"Significa - commenta Emilia Costa, professore emerito di Psichiatria dell'Università ‘La Sapienza' di Roma e Primario di Psicofarmacologia - che il 10% dei nostri giovani ha problemi irrisolti e prova un senso di inadeguatezza nei confronti delle difficoltà della vita. Dobbiamo indagare nel profondo: questi giovani si sentono già anziani, ed hanno bisogno di supporti artificiali dall'esterno che li sorreggano".
I dati del rapporto del CNR confermano che l'uso di psicofarmaci tra i ragazzi è più frequente quando si è in presenza di un cattivo rapporto con genitori e insegnanti, oppure quando gli studenti hanno un rendimento scolastico insufficiente.
Ecco perché Luca Poma, giornalista e portavoce di "Giù le Mani dai Bambini", punta il dito contro le istituzioni di controllo sanitario. "Da tempo- dichiara Poma - monitoriamo con crescente preoccupazione la situazione dell'uso ed abuso di psicofarmaci in Italia, ma per Istituto Superiore di Sanità ed Agenzia Italiana del Farmaco era tutto sotto controllo, l'utilizzo di questi prodotti era nella norma, le nostre erano preoccupazioni infondate. Sbagliavano, ben sapendo di ridimensionare un fenomeno che invece era in espansione".
Argomento delicato sul quale le posizioni e i giudizi sono articolati e differenti. "Psicofarmaci e minori: quella sottile linea di confine" è il titolo dello speciale che Unis@und (www.webradio.unisa.it) manderà in onda il 21 aprile, dalle ore 16 alle ore 17.30.
Tra gli ospiti: l'on. Mariella Bocciardo, la prof.ssa Emilia Costa, la dott.ssa Sabrina Molinaro, il dott. Maurizio Bonati, il dott. Luca Poma, giornalista e portavoce di ‘Giù le mani dai bambini', il comitato nazionale per la farmacovigilanza al quale aderisce l'Università di Salerno. Sono stati invitati il ministro Meloni, il sottosegretari Fazio, gli on.li Calgaro, Capitanio e Zampa, il presidente del Moige e del CCDU. La trasmissione sarà condotta da Francesco Colucci e Vincenzo Greco.
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