Salerno. E' stata festa grande a Salerno. Dopo il triplice fischio che ha sancito la vittoria aritmetica del campionato con due turni d'anticipo, i tifosi granata si sono riversati per le strade. A suon di clacson, trombette e con i classici caroselli di rito, il popolo di Salerno ha celebrato il trionfo di un campionato giocato sempre ad alti livelli. Cortei, striscioni, bandiere sventolate all'impazzata: la gioia è stata incontenibile e la città per un giorno si è fermata. Una piazza come quella dell'ippocampo vive il calcio con passionalità e soffre quando vede precipitare le sorti della propria squadra. Per i tifosi salernitani il cuore è come se si fosse fermato quando, nel 2011, hanno vissuto l'incubo dell'ennesimo fallimento, della Serie D. Troppi anni di false speranze, di sofferenze, di maltrattamenti sportivi. La luce l'ha riaccesa il duo Lotito - Mezzaroma, bravi nel mantenere le promesse fatte e di aver ridato una dignità sportiva al football cittadino. Ma bravi, soprattutto, nel ridare entusiasmo alla torcida granata. E allora la festa ha inizio, i tifosi danno libero sfogo alla loro gioia ed il pullman sociale della squadra in giro per la città è acclamato dalla folla: cori ("E se ne vaaa, la capolista se ne vaaa" o il più celebre "Jamm' a ver'è, non tifo per gli squadroni ma tifo te.." o "Che bello è..."), applausi e selfie. Salerno rende merito ai suoi eroi per l'ennesima impresa messa a segno. Convinti e speranzosi che non sia l'ultima di una lunga serie. Perché questa volta si può sognare in grande, davvero.
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