Francesco Scianna comincia a lavorare come attore al teatro. Il suo debutto sulle scene arriva nel 1997, con il recital di poesie di Salvatore Quasimodo "C.E.I.", seguito da "I patriarchi". Successivamente recita in numerosi spettacoli, tra cui "Spettacolo su Padre Puglisi", "Ibam Forte Via Sacra", "Morte a Palermo viva", "Viaggio nella storia di Pinocchio", "La signora delle camelie" accanto a Monica Guerritore e diretto da Giancarlo Sepe e "Troilo e Cressida" diretto da Luca Ronconi (con il quale studierà recitazione). Nel frattempo, si diploma presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico, ma frequenta anche altri numerosi stage, come quello al Lee Strasberg Theatre Institute di New York e quelli di Emma Dante e Micheal Margotta.

Il debutto al cinema è, invece, col film "Il più bel giorno della mia vita" (2002) di Cristina Comencini, con Virna Lisi, Margherita Buy, Sandra Ceccarelli e Luigi Lo Cascio. Numerose anche le sue apparizioni televisive in fiction come "R.I.S. Delitti imperfetti" (2003), "Il grande Torino" (2004), "La luna e il lago" (2005), "Un caso di coscienza 3" (2006), "Ho sposato uno sbirro" (2007) e "Il capo dei capi" (2007) di Alexis Cahill ed Enzo Monteleone. Ma è dopo "L'odore del sangue" (2004) che arriva la grande occasione per Scianna, quando, cioè, Giuseppe Tornatore lo sceglie per recitare in "Baarìa" (2009), nel ruolo di protagonista, assieme a Nicole Grimaudo, Angela Molina e Lina Sastri.

L'appuntamento con Scianna segue di poche ore un altro importante evento col cinema di scena lo stesso giorno nell'ateneo salernitano. Alle ore 11 di martedì 16, presso l'Aula del Senato Accademico, infatti, sarà presentato il Giffoni Film Festival. Interverranno il Rettore dell'Università Raimondo Pasquino, Claudio Gubitosi, Founder & Managing Director del GFF, e Roberto Vargiu, consigliere di amministrazione del GFF. Sarà la prima volta che lo storico festival dedicato al cinema per ragazzi, nato nel 1971 e ormai divenuto di riconosciuta fama internazionale, è presentato nell'università salernitana.