Dopo tre brani strumentali, la Sannino ha cantato, in lingua portoghese, “Batida diferente”, “O barquinho”, “Estamos aì”, “Guitar solo”, “Eu sei que vou te amar”, “Desafinado”, “Rio”, “Agua de marco”, “Samba de verao”, “Voce” “Chega de saudade”.
L’edizione di quest’anno, è dedicata al grande Nicola Arigliano, scomparso lo scorso 31 marzo.
Sannino, a fine concerto, lo ha voluto ricordare: “era una persona stupenda ed un grande artista – ha detto -, che, con la sua musica, toccava il cuore, ti faceva commuovere. Ho avuto modo di conoscerlo al festival “Jazz in Parco” di Nocera Inferiore”.
La Sannino ha, poi, affrontato il problema dell’accesso alla musica delle donne e della condizione, in generale, di questa espressione culturale: “poche donne – ha spiegato – si dedicano al canto, ancor meno alla musica in genere. Quello che mi preoccupa di più, è la condizione della cultura, per essa non ci sono grandi spazi. Per questo motivo, ho apprezzato questa manifestazione voluta dall’Amministrazione comunale”.
Anche Eddy Palermo ha voluto ricordare Nicola Arigliano, soffermandosi, poi, su alcune riflessioni: “Arigliano – dice – era simpatico, super spiritoso, uno dei pochi che cantava lo swing. Mi dispiace solo che non amasse la musica brasiliana. I geni, di cui è piena l’Italia, non vengono valutati. Ai giovani consiglio di andare fuori, anche se ciò provoca una “fuga di cervelli” anche nella musica, come avviene in altri settori”.
L’ultimo spettacolo della rassegna, è in programma il 30 aprile, quando si esibirà il Quartetto “Giusy Di Giuseppe”.
L’eclettica sassofonista salernitana, che ama esibirsi in diversi generi musicali dal jazz al funk, dal soul alla black music, sperimenta fusioni di stili, sempre alla ricerca di una musica carica di energia.