Da un'idea di Marco Falvella, il fratello di Carlo, ucciso a Salerno il 7 luglio del 1972. Insieme a lui, altri parenti di ragazzi vittime del pregiudizio sfociato nella violenza, come Livio Miccoli, fratello di Claudio e Salvatore De Waure, fratello di Vincenzo.

E, attraverso la loro voce, parlare ai giovani studenti di verità e giustizia, al di la delle barriere politiche perchè "le vittime - hanno detto - hanno il diritto di essere ricordate tutte". Un periodo drammatico in cui la passione politica, in alcuni casi, è sconfinata nell'ideologia, trasformatasi poi in pregiudizio ed il pregiudizio in violenza.

Un pericolo sempre dietro l'angolo per i giovani che non sono informati, perchè spesso