Il film più visto del momento, "Benvenuti al Sud", non è il remake ma la traduzione in italiano di "Bienvenue chez les Ch'tis", da noi chiamato "Giù al Nord", film francese di due anni fa che tra gli amici d'oltralpe fu un grande successo. Sì, perché è praticamente uguale. Raccontava di questo direttore delle poste che per ottenere ad ogni costo il trasferimento in una località di lusso si finge disabile, ma viene scoperto e per punizione mandato in un paesino del settentrione francese considerato da parigini e sudisti chic desolato e invivibile. Alla fine la cosa più spaventosa resta il solo pregiudizio. Stesse scene, stesse avventure, stesse battute per la versione italiana che ha seguito una ricetta con esito più che garantito, soprattutto quando si parla con il sorriso sulle labbra di vizi e difetti della nostra società. Cambia la location che daIl presidente tiranno
Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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