Fisciano. Tanti sono i rituali che si consumano grazie al cibo. Esso infatti è momento di aggregazione, di comunione familiare, amicale e amorosa: spesso però non badiamo a quanto il cibo stesso sia veicolo della nostra cultura, rispecchi il nostro modo di essere e di vivere nel mondo. Proprio per questo motivo, il 6 dicembre del 2012 presso l'Ateneo di Salerno nasce ufficialmente "Unisapori", una delle prime associazioni universitarie a carattere enogastronomico. Scopo di Unisapori, il cui Presidente è il Prof. Vincenzo Sergi, è quello di guidare tutti coloro che sono interessati in un percorso in cui si può toccare con mano la cultura del bere e del mangiare affinché possa essere diffusa con consapevolezza e rispetto. L'Associazione è aperta non solo a docenti e personale universitario, ma anche a tutti gli studenti e semplici appassionati di enogastronomia e prevede tra le sue iniziative una serie di attività volte a creare occasioni di socializzazione proprio grazie al cibo. Il programma per il primo anno, visibile sul sito www.unisapori.it prevede l'organizzazione di corsi di approccio al vino e alla cucina, visite in cantine o in luoghi di eccellenze alimentari del territorio salernitano, incontri periodici allo scopo di degustare prodotti e laboratori e seminari tematici a scopo didattico. Con soli 10 euro è possibile tesserarsi e prendere parte a tutte le iniziative che verranno programmate da Unisapori. Proprio il 19 febbraio, l'Associazione ha organizzato un incontro di degustazione gratuito, aperto a tutti, previa prenotazione da effettuare tramite l'indirizzo mail This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. . Alle ore 17,30, presso il Salone delle Residenze Universitarie del Campus avrà inizio l'evento, battezzato "La birra e l'altro modo di bere". In quest'happening si avrà modo di assaggiare la birra artigianale "Cheritra", ideata da un trio tutto casertano, composto da 2 fratelli, Fabio e Sergio Landolfi, in collaborazione con l'amico Gianmaria Scalera. Il trio, che ha anche dato luogo al piccolo laboratorio "White Tree Brewing", ormai di tradizione decennale, ha dato vita ad una birra artigianale, quindi non pastorizzata e non filtrata, con una gradazione alcolica piuttosto decisa (l'8%) che deriva il suo nome da una farfalla caratteristica dell'India, Malesia e Sri Lanka, la Cheritra per l'appunto. Preparata con luppoli nobili europei come il Saaz, presenta un gusto speziato ed aromatico, ma rotondo e giustamente amaro. Il prezioso nettare sarà accompagnato in un percorso ad hoc, dai prodotti d'eccellenza locale offerti dalla Cooperativa Molara e dalla celebre arte gastronomica de "I Napoli". Ogni tappa di questo percorso di abbinamenti sensoriali verrà illustrato dai numerosi ospiti che prenderanno parte all'incontro tra cui lo stesso Fabio Landolfi, che illustrerà le caratteristiche della sua birra e Genesio De Feo, proprietario della Cooperativa Molara. Nata a Zungoli,alta Irpinia, nel 1972, la Molara è una cooperativa che si è sempre distinta per la sua produzione di caciocavalli e che conta attualmente 400 soci sparsi tra la Puglia e la Campania. Seguire una filiera scrupolosa è uno dei segreti di successo di questa piccola ma grande realtà imprenditoriale del Sud Italia. I Napoli, invece, fornai famosissimi di Fisciano, rappresenteranno l'eccellenza territoriale che conferirà una nota aggiunta a questo pomeriggio dedicato ai piaceri del cibo e dello spirito. Non ci resta che augurare buon appetito a tutti i partecipanti e sperare che ad ampliarsi siano solo i confini della cultura enogastronomica, e non i buchi della cintura.
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