Castellamare di Stabia. La notizia è di quelle clamorose. Il presidente della Juve Stabia, Manniello, chiede a gran voce di bloccare le promozioni in B delle squadre della Lega Pro. Da come si legge da un articolo pubblicato ieri su Il Mattino, il numero uno delle vespe ha avanzato l'incredibile richiesta in merito ai raggelanti sviluppi dell'inchiesta 'Dirty Soccer': "Ci sono squadre promosse indagate (la Salernitana), altre hanno preso parte ai play-off (Benevento ed Ascoli), per non parlare di quelle che, già deferite (il Matera), si stanno giocando il salto di categoria. Questo non è possibile in un paese normale. Il calcio è malato? Bisogna avere il coraggio di far pulizia. Un torneo falsato dai punti prima tolti e poi restituiti, con la coda dei play-out che potrebbe persino essere decisa a tavolino. Inaudito". Ma, paradossalmente, tra le partite sotto inchiesta ce n'è una che vede protagonista proprio la Juve Stabia, contro la Lupa Roma: era il 1 novembre del 2014 e la gara terminò con il punteggio di 2-0 per i locali. Potrebbero risultare un po' stridenti, a questo punto, le richieste e le accuse lanciate dal patron gialloblu. La società, ad ogni modo, ha affidato ad un comunicato la propria posizione: "La S.S. Juve Stabia, facendo riferimento a quanto riportato dagli Organi di Stampa in ordine all'inchiesta "Dirty Soccer" condotta dalla Procura di Catanzaro per reati di frode sportiva, sente doveroso precisare che, nell'ambito del procedimento penale di cui innanzi, S.S. Juve Stabia è da considerare parte lesa in quanto nessuna connessione è stata evidenziata tra la scrivente società e le persone indagate. Pertanto, S.S. Juve Stabia, nel diffidare ad associarla agli autori, o presunti tali, dei reati di cui all'inchiesta citata, si riserva di tutelare, in tutte le sedi competenti, il suo buon nome e quello dell'intera Città di Castellammare di Stabia".
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