Di Valentina SerraSe nella Valle dell'Irno sembra tempo di vittorie schiaccianti quando si tratta di votare, una prova ulteriore è stata data oggi dall'elezione di Raimondo Pasquino, già Rettore dell'Università di Salerno, adesso per la terza volta, che sarà fino al 2013.
Una vittoria certo non "esile" la sua, per giunta arrivata al primo turno, con 612 preferenze, contro i 160 voti dello sfidante Pasquale Persico e dei 60 voti dati a Federico Sanguineti, il terzo rivale in queste elezioni; sessantacinque sono state invece le schede bianche. «Il terzo mandato è una necessità - ha affermato il neoeletto - perché bisogna lavorare per il cambiamento, per l'innovazione, ma garantendo la continuità. Ecco che il buon lavoro viene premiato ». Sulla disputa elettorale di questi giorni con i suoi sfidanti sottolinea poi il clima di dialogo che si è instaurato: «è stato un confronto sui programmi civile e significativo ».
Il totale dei votanti è stato di 901; in termini di percentuale si è trattata di una buona affluenza ai seggi, con il 90% degli aventi diritto, esempio di una considerevole partecipazione. «E'stata una votazione svolta nell'assoluta correttezza e non ci sono state contestazioni - ha detto la professoressa Caterina Miraglia, presidente del seggio - la vittoria di Pasquino dimostra che il suo lavoro è stato apprezzato e che l'Ateneo gli dà piena fiducia».