Angri. Il consigliere Alfonso Scoppa, punta di diamante dell'amministrazione vigente ad Angri, si è espresso sulla modalità di scelta degli scrutatori, modalità talmente discussa nella cittadina dell'agro, che l'opposizione locale ne ha fatto manifesto dell'incorettezza del Sindaco. "La modalità di nomina degli scrutatori - ha affermato Scoppa - ha subito diverse modifiche legislative, dall'articolo 6 della legge n. 95 dell'8 marzo 1989, sostituito dall'art. 9, comma 4, della legge 21 dicembre 2005, n. 270, modificato dalla legge n. 22 del 27 gennaio 2006; ora avviene attingendo tra gli elettori iscritti nell'albo unico degli scrutatori di seggio elettorale. In passato, la nomina avveniva tramite sorteggio al computer, legge 95/1989, mentre attualmente la chiamata è diretta e nominativa cioè non casuale, nel rispetto della legge 270/2005. La riforma segna un ritorno al sistema in vigore fino al 1992, che prevedeva addirittura una ripartizione degli scrutatori proporzionale ai voti dei partiti nella precedente elezione. Evidentemente c'è una ratio sottesa alla volontà del legislatore e certamente non può essere prevaricata dalle solite chiacchiere di paese". Scoppa ha proseguito dichiarando che lo scopo della Commissione, nel sostenere la tesi della nomina e non del sorteggio, è stato quello di dare questa piccola opportunità ai giovani con un livello di scolarizzazione medio alto, giovani studenti senza occupazione che in questo modo si sentissero ancora di più coinvolti nella tornata elettorale, perché l'incarico è stato visto, nello spirito della legge, come un primo modo per avvicinare i giovani alla politica, giovani ai quali certamente non è stata chiesta la tessera di partito prima della nomina. A ciò va aggiunto che l'Assessore Sorrentino ha dichiarato che coloro che sono stati nominati adesso, non saranno nominati la prossima volta, garantendo la rotazione degli iscritti. Il consigliere ha concluso puntando il dito su tutti coloro che innescano le polemiche, affermando che "i confini di demarcazione tra legalità, etica, morale, sono molto, troppo discrezionali, oserei dire disponibili ad ogni tipo di banale, demagogica, populistica strumentalizzazione". Il comunicato si è chiude con la manifestazione di solidarietà alla scelta democratica della commissione elettorale ed in particolar modo all'operato dell'Assessore Sorrentino e alla giustezza delle proprie dichiarazioni.
Il presidente tiranno
Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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