Il film è ambientato a New York, dove la simpaticissima, sempre alla moda e un po' confusionaria Becky si ritrova, per uno "scambio di lettere" a fare la giornalista finanziaria, attività che non la entusiasma per nulla visto che a lei interessa unicamente lo shopping. In attesa del lavoro che ha sempre sognato, cioè giornalista per una famosa rivista di moda, Rebecca Bloomwood spende il suo tempo e il suo denaro nei negozi più in voga della Fifth Avenue. La sua giornata pare acquistare un senso solo nel momento in cui riesce a far suo quanto ha visto poco prima sfavillare in vetrina e, riempiendo l'armadio di abiti, gonne, biancheria, scarpe, borse, stivali e accessori, inconsapevolmente prova appagamento e piacere perché sente colmare dentro sé quel vuoto che la logora, dovuto forse a carenza di affetto o di interessi.
Il tono della vicenda però non è serio o riflessivo, c'è invece umorismo, ci sono ambienti glamour, e c'è anche una storia d'amore col manager Luke (interpretato da Hugh Dancy), che fin dal primo, casuale, incontro davanti al carretto di un venditore di hot dog, le fa comprendere quanta sia la differenza tra "costo" e "valore" delle cose e che, per uno scherzo del destino, sarà proprio lui ad assumerla nella rubrica in cui deve dare consigli alla gente su risparmio ed investimenti sicuri.
Compratrice compulsiva ed incorreggibile bugiarda, Rebecca deve inoltre scampare alle assillanti chiamate del signor Dereck Smith, addetto al recupero crediti, che riesce a tener lontano prima con scuse banali ed incongruenti, poi facendolo passare per un ex fidanzato, per di più "molestatore" ed al quale salderà il suo debito, nel finale, nel modo più scomodo possibile: migliaia di dollari tutti in monete di piccolo taglio.
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