Domani,5 marzo, un nuovo appuntamento con la filosofia presso l'Università di Salerno. Alle ore 10,30 si terrà il secondo incontro della discussione sullo studioso Derrida,intitolato: "L'eredità di Jacques Derrida. Il futuro della decostruzione".
L'iniziativa, organizzata, dal Dipartimento di Filosofia d'Ateneo, si pone l'obiettivo di avviare un'analisi ed una riflessione sull'insegnamento di uno dei pensatori più importanti dello scenario moderno, scomparso cinque anni fa.
"La questione è rilanciare la scommessa che lo ha ispirato: radicalizzare l'interrogazione filosofia per rispondere delle questioni che si stagliano al nostro avvenire".
L'iniziativa, organizzata, dal Dipartimento di Filosofia d'Ateneo, si pone l'obiettivo di avviare un'analisi ed una riflessione sull'insegnamento di uno dei pensatori più importanti dello scenario moderno, scomparso cinque anni fa.
"La questione è rilanciare la scommessa che lo ha ispirato: radicalizzare l'interrogazione filosofia per rispondere delle questioni che si stagliano al nostro avvenire".
L'iniziativa si propone di instaurare relazioni con le voci più autorevoli della decostruzione provenienti da orizzonti diversi, in se stessi differenziati ma tutti in qualche modo vincolati all'eredità di Jacques Derrida.
Interventi di:
Maurizio Ferraris, Università di Torino - "Imbarbarimento del salotto derridiano"
Bruno Moroncini, Università di Salerno - "Di un tono edificante adottato recentemente in filosofia"
Coordina:
Francesco Vitale, Università di Salerno
Alle 16.00, presso l'Aula dei Consigli, si terrà la presentazione del libro di M. Ferraris, Documentalità . Perché è necessario lasciare tracce, Roma-Bari, Laterza, 2009.
L'autore ne discuterà con Bruno Moroncini, Pina De Luca, Francesco Vitale.
Presiede: Enrica Lisciani Petrini. Università di Salerno.