Cava de' Tirreni. Prosegue nel segno della fiaba "Marte in Danza", l'appuntamento promosso e ospitato dal Centro culturale di Cava de' Tirreni fino al 30 Novembre e dedicato all'arte coreutica in tutte le sue declinazioni, dalla fotografia d'arte al cinema, dai laboratori per i più piccini alle performance live. Diverse le esperienze da vivere questo weekend in combinata con la visita alla mostra "Alessio Buccafusca: Fotogrammi di Danza" a cura di Roberta Bignardi, che testimonia in 42 scatti, realizzati tra il 1977 e il 2013, tutta la potenza immaginifica dello scatto del fotografo internazionale di danza nell'immortalare le più importanti compagnie e le più grandi étoiles dei teatri di tutto il mondo - da Rudolf Nureyev a Roberto Bolle, da Carla Fracci a Svetlana Zakaharova - con in sottofondo le musiche originali di Lauro Ferrarini proposte in sequenza al pubblico per tutta la durata della visita. Per la Danza nel Cinema, tre i classici racconti del ballo come sogno proposti sul grande schermo del Marte: "Scarpette Rosse" (venerdì 20 ore 18.30), "Billy Elliot" (sabato 21 ore 18.30), "Saranno Famosi" (domenica 22 ore 19). Due gli appuntamenti dei Live Danza. Sabato 21 alle ore 20 la Compagnia dell'Arte e il Professional Ballet presentano "Fiabe in musical" per la regia di Antonello Ronga. Un simpaticissimo genio della lampada accompagnerà lo spettatore in un tour da sogno tra i luoghi e le storie più belle di tutti i tempi, impresse nella memoria dei piccoli di ieri e di oggi: da Parigi, scenario di "Notre Dame de Paris", a Londra, patria di "Mary Poppins". Nel mezzo anche "L'Isola che non c'è" e Peter Pan. Sei gli attori protagonisti della Compagnia dell'Arte: Francesco Sommaripa, Martina Iacovazzo, Massimiliano Palumbo, Valentina Tortora, Antonello Ronga, Mauro Collina. Danza il Professional Ballet di Pina Testa, le coreografie sono di Sonia Saggese. Il giorno seguente, domenica 22 (alle 17.30), sarà la volta della "Lezione - spettacolo" del Maestro Stefano Angelini con un'immersione nel repertorio e nel pas de deux e la possibilità, assolutamente inusuale, di fare lezione sulle tavole di un palcoscenico con un pubblico che possa assistere e applaudire tutto quello che accade normalmente in una sala di danza.