Salerno. Così è, se vi pare. Già nei giorni scorsi tv e quotidiani locali si erano interrogati sul perchè la Salernitana non avesse ancora comunicato ufficialmente il rinnovo delle cariche tecniche, a partire proprio dall'allenatore. A mezza giornata dalla partenza per il ritiro di Chianciano Terme, neanche l'ombra di un elenco di convocati, compresi alcuni babies (Sabbato e Capozzoli su tutti) che avrebbero dovuto aggregarsi al gruppo. In serata il clamorosissimo ribaltone: mister Carlo Perrone, reduce da una vacanza di relax in Inghilterra dopo qualche problema di salute prontamente risolto, ha deciso di non partire per la spedizione pre-campionato in terra toscana. Il rapporto tra le due "anime" in seno al sodalizio granata (Mariotto, Susini e Perrone da una parte - Tare ed i collaboratori di area Lazio dall'altro), sarebbe tutt'altro che idilliaco. E la bilancia, quella che segna il peso specifico e l'ascendente verso patron Lotito, perno di ogni decisione, penderebbe nettamente dalla parte della schiera del dirigente albanese. Anche in questo caso gli indizi a suffragio sono numerosi specie in chiave mercato con conferme "forzate" ed innesti non richiesti in prima istanza dall'ex tecnico del Pescina Valle del Giovenco. La rottura definitiva tra Carlo Perrone e Claudio Lotito si è consumata in tarda serata: caos totale in società, un temporale non improvviso come sembrerebbe, di quelli potenti e scroscianti che tuttavia danno delle lunghe avvisaglie dapprima con dei rannuvolamenti e poi con tuoni e lampi. Vani i tentativi di tenere a bada le insistenti voci sui dissidi interni, il presidente, già alle prese con spinose questioni in casa Lazio (vedi caso Zarate e rinnovo di Hernanes), ha deciso, come lo scorso anno, di cambiare rotta. Con Perrone potrebbe a questo punto salutare la compagnia anche Carlo Susini, il responsabile dell'area tecnica legato da un rapporto di amicizia, prima che professionale, con l'allenatore che era stato con lui in Abruzzo. Stesso discorso per Massimo Mariotto. A questo punto, almeno per il momento, potrebbe essere proprio David Giubilato non solo a far da raccordo tra squadra e dirigenza ma anche ad occuparsi da vicino delle vicende inerenti il mercato. Claudio Lotito e Marco Mezzaroma devono quanto prima trovare un allenatore che s'accontenti del roster già allestito: Simone Inzaghi è in vantaggio nei pensieri della dirigenza laziale, dopo aver fatto benissimo nel settore giovanile biancoceleste ed essere stato accostato al Salerno Calcio già nell'estate 2011. Un'altra telenovela all'orizzonte: ai posteri l'ardua sentenza !
AGGIORNAMENTO: Perrone a "Cronache del Salernitano": Ci sono dei motivi personali alla base della mia decisione che spiegherò tra qualche giorno. Figuratevi come ci tenevo a portare avanti questo discorso di una mia creatura che ho preso in mano due anni fa. In un campionato come il prossimo senza retrocessioni ed anche con i play off allargati fino a nove squadre. Ringrazio tutti i tifosi, mi hanno dato prova di grande affetto e mi sono stati sempre vicino. Auguro a tutti loro e alla Salernitana le migliori fortune".
AGGIORNAMENTO: Perrone a "Cronache del Salernitano": Ci sono dei motivi personali alla base della mia decisione che spiegherò tra qualche giorno. Figuratevi come ci tenevo a portare avanti questo discorso di una mia creatura che ho preso in mano due anni fa. In un campionato come il prossimo senza retrocessioni ed anche con i play off allargati fino a nove squadre. Ringrazio tutti i tifosi, mi hanno dato prova di grande affetto e mi sono stati sempre vicino. Auguro a tutti loro e alla Salernitana le migliori fortune".