Salerno. "Abbiamo fatto una proposta economica a Gregucci e il mister ha preferito non accettare; adesso individueremo un altro tecnico insieme al ds Fabiani e a mio cognato". Con queste parole Mezzaroma interviene sull'addio dell'allenatore laziale, e aggiunge: "Nomi non ne faccio, è un esercizio che lascio volentieri a giornalisti e tifosi. Noi vogliamo una persona che sposi il progetto che prevede un mix di calciatori di talento, esperienza e di giovani promettenti. Serie B? Non mi sono mai nascosto, mi conoscete, non amo fare proclami. Non vogliamo che questa squadra resti in questa categoria in eterno, non parlo di promozione sicura ma puntiamo in alto, se questo avviene in uno o tre anni dipende da tanti fattori. Tante società di storia e blasone per tornare ad alti livelli hanno impiegato periodi molto lunghi". Intanto, il tecnico uscente ha affidato al sito ufficiale del club il suo saluto alla Salernitana: "A seguito dell'ultimo incontro e appurato che non ci sono le condizioni per proseguire è doveroso da parte mia ringraziare la Società, nelle figure di Claudio Lotito e Marco Mezzaroma per l'opportunità che mi è stata concessa, il Direttore Sportivo Angelo Fabiani a cui va il mio grazie per il lavoro profuso, lo staff tecnico che ha lavorato con me, dal vice allenatore Giuseppe Ton, al preparatore dei portieri Genovese fino ai preparatori atletici Scarpellino e Angelicchio. Ringrazio altresì figure che sono state per me fondamentali, quali il Dott. Italo Leo, i massaggiatori, i magazzinieri e tutti i collaboratori di sede. Un ringraziamento particolare ai calciatori con cui ho condiviso questo percorso di tre mesi e mezzo e ai quali auguro i migliori successi professionali. Ringrazio infine tutti i tifosi della Salernitana e gli sportivi di Salerno per il sostegno e la stima che mi hanno sempre dimostrato: il mio augurio è che possano continuare a gioire nel veder primeggiare la propria squadra del cuore". Gregucci, corteggiato dalla Casertana, potrebbe raggiungere l'amico Roberto Mancini al Galatasaray per riformare quel tandem che bene ha fatto al Manchester City.
Il presidente tiranno

Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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