Fisciano. All'Università degli Studi di Salerno è avvenuta una silenziosa quanto preoccupante metamorfosi. A dieci mesi dall'approvazione del Decreto Gelmini, infatti, sono scomparsi 12 dipartimenti. E' quanto denunciato dal portale studentesco "Asinu Press" che ha avviato in queste settimane un'inchiesta che riguarda la qualità degli studi in riferimento all'attività dei dipartimenti, ossia gli organi che portano avanti gli studi specifici nei diversi ambiti disciplinari quali l'Economia, l'Ingegneria o le Scienze. Secondo quanto è possibile leggere anche dalle pagine web del sito di Ateneo, prima che il Decreto Gelmini venisse approvato l'Università degli Studi di Salerno contava 10 Facoltà che comprendevano 23 Aree Didattiche facenti capo a 28 Dipartimenti. Dalll'inizio di quest'anno, invece, il numero dei dipartimenti è sceso a 16, ossia è avvenuta una riduzione repentina nella quale molti dei vecchi dipartimenti sarebbero stati accorpati. Un metamorfosi che non si pone al riparo da ulteriori approfondimenti e interrogativi: è il decreto a costringere un cambiamento così drastico? Oppure, da maplensanti, erano forse necessari tutti questi dipartimenti? E la qualità della didattica? Tutto questo avrà qualche influenza sulla didattica? L'inchiesta continua.
Il presidente tiranno

Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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