Salerno. L'esonero era nell'aria ma adesso c'è l'ufficialità. Carlo Perrone non è più il tecnico della Salernitana, fatale al mister laziale la sconfitta di Pontedera. Come si legge dal comunicato stampa apparso sul sito del club, la panchina è stata affidata ad Angelo Gregucci: "L' U.S. Salernitana 1919 comunica di aver sollevato dall'incarico di allenatore della Prima Squadra il Sig. Carlo Perrone unitamente all'allenatore in seconda Tommaso Grilli. Nel ringraziarlo della professionalità profusa la Società augura a mister Perrone le migliori fortune professionali. La Società ha affidato la guida tecnica ad Angelo Gregucci e al suo staff che guiderà nel pomeriggio di domani il suo primo allenamento". Gli allenamenti riprenderanno domani alle ore 14.30 agli ordini del nuovo mister che, a distanza di otto anni, ritorna sulla panchina granata; la società ha inoltre comunicato il ritiro della squadra per preparare al meglio la partita contro il Barletta. Da domani, la compagine salernitana riprenderà ad allenarsi all'Hotel Mancini di Roma, dove rimarrà fino a sabato. Queste le prime parole di Gregucci, affidate al sito ufficiale: "Ringrazio innanzitutto la Proprietà, Claudio Lotito e Marco Mezzaroma, per la grande opportunità che mi è stata concessa. Sono onorato di poter tornare a distanza di anni sulla panchina granata. Conosco Salerno, le esigenze della città ed è motivo di grande orgoglio per me tornare in una piazza prestigiosa come questa. Non dovrà più accadere che i tifosi lascino lo stadio a partita ancora in corso. E' nostro dovere riportarli dalla nostra parte: una squadra può perdere le patite sul campo ma quando il proprio pubblico la abbandona penso sia una sconfitta che vada aldilà di tutto". "Abbiamo poco tempo a disposizione" - ha proseguito il mister - "Dobbiamo mettere fin da subito la testa sotto e lavorare senza respiro fino alla fine del campionato. Non è il momento di fare calcoli, dobbiamo soltanto pensare a lavorare sodo. E' presto per parlare di moduli. Il mio obiettivo sarà avere una squadra intensa, veloce con un'idea di gioco solida. Da qui alla fine del campionato ci aspettano tre mesi da affrontare in totale apnea per raggiungere gli obiettivi che Salerno merita".
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