Salerno. "Oggi abbiamo concesso troppo. Abbiamo rischiato tanto anche se nel secondo tempo la squadra era riuscita a trovare un buon pareggio. Poi c'è stato quest'episodio finale del rigore che non deve rappresentare un alibi per nessuno. Dovremo porre rimedio perché concediamo troppo alle squadre avversarie". Così il tecnico Stefano Sanderra è intervenuto nella conferenza stampa post-partita di Salernitana - Pontedera. "Sapevamo che quando siamo attaccati andiamo un po' in difficoltà. Oggi avevamo un po' tamponato questo difetto, poi però ci siamo allungati. Non cerchiamo alibi, anche se il risultato, secondo me, ci penalizza". "Siamo partiti bene" - ha concluso il mister - "poi siamo andati in difficoltà a centrocampo e abbiamo adottato le giuste contromisure. Peccato per il primo gol subito che va al di là di qualsiasi modulo. Nella ripresa abbiamo reagito caratterialmente riprendendo il risultato, poi l'episodio del rigore ci ha penalizzato oltremodo. Le squalifiche ci obbligheranno ad apportare cambiamenti, sperando di trovare la giusta alchimia per fare meglio".
Sulla stessa lunghezza d'onda Simone Piva: "Nei primi venti minuti siamo partiti bene, poi ci siamo abbassati troppo e abbiamo sofferto le loro capacità di palleggio. Siamo alla terza giornata e abbiamo tutto il tempo per migliorare. Il pubblico ci darà una grossa mano anche in questa fase". Il terzino sinistro commenta così il nervosismo che ha caratterizzato la Salernitana nel finale: "C'è stata animosità nel finale perché ci siamo sentiti defraudati da una scelta arbitrale quantomeno dubbia. Eravamo convinti che l'arbitro stesse per ammonire Arrighini per simulazione e invece ha concesso il rigore".
"Cerco sempre di dare il massimo in allenamento" - ha aggiunto Giuseppe Capua - " per trovare spazio la domenica. Le scelte le fa il mister, dobbiamo accettarle e cercare di migliorare già a partire da domenica prossima".
Mostra nervosismo il co-patron Massimo Mezzaroma, che non ci sta e reagisce alle voci dei tifosi che chiedono l'esonero di Stefano Sanderra: "Ci vuole maggior equilibrio da parte di tutti nell'analizzare queste partite. Quando sbagliamo dobbiamo riconoscerlo e fare autocritica. Non ho visto le immagini ma dalla tribuna non mi è sembrato rigore, ad ogni modo anche l'arbitro può commettere degli errori. L'allenatore gode della massima fiducia della proprietà, sia io che mio cognato abbiamo avuto l'impressione che ci sia una sorta di pregiudizio su Sanderra, che avrà commesso degli errori ma che mi sembra giudicato al di là del lavoro che sta facendo. Questa è una città calorosa che vive, però, di troppi estremismi. Ribadisco che ci vuole più equilibrio. E' la terza partita e c'è ancora da pedalare. La squadra è valida e deve migliorare dal punto di vista fisico, siamo competitivi. Grassi? Non è mica Maradona, ha dato il massimo per il Pontedera come giusto che fosse".
Sulla stessa lunghezza d'onda Simone Piva: "Nei primi venti minuti siamo partiti bene, poi ci siamo abbassati troppo e abbiamo sofferto le loro capacità di palleggio. Siamo alla terza giornata e abbiamo tutto il tempo per migliorare. Il pubblico ci darà una grossa mano anche in questa fase". Il terzino sinistro commenta così il nervosismo che ha caratterizzato la Salernitana nel finale: "C'è stata animosità nel finale perché ci siamo sentiti defraudati da una scelta arbitrale quantomeno dubbia. Eravamo convinti che l'arbitro stesse per ammonire Arrighini per simulazione e invece ha concesso il rigore".
"Cerco sempre di dare il massimo in allenamento" - ha aggiunto Giuseppe Capua - " per trovare spazio la domenica. Le scelte le fa il mister, dobbiamo accettarle e cercare di migliorare già a partire da domenica prossima".
Mostra nervosismo il co-patron Massimo Mezzaroma, che non ci sta e reagisce alle voci dei tifosi che chiedono l'esonero di Stefano Sanderra: "Ci vuole maggior equilibrio da parte di tutti nell'analizzare queste partite. Quando sbagliamo dobbiamo riconoscerlo e fare autocritica. Non ho visto le immagini ma dalla tribuna non mi è sembrato rigore, ad ogni modo anche l'arbitro può commettere degli errori. L'allenatore gode della massima fiducia della proprietà, sia io che mio cognato abbiamo avuto l'impressione che ci sia una sorta di pregiudizio su Sanderra, che avrà commesso degli errori ma che mi sembra giudicato al di là del lavoro che sta facendo. Questa è una città calorosa che vive, però, di troppi estremismi. Ribadisco che ci vuole più equilibrio. E' la terza partita e c'è ancora da pedalare. La squadra è valida e deve migliorare dal punto di vista fisico, siamo competitivi. Grassi? Non è mica Maradona, ha dato il massimo per il Pontedera come giusto che fosse".