L'Aquila. Mister Angelo Gregucci è apparso moderatamente soddisfatto del pareggio contro la terza in classifica: "Abbiamo margini di crescita ma vediamo di partita in partita, abbiamo sempre creduto di poter conquistare il pareggio contro L'Aquila ma dobbiamo migliorare, su questo non ci sono dubbi. Dobbiamo cercare di dare fisionomia alla squadra, io come idea di calcio non rinuncio ad attaccare ma bisogna sacrificarsi tutti di più ed essere più cinici in attacco. I tre alle spalle di Mendicino hanno partecipato alla fase difensiva ma bisogna farlo meglio. Dobbiamo crescere dal punto di vista atletico, L'Aquila ha mostrato di avere buone gambe, migliorando possiamo alzare il baricentro della squadra e far correre meglio la palla". Positiva la reazione della squadra che allo svantaggio non si è disunita: "Abbiamo subito il gol in maniera rocambolesca ma non abbiamo perso la testa né le distanze, torniamo a casa moderatamente soddisfatti, sapendo di dover lavorare". "In queste due partite mi è piaciuto soprattutto l'atteggiamento - ha proseguito il mister - La Coppa Italia? Di sicuro giocherà chi ha trovato meno spazio, non per snobbare la competizione che è sicuramente un obiettivo ma la per lavorare meglio, fermo restando che la priorità è il campionato".
Sereno anche Claudio Lotito, tornato dopo mesi ad assistere ad una partita della "sua" Salernitana: "Il risultato ci lascia l'amaro in bocca, abbiamo avuto tante occasioni nel primo tempo con un palo e una traversa. Abbiamo subito un gol fortunoso ma la squadra ha reagito con carattere e il pareggio, alla fine per come si era messa la partita, può essere accettato. Non sono contento del pari perché volevamo la vittoria, però sono soddisfatto dello spirito del gruppo e del carattere mostrato dalla squadra. Serve pazienza perché la squadra è stata cambiata, ci sono nuovi giocatori, un nuovo allenatore e un nuovo direttore sportivo. L'obiettivo? Rimanere in zona play off. Vedremo questa squadra, dopo aver metabolizzato gli automatismi, dove potrà arrivare, veniamo da una situazione in cui, ad inizio stagione, fummo costretti per cause di forza maggiore (il riferimento è a Perrone, ndr) a trovare un allenatore a poche ore dall'inizio del ritiro. Sanderra ha avuto la serietà di farsi da parte, assumendosi tutta la responsabilità, nonostante abbia fatto più punti di chi l'ha sostituito. Perrone non ha avuto pugno fermo e non ha saputo creare armonia all'interno dello spogliatoio, ci volevano un allenatore e un direttore sportivo di carattere e li abbiamo cambiati. Rispetto alle partite precedenti abbiamo visto una squadra diversa nell'atteggiamento, che va a testa alta sui campi e che non si fa intimidire. La contestazione della Curva Sud? La società non si è tirata indietro e ha cambiato, non capiamo l'atteggiamento della tifoseria e speriamo che possano tornare a sostenerci".
