Il presidente tiranno

L'intento è, dunque, quello di favorire la promozione delle molte intelligenze e capacità che gravitano sullo sfondo della scena teatrale contemporanea, in una sorta di teatro sommerso, dal quale, spesso, è difficile rinvenire sbocchi per esprimersi. Insomma, un'iniziativa ambiziosa ed innovativa una sorta di osservatorio permanente sui continui fermenti creativi che interessano il variegato mondo del teatro. Gli appuntamenti, tutti con ingresso gratuito, inizieranno venerdì 31 ottobre e si terranno al centro sociale “Biagi†di Mercato San Severino, fino a domenica 30 novembre con la serata di premiazione che concluderà la kermesse. Un cartellone che vede la presenza di Compagnie provenienti da più parti d'Italia. Il 31 ottobre, infatti, andrà in scena la Compagnia teatrale “Costellazione†di Formia (LT), con “Don Giovanni†da Don Giovanni di Moliere. Sabato 8 novembre, invece, sarà la volta di “Art in Progress†di Roma, in “Ch@tTiAmo?â€. Sabato 15 novembre a calcare il palcoscenico sarà la Compagnia “Estroteatro†di Trento, con “Uomini Senza Donneâ€. Mentre domenica 23 novembre si esibirà la Compagnia teatrale “Amnio†di Pistoia con “Donne D'Amore in Guerraâ€. A chiudere la rassegna sarà la “Compagnia Stabile Città di Mercato San Severino†in “Il Sogno di Edgar†dall'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master. “E' stato molto difficile scegliere le Compagnie per questa terza edizione – ha sottolineato il presidente della compagnia stabile di Mercato San Severino, Renata Rodio – Su ventidue adesioni, abbiamo dovuto chiamarne solo quattro e speriamo che il pubblico apprezzi la nostra sceltaâ€. Dunque, un'iniziativa che porta sempre più il comune di Mercato San Severino ad essere un punto di riferimento per quanto concerne la cultura del teatro, con grande soddisfazione ed orgoglio degli amministratori. “Siamo partiti sette anni fa con la scuola di teatro – ha spiegato l'assessore alle politiche culturali, Giuseppe Vitale – non un classico laboratorio, ma una continuità da cui è nata la Compagnia Stabile e, successivamente, Rota in Festival. Un progetto cresciuto nel tempo che sta dando i suoi frutti, non solo per un possibile futuro dei nostri giovani, ma anche come impegno per allontanarli da eventuali distrazioni negativeâ€.