Il 13 marzo hanno aperto i "Gaia Cuatro", una curiosa composizione di artisti , in cui si incontrano la finezza del jazz giapponese, con la violenza e drammaticità di quello argentino. I componenti vengono da ogni parte del mondo: al violino Aska Naneko, star del jazz giapponese e il suo connazionale Tomohiro Yahiro alle percussioni, gli argentini Gerardo di Giusto al pianoforte e Carlos "El Tero" Buschini al contrabbasso elettrico e basso. I ritmi che il quartetto ha portato sul palco sono stati specialmente quelli del folklore argentino: chacarera, baguala, zamba, ma suonati con uno stile jazz e forti delle peculiarità che può dare solo la contaminazione degli stili, ma anche una musica evocativa sofisticata dal sapore decisamente orientale.
Proseguono gli appuntameni per altri tre venerdì, sempre alle 20,30, con nomi di jazzisti conosciuti in tutt'Italia: il 27 marzo ci sarà il pianista Danilo Rea, l'8 aprile l'argentino Servillo Girotto Mangalavite trio, e il 17 aprile Roberto Gatto quartet. Assieme al batterista jazz tra i più noti e affermati nel panormama musicale italiano suoneranno i fratelli Scannapieco -sax tenore e contrabbasso e Luca Mannuzza al piano.