Zelda Seyre Fitzgerarld, anch'ella letterata e moglie dello scrittore, ha ispirato il designer giapponese Shigeru Miyamoto per il personaggio della "Principessa Zelda" nella serie di videogiochi Nintendo: The Legend of Zelda. Il regista del film, invece, per rappresentare il personaggio di Benjamin Button, con l'aspetto da vecchio, si è ispirato ai veri bambini affetti dalla rarissima Sindrome di Hutchinson-Gilford. Questo film è candidato a ben 13 premi Oscar. (ndr)

Il film narra le vicende di Benjamin (Brad Pitt), un bimbo nato il giorno in cui termina la Grande Guerra (negli USA). Benjamin viene abbandonato perché curiosamente brutto e perché le complicazioni del parto provocano la morte della madre e un dolore insostenibile al padre che compie lo sciagurato gesto. Sulle scale di una casa di cura, per anziani, viene scovato dalla timorata governante nera e accolto come un dono piovuto dal cielo. Costei lo "cresce" in attesa della fine: Benjamin è affetto da una rarissima sindrome per mezzo della quale la "freccia del tempo" scorre all'inverso, senilità neonatale. La sindrome gli fa assumere più l'aspetto di morituro che di nascituro. Ma in realtà, più passa il tempo, più il bambino ringiovanisce scoprendo l'amore per Daisy (Cate Blanchett), nipote di una delle ospiti della casa. Crescendo i due diventano inseparabili e quando la loro vita prende strade diverse, inizia il film! Benjamin incontrerà un ardito marinaio che gli offre un lavoro sul suo rimorchiatore. Lascia la casa natale per imbarcarsi e, con il passare del tempo, ringiovanisce sempre più. In un piccolo albergo in Russia conosce l'aristocratica Elizabeth Abbott (Tilda Swinton), il suo primo amore, ma purtroppo la loro storia non proseguirà. Inizia la Seconda Guerra Mondiale dalla quale Benjamin esce, sempre più giovane! Ritornato alla casa di cura, tra gli affetti più cari, rivede Daisy l'amica d'infanzia. Daisy non nega i propri sentimenti per Benjamin, ma il loro amore sarà destinato a prendere strade opposte, in più di un'occasione, finché non la cessano di respingersi. Il loro volersi bene non è un sentimento semplice da gestire, in quanto, segnato da un controsenso temporale che li porta inesorabilmente in direzioni diverse: lei diventerà sempre più vecchia, lui sempre più giovane. Inizia così, la terza parte del film. Un amore non travagliato ma condizionato è un amore destinato ad interrompersi e, mentre sopraggiunge l'Uragano Katrina, in un letto d'ospedale, vecchia ed in fin di vita, Daisy compie un ultimo gesto d'amore epifanico...

Buona visione e appena potete leggete anche il racconto.

 

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