Fisciano. Può ormai considerarsi un "work in progress" il corso di perfezionamento in wine business, nato lo scorso anno per iniziativa del Dipartimento di Studi e Ricerche Aziendali presso la Facoltà di Economia dell'Università di Salerno: dopo il grande successo riscosso infatti, sta per partire la sua seconda edizione, al fine di formare i futuri imprenditori ed aggiornare e perfezionare la preparazione degli attuali operatori del settore vitivinicolo. La materia presenta infatti, di anno in anno, rinnovate esigenze conoscitive in campo manageriale, poiché essa è viva e pulsante ed in continua evoluzione come la terra e la vite, da cui inevitabilmente tutto il discorso nasce e che rappresentano ricchezza e risorsa per l'Italia e in particolare per il nostro Sud : ricchezza da valorizzare attentamente e da non disperdere. Compito, a cui il corso Wine Business attenderà con la massima cura: durante il suo svolgimento, infatti, la materia sarà trattata in ciascuna fase del ciclo di produzione, di gestione e promozione, partendo dalla "zolla", in cui affondano le radici della qualità, insino all'analisi delle caratteristiche organolettiche, che rappresentano la meta finale ed il punto d'incontro con il palato del consumatore. Quindi un discorso sulle attività wine-based a 360 gradi. Una tale impresa sarà possibile grazie ad una rosa di partner davvero considerevole, ciascuno specializzato e con indiscutibile esperienza nel relativo settore di competenza. L'Osservatorio dell'Appennino Meridionale avrà il compito di fornire l'apporto tecnico-scientifico sulle caratteristiche geomorfologiche del territorio e sulla sua corretta identificazione, quale insediamento per particolari vitigni. L'Ais, con l'indispensabile strumentazione fornita da Ikea, educherà all'analisi dettagliata del prodotto finito, con approfondimenti culturali legati al retroterra ed al contesto, fino all'analisi delle diverse caratteristiche progettuali delle cantine, per una corretta conservazione e maturazione del prodotto. Non rappresenta un mistero la rinascita che, dagli anni novanta, ha interessato il comparto enologico nel nostro Paese: l'Associazione Go Wine ha fatto così propria la consapevolezza dei progressi e della modernità assunta dal prodotto "vino" negli ultimi dieci anni, passando da semplice prodotto agroalimentare ad espressione di molteplici aspetti culturali del territorio. Quindi, quanto il paesaggio, le tradizioni, il patrimonio artistico e la cultura dell'accoglienza giochino un ruolo fondamentale in una nuova ed interessante forma di turismo del vino, dovrà divenire ulteriore componente del bagaglio conoscitivo di ogni singolo studente; ciascuno dei quali, non a caso, diverrà di diritto membro del Go Wine, per facilitare i percorsi conoscitivi individuali post-corso. L'Associazione Nazionale Città del Vino fornirà un quadro di come una vastissima rete di enti locali, cui fanno capo un numero impressionante di ristoranti, alberghi, winebar, aziende agrituristiche, sia stata in grado di creare una coscienza comune, in grado di dialogare con Parlamento ed Istituzioni pubbliche su temi come la filiera e la salvaguardia di un patrimonio immenso. Infine, gli imprenditori delle 29 aziende riunitesi, con l'ausilio della CCIAA e dell'Amministrazione provinciale, nell'Enoteca Provinciale di Salerno, vera vetrina della produzione enologica locale, descriveranno le proprie esperienze imprenditoriali, dispensando preziosi consigli ai futuri manager. Risultato del corso, sarà una figura professionale capace di sviluppare progetti vitivinicoli ispirati alla cultura d'impresa ed orientati alla creazione di valore economico. Requisiti di partecipazione sono una qualsiasi laurea, anche triennale, o diploma di laurea. Scadenza per la presentazione delle domande di iscrizione il 5/10/2012.