di Valentina Serra
Il presidente tiranno

di Valentina Serra
Il giornalista con il suo lavoro fornisce, con il supporto ed il controllo del medico, una preparazione a non ammalarsi, fornendo consigli che possono essere trasmessi attraverso la televisione, il mezzo più immediato di contatto col pubblico. "Tg2 Salute", "Medicina 33", "Check-up", "Elisir", sono solo alcune delle trasmissioni televisive più seguite dai "pazienti", rubriche che svolgono appunto la funzione, come dice Onder, di "divulgare" ed "educare". «Io giornalista - continua Onder - devo sapere che di fronte come pubblico non ho una massa amorfa, ma medici, associazioni, malati e parenti dei malati, che vogliono consigli e risposte».
Un altro fenomeno degli ultimi tempi, inoltre, è che sempre più persone ricorrono ad internet, per sapere tante informazioni, dalle più futili a quelle più preoccupanti, circa il loro stato di salute. Ma un'informazione fai da te se sbagliata può seminare il panico. In questo l'intervento del giornalista scientifico è utilissimo, perché con la sua divulgazione parallela diventa un tramite fra il paziente e un medico, che capace di esprimersi e di collaborare con chi fa informazione, è una garanzia su ciò di cui si scriverà .
Insieme ad Onder, primo ospite della Scuola di Giornalismo di Salerno, ha preso parte al convegno il professor Mario Stirpe dell'Istituto IRCSS e della Fondazione G.B.Bietti per la ricerca in oftalmologia, che ha confermato quanto l'informazione a carattere medico abbia una funzione importantissima, di tipo etico e sociale, e debba essere svolta con molto più senso di responsabilità degli altri campi affrontati dal giornalismo.
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