Matera. L'incredulità, la paura, le mani tra i capelli e le lacrime dell'amico Tuia che ha invocato disperatamente l'arrivo dell'ambulanza sul terreno di gioco, che per soccorrere Ettore Mendicino ci ha messo ben due minuti e mezzo, momenti interminabili che hanno ricordato la tragedia accaduta a Morosini. A seguito di uno sfortunato scontro di gioco, il calciatore della Salernitana ha perso i sensi e sembra aver subito un arresto cardiaco ma il peggio è stato sventato grazie al tempestivo intervento dei medici presenti sul campo. La Salernitana, tramite il suo sito internet, ha voluto tranquillizzare tifosi e addetti ai lavori circa le condizioni dell'attaccante con questo breve comunicato stampa: "A seguito di uno scontro di gioco Ettore Mendicino ha subito un forte trauma cerebrale commotivo. La situazione clinica è stabile. L'atleta osserverà 48 ore di osservazione presso il presidio Ospedaliero "Madonna delle Grazie" di Matera". Anche il dg Fabiani ha voluto fare chiarezza, intervendo ai microfoni dei media nel post-gara: "Mendicino si è ripreso, ci ho parlato al telefono e non ricordava nulla di quanto accaduto. Non è vero che ha avuto un arresto cardiaco, ha solo perso conoscenza. La Tac ha avuto esito negativo, sono stati fatti tutti gli accertamenti del caso e rimarrà in osservazione per due giorni in compagnia del nostro medico sociale. Il ritardo dell'ingresso dell'ambulanza? Lasciamo stare, l'importante è che tutto si sia concluso bene, non facciamo polemiche. Io ero lontano ma la disperazione di tutti mi ha fatto scendere in campo. I ragazzi non volevano giocare ma dopo le notizie confortanti abbiamo ripreso il gioco. Il gol subito non ha scosso lo spirito dei ragazzi, Mendicino è amico di tutti. Tuia era molto scosso, adesso lo ha raggiunto in ospedale ed abbiamo prenotato l'albergo per la mamma e il padre. Aspettiamo questi due giorni, poi riprenderà l'attività. Bella vittoria ma siamo scossi, non ci stiamo godendo questi tre punti perché il pensiero è ad Ettore".
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