
Salerno. La gara con l'Aprilia rappresenta - di nuovo - un nodo cruciale per la marcia granata in campionato. All'andata, i laziali comandavano la classifica e subirono la prima sconfitta stagionale all' "Arechi"; oggi, la Salernitana è in testa e l'Aprilia è in piena zona play off a quota 45 ma i tre punti, questa volta, hanno un valore maggiore, più di allora. La truppa di mister Perrone non vince da quattro gare, l'ultima volta risale al match interno del 17 febbraio contro il Vigor Lamezia; il successo esterno manca invece dal 2 febbraio, contro il Foligno. A rendere più difficili le cose, è lo splendido momento di forma che la squadra allenata da Favaretto sta attraversando. Un altro campanello d'allarme è la facilità con cui la Salernitana sta subendo gol nelle ultime uscite: da tre gare di fila la porta granata incassa una rete a partita, un trend sicuramente da invertire. Perrone, per riuscire nell'impresa, sembra intenzionato - almeno sulla carta - a rispolverare il 4-3-1-2: Mounard è pronto e scalpita per riprendersi la maglia da titolare alle spalle di Ginestra e Guazzo. E' da un po' di tempo che il talento francese non trova la via del gol, così come Ginestra che - finalmente - si è sbloccato ma fin'ora finalizza solo tra le mura amiche. Una squadra votata all'attacco quindi, senza mettere in pericolo l'equilibrio del team. Confermato in porta Dazzi, in difesa dovrebbero essere schierati Luciani, Molinari, Rinaldi e uno tra Chirieletti e Cristiano Rossi per sopperire allo squalificato Piva. Perrone li ha provati entrambi in questa settimana e valuterà solo all'ultimo chi sarà in campo dal primo minuto; certo è che Cristiano Rossi viene visto dal suo tecnico più come un esterno di centrocampo piuttosto che terzino ma niente è stato deciso. A centrocampo rientra Montervino che affiancherà Mancini e uno tra Perpetuini - un po' stanco nelle ultime apparizioni - e Zampa, voglioso di scendere in campo. In avanti, come già detto, Mounard a ridosso di Ginestra e Guazzo. Come al solito, mister Perrone predica calma: "Dopo la bella cavalcata fatta abbiamo rallentato nelle ultime quattro partite ma ci può stare. Qualunque sia l'andamento della gara o il risultato non dobbiamo dimenticare mai di mantenere la tranquillità. E' questo forse l'unico aspetto che dobbiamo migliorare". E sul momento di forma dei prossimi avversari: "L'Aprilia era partita bene a inizio campionato, una squadra giovane che ha avuto dei problemi in corso che hanno portato al cambio di allenatore. Con Favaretto stanno facendo molto bene e nelle ultime quattro partite hanno ottenuto un pareggio e tre vittorie. E' una squadra che ha qualità e domani ci aspetterà sicuramente una partita con tante insidie". Infine, ha dichiarato: "Le critiche molte volte sono costruttive ma devono essere sempre suffragate da fatti. Se avessimo vinto con il Pontedera le considerazioni sarebbero state completamente diverse. Ma anche questo fa parte del gioco. La gara di domani non è decisiva: è indubbiamente un banco di prova importante perché ci sono in palio tre punti contro una diretta concorrente. Memori dell'andata loro ci aspetteranno ma noi dobbiamo giocare come sappiamo fare, con la giusta carica e mantenendo la lucidità".