Salerno. Entra nel vivo la "Settimana kantoriana", nata dall'idea di un editore, Francesco G. Forte (edizioni Oèdipus) e di un antropologo, Vincenzo Esposito (cattedra di Antropologia culturale della Facoltà di Filosofia di Salerno). Questa prima sessione fa parte di un progetto culturale - "Colloqui di Salerno" - che ha la doppia vocazione di fare formazione e informazione, a partire dal tema "Grandi memorie". La "Settimana kantoriana" chiude la terza presenza (in assenza) di Kantor a Salerno. Il geniale artista, che fu pittore, scenografo, teorico, creatore di happening, regista, costruttore di macchine teatrali e poeta, operò a Salerno con le rappresentazioni "Crepino gli artisti" (1988, Teatro A, Mercato San Severino) e "Qui non ci torno più" (1990, Teatro Capitol, Salerno). Mercoledì 4 Novembre, dalle ore 19.30 presso la Mediateca Marte di Cava de' Tirreni, ci sarà "J'accuse", installazione video di Paola Bianchi e Silvia Parlagreco - produzione Agar; "Tadeusz on 4th Street", la mostra di foto inedite de "La classe morta" presentata alla Sala Annex del Café La Mama di New York a fine anni '70 (collezione privata di Ruggero Bianchi) e la proiezione de "La classe morta" di Andrzej Wajda (1977). Il biglietto di ingresso è di 3 euro. Giovedì 5 Novembre all'Auditorium Salerno Solidale del Centro Sociale, in via Raffaele Cantarella a Pastena, alle ore 19,30 conversazione con Nadia Terranova, "Bruno il bambino che imparò a volare"; alle ore 20,30 Progetto Brockenhaus - Sosta Palmizi presenta "Bruno", spettacolo vincitore del 22 ° Festival Internazionale di Teatro di Lugano, dedicato a Bruno Schulz, grande maestro della letteratura polacca del Novecento; regia e interpretazione Federico Dimitri, Elisa Canessa. Proprio da un racconto di Schulz Kantor diede vita a "La classe morta". Il biglietto di ingresso è di 10 euro.
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