Salerno. Nuovo anno, nuova produzione. Si apre così il 2016 della Compagnia del Giullare che dal 1 al 17 gennaio porta in scena il nuovo progetto "La doppia vita dei numeri" di Erri De Luca, per la regia di Brunella Caputo. "Senti - si legge nelle note di regia - siamo rimasti noi due, i nostri non ci stanno più. Noi dobbiamo rispettare questo poco di vita che ci avanza. Tu sei solo e pure io. In certi giorni mi serve sapere che ci sei". Una finestra, sospesa. Fuori c'è Napoli, una città piena di voci che non vanno a dormire mai, e ci sono altre città, per chi ha occhi fissi a guardare. Una stanza, surreale. Dentro un uomo e una donna, fratello e sorella senza un nome. Un Lui e una Lei. Due voci chiuse in una stanza, a viverla. Una piccola famiglia, dimezzata dalle perdite. E' l'ultimo dell'anno e bisogna giocare a tombola. Lei decide così. Perché si deve fare : "come quando c'eravamo tutti". Una tombola in due, a cui si invitano idealmente altri affetti. Fuori, la città esplode in detonazioni di festa e allegria. Gli affetti arrivano con una convocazione. Presenze. Giovani, stranamente giovani. Si gioca una tombola, con scherzi, battute e ricordi. Ma la tombola non estrae solo numeri, estrae anche vite. Le loro vite. I numeri estratti portano indietro nel tempo, sono un pretesto per andare a ritroso nella vita. I numeri sono possibilità, dietro una finestra chiusa sulla malinconia dei ricordi. Le due vite sono due solitudini, in bilico su una linea di confine con il più lontano dei mondi.
Il presidente tiranno

Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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