Sarno. Personale della Polizia di Stato appartenente al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sarno, con la collaborazione dei Carabinieri della Stazione di Eboli, ha provveduto alla notifica, ad Eboli e a Sarno, di sei ordinanze applicative di misura cautelare personale, emesse dal Gip dell'Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Nocera Inferiore, dottor Alfonso Scermino, su richiesta del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il medesimo Tribunale, dottor Roberto Lenza. I sei arrestati risultano indagati per resistenza a Pubblico Ufficiale per i gravi disordini che si verificarono a Sarno, lo scorso 2 febbraio, al termine della gara di calcio di Coppa Italia Ebolitana - Portici. Tale incontro, trattandosi della finale del relativo girone di Coppa Italia, con il trofeo da aggiudicare alla squadra vincente, si disputò in campo neutro, per l'appunto a Sarno, alle ore 21.00, con numerosi tifosi di entrambe le squadre. Al termine della gara, conclusasi con la sconfitta dell'Ebolitana, molti facinorosi, appartenenti alla tifoseria ebolitana, aggredirono ripetutamente le Forze di Polizia, poste a separazione delle opposte tifoserie, con l'intento di raggiungere quella avversaria, facendo segno gli agenti di lancio di pietre, transenne e altri corpi contundenti, compresi alcuni specchietti retrovisori esterni, che erano stati divelti da vetture in sosta. Solo dopo qualche ora - fu necessario anche l'uso di lacrimogeni - i medesimi si dileguarono. Le indagini, coordinate dal dottor Lenza, consentirono di ricostruire, grazie al paziente lavoro degli operatori della polizia scientifica del Commissariato di Sarno, le fasi salienti degli scontri e di giungere all'individuazione di alcuni dei facinorosi, identificati poi grazie alla collaborazione di personale della Stazione Carabinieri di Eboli. Per tutti, il Pubblico Ministero ha formulato la richiesta di applicazione di misura cautelare personale, in considerazione del pericolo di reiterazione della condotta. Il Gip ha emesso quindi l'ordinanza di sottoposizione agli arresti domiciliari nei confronti di Giuseppe D'Agostino, ebolitano di 28 anni, già gravato da precedenti, e ordinanza applicativa di obbligo di firma nei confronti degli altri cinque indagati (tre della tifoseria dell'Ebolitana e due della tifoseria della Sarnese, gemellata con quella dell'Ebolitana, che allo stesso modo avevano preso parte ai disordini). I provvedimenti sono stati tutti puntualmente eseguiti e, nella giornata odierna, è previsto l'interrogatorio davanti al Gip. Tutti i sei indagati risultano colpiti anche da Daspo emesso dal Questore di Salerno per le medesime condotte.
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