
Nocera Inferiore. Intensa attività per i militari del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, nonostante il ponte festivo: a San Valentino Torio, nelle prime ore del primo maggio, sono stati arrestati in flagranza di furto di grondaie di rame tre romeni, tutti incensurati: C.P. nato nel 1979; C. I. nato nel 1977; B.I.P. nato nel 1987. Gli uomini sono stati notati mentre stavano smontando grondaie di rame da un'abitazione ancora in fase di completamento e pertanto disabitata. Un vicino ha sentito strani rumori ed ha segnalato il fatto al 112. Sono state quindi fatte affluire in zona diverse pattuglie della Radiomobile che hanno trovato i tre ancora intenti a smontare ed accatastare, per la successiva asportazione, circa 80 metri lineari di grondaie in rame, del valore di alcune migliaia di euro. I tre, ovviamente, sono finiti in manette in attesa del rito direttissimo. Sempre a San Valentino Torio, nella notte di ieri, è stato invece arrestato in flagranza di reato C. P., classe 1968, residente San Valentino Torio, già noto alle forze dell'ordine. L'uomo è stato accusato di aver appiccato il fuoco ad una ditta di trasporti del posto, incendiandone i locali destinati agli uffici amministrativi. Dopo il fatto, C. P. si è impadronito di un furgone della ditta e si è allontanato. Già nel corso del sopralluogo per l'incendio, i sospetti sono caduti su di lui perché si è appreso che l'uomo era solito chiedere frequentemente, proprio ai responsabili di quella ditta, piccole somme di denaro per i suoi vizi. Questo fino a due giorni fa quando il proprietario gli ha fatto chiaramente intendere di non voler più assecondare tali richieste. Proseguendo negli accertamenti, i militari della stazione di San Valentino Torio hanno rinvenuto il furgone rubato nascosto in una proprietà dell'uomo e la sua bicicletta nel cortile della ditta incendiata. C. P. è così finito in carcere a Salerno con l'accusa di estorsione, furto e incendio. Sempre ieri notte, invece, a Pagani, i militari hanno tratto in arresto C.P., nato in Romania nel 1972 e residente a Pagani, nullafacente. L'uomo, rientrato a casa completamente ubriaco, ha iniziato a malmenare la moglie, causandole 15 giorni di prognosi per le botte ricevute. Fortunatamente la malcapitata è riuscita a chiedere aiuto ed una pattuglia di militari della tenenza di Pagani che è subito giunta sul posto. Al sopraggiungere dei militari, l'uomo, invece di calmarsi, è divenuto una furia: prima ha minacciato di tagliarsi la gola con un coltello, poi ha afferrato un secondo coltello e si è scagliato contro i militari che, per fortuna, sono riusciti ad atterrarlo e bloccarlo a terra con l'aiuto di altri militari della Radiomobile giunti come rinforzo. Caricato a forza sulla macchina di servizio, C.P. ha continuato con il proprio atteggiamento violento, strattonando e scalciando i militari e cercando anche di causarsi lesioni, mordendosi e sbattendo la testa contro ogni cosa. Comunque, tutto il caos creato non gli è valso ad evitare il carcere con le pesanti accuse di maltrattamenti in famiglia, tentato omicidio, lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Per fortuna solo lievi lesioni per i militari intervenuti, uno dei quali, nella colluttazione, ha riportato un piccolo taglio ad una mano, fortunatamente non preoccupante. Due sono stati gli arresti per evasione dagli arresti domiciliari: P.A. di Pagani , classe 1967, detenuto domiciliare, è stato sorpreso al di fuori della propria abitazione intento a grigliare del pesce; V. D. di Nocera Inferiore, classe 1967, non èstato trovato a casa durante un normale controllo; l'uomo ha fatto rientro a casa poco dopo, trovando i militari che lo hanno tratto in arresto.Infine, nelle prime ore del mattino del primo maggio, i militari della tenenza di Cava de' Tirreni, unitamente a personale del commissariato locale, hanno sorpreso in flagranza di reato tre ragazzi di Cava de' Tirreni: L.S. classe 1994, S.R. classe 1992 e M.M. classe 1994; i tre, introdottisi all'interno del cortile della struttura comunale "Ex Opera Nazionale Pensionati Italiani", erano intenti a vandalizzare i vetri degli infissi dell'edificio con delle sassate. I ragazzi sono stati tutti deferiti in stato di libertà per danneggiamento aggravato.