
Pertosa. Le vittorie all'ultimo respiro sono quelle dal sapore più dolce, soprattutto se valgono la vittoria di un campionato. Lo sa bene il Real Pertosa che, con un gol in pieno recupero di Manzione, batte l'Oliveto Citra e, approfittando del contemporaneo ko della capolista Black Lions, si aggiudica il girone D di Terza Categoria. Un'impresa che ha dell'eccezionale poiché il Real Pertosa è nato la scorsa estate da un'intuizione di Vittorio Isoldi, vero factotum della compagine del Vallo di Diano: "Sì, l'idea di mettere in piedi questa squadra è partita da me, ho fatto sia da allenatore che da presidente ma la mia intenzione è quella di continuare a fare l'allenatore". Una stagione da incorniciare per mister Isoldi ed i suoi uomini: "Un campionato emozionante, abbiamo inseguito sin dall'inizio e vincere all'ultima giornata è una gioia immensa ed inaspettata in quanto la partenza è stata delle più disastrose con tre sconfitte consecutive. Una volta, però, completata la rosa, ci siamo resi conto di essere competitivi ed ambiziosi". Dietro ogni grande vittoria si cela sempre un grande gruppo di calciatori e di uomini: "E' stato il nostro punto di forza, siamo stati compatti anche nei momenti di difficoltà." - ammette l'allenatore - "L'esempio è dato dalla partita contro i Black Lions, disputata durante un turno infrasettimanale e quindi lavorativo per molti giocatori. Eravamo in 14 tra titolari e panchinari ma siamo riusciti a vincere 2-1 e ad accorciare le distanze in classifica". Continuare a sognare per il futuro, a questo punto, è lecito: "E' presto per parlare di futuro, la Seconda Categoria impone di fare qualche miglioramento alla rosa sebbene non sia poi molto differente dalla Terza. L'obiettivo primario è quello di creare un organigramma dirigenziale che possa essere un punto di riferimento per la squadra". Il Real Pertosa è riuscito nell'impresa e di certo non ha intenzione di fermarsi qui.