Salerno. Procede il progetto interculturale a cura di Borderline Danza, la compagnia salernitana diretta dal danzatore Claudio Malangone che, il 16 novembre, si esibirà in Vietnam in rappresentanza della scena coreutica italiana nell'ambito dell'Hcmc International Dance Festival, in agenda all'Opera House di Ho Chi Min, dal 16 al 22 novembre. Oltre a portare in scena la performance "Brainstorming: studio n ° 2", piece diretta dallo stesso Malangone - che ne è anche interprete insieme a Vincenzo Capasso - la compagine, alla sua seconda esperienza in Oriente (nel giugno 2012 aveva già presentato Brainstorming a Tokyo e ad Hirosaki), sarà impegnata in attività di workshop e residenza con i danzatori professionisti della compagnia vietnamita Arabesque, già ospite in Italia, a Salerno, lo scorso maggio, nell'ambito della rassegna Ra.i.d./ Quelli che la Danza, curata dallo stesso Malangone, in collaborazione con il Circuito campano della danza di Mario Crasto De Stefano. "Questo ponte internazionale - ha spiegato Malangone - nasce nel 2013 all'interno dei festeggiamenti per il quarantennale delle relazioni diplomatiche Italia - Vietnam". L'ambasciatore del Vietnam in Italia, Nguyen Hoang Long, ha presenziato agli eventi di danza in Campania (gli unici del Sud Italia inseriti nel calendario ufficiale dei festeggiamenti), nel maggio scorso, offrendo il patrocinio dell'ambasciata al progetto. Da questa prima esperienza, curata da Maria Teresa Scarpa per Borderline danza e da Antonio Rosicano per Arabesque, è nata l'idea di una coproduzione Italia - Vietnam per una performance di danza in cui danzatori vietnamiti ed italiani interpretano l'idea artistica proposta dal coreografo e psichiatra campano Claudio Malangone che è quella di "far danzare lo spazio". Ed è all'interno del panorama architettonico urbano che le culture si stratificano, incontrandosi, sovrapponendosi, dando vita ad uno spazio nuovo dove c'è la libertà della conoscenza reciproca, il desiderio di creare e di mostrare al pubblico nuovi scenari. Il dialogo artistico, che coinvolge le due sopracitate compagnie, Borderline danza e Arabesque, sviluppano un processo di conoscenza che si articola per tappe di cui l'ultima, per ora, è rappresentata dal soggiorno vietnamita che vedrà la compagnia salernitana presentare al pubblico un proprio lavoro ed approfondire la partnership artistica con i partner asiatici. All'interno del foyer del teatro sarà allestita anche una mostra fotografica sullo spettacolo, a cura di Borderline danza con scatti realizzati da Maurizio Malangone e Alessandro Pone. Oltre ai danzatori, il gruppo italiano sarà composto anche da figure tecniche indispensabili per lo sviluppo del nuovo progetto, come il video maker Ugo Petillo, il light designer Francesco Ferrigno e la segretaria di produzione Daniela De Bartolomeis. La fase creativa si caratterizzerà per un intenso impegno sia in studio che in location urbane - nella città di Ho Chi Minh - e naturali qual è ad esempio, il delta del fiume Mekong.
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