attraverso sostanze chimiche, al graduale disfacimento dello strato superficiale della pelle e alla rigenerazione delle cellule sottostanti. Praticare un trattamento esfoliante procura discreti benefici alla nostra pelle e al nostro corpo perché non solo attenua gli inestetismi cutanei, come le temibili rughe, le smagliature, i segni dell'acne ecc. ma soprattutto perché idrata in profondità la pelle e determina un deciso rinnovamento cellulare, specie se non avete più 20 anni! E' consigliato esfoliare la propria pelle almeno una volta alla settimana, ma non esporsi immediatamente al sole: la pelle potrebbe arrossarsi perché ancora irritata dal trattamento. Potrete trovare in profumeria o addirittura anche al supermercato svariati peeling e scrub per viso e corpo ma se non vi fidate, posso darvi io una ricetta che vi lascerà senza fiato! Scrub corpo al caffè: la caffeina ha rinomate proprietà anticellulite e se volete migliorare anche questo aspetto del vostro corpo vi consiglio di mescolare in un vasetto 100 gr di polvere di caffè, 100 gr di sale grosso e 10 cucchiai di olio di oliva. Dopo aver rimestato per bene, provatelo sotto la doccia; avrete una pelle liscissima! Scrub viso al limone: il viso è più delicato e quindi richiede degli ingredienti più specifici. Mescolate in un bicchierino 1 cucchiaino di zucchero e spremetevi del succo di limone, che ha proprietà cicatrizzanti e anti-batteriche. Stendete il composto sul visto e sfregate ben bene. Il risultato vi stupirà soprattutto perché non avrete speso quasi nulla! F come french manicure: Le nostre mani sono un biglietto da visita. Quindi smettetela di mangiarle! La piastra dell'unghia per tozza, lunga o affusolata che sia, va sempre e comunque valorizzata. Non esagerate con le ricostruzioni, le colate di gel o altro: in questo modo indebolite soltanto l'unghia sottostante, che viene limata prima dell'applicazione dei diversi gel. Si, a questi trattamenti, ma con poca frequenza. E' importante fare spesso una bella manicure, tagliando e limando in maniera tonda o squadrata le nostre amiche unghie, eliminando le cuticole e usando una bella base rinforzante. Maschietti, non fate finta che la cosa non vi interessi, tanto lo dovete fare anche voi: gli uomini con le unghie lunghe e le manacce ruvide non piacciono a nessuno! E se proprio non riuscite a far crescerle, mie care amiche - e stavolta parlo solo a voi- avete dalla vostra parte un valido alleato: il french manicure. A dispetto del nome, il termine sta ad indicare una tecnica, nata negli Stati Uniti, di applicazione dello smalto che garantisce un effetto ottico di allungamento del letto ungueale. Basta applicare lungo il bordo esterno dell'unghia uno smalto bianco. Una volta asciugato, verrà steso su tutta l'unghia un altro smalto, dai colori naturali. L'operazione non è complicata come sembra, basta solo esercitarsi e piano piano, avrete la mano ferma necessaria per applicare la striscia bianca di smalto: in caso contrario, in profumeria vendono a prezzi ragionevoli kit appositamente creati che contengono delle lunette adesive da applicare sulle unghie per aiutare a definire i tratti del pennellino in maniera più precisa. Anche per oggi la nostra lezione si conclude qui. Vi aspetto numerosi anche la settimana prossima, ricordandovi che potete scrivermi all'indirizzo
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. per ricevere consigli, ma soprattutto per darmene di nuovi! Strike a pose!