Calvanico. Chissà quante favole abbiamo ascoltato attentamente durante la nostra infanzia, storie che nella stragrande maggioranza hanno letteralmente catturato la nostra attenzione. Racconti indimenticabili che ci hanno emozionato a tal punto da scavare una nicchia nella quale riporre un ricordo fatto di un inchiostro indelebile che niente e nessuno, nemmeno lo scorrere incessante del tempo, potrà mai cancellare. A questo paese il calcio mancava e come. Basta fare un giro il sabato pomeriggio nei pressi del "Comunale" per capire dove confluiscono i calvanicesi, dal più piccino all'anziano più accanito e bramoso di assistere all'ennesima battaglia dei propri beniamini. Bar deserto uguale Comunale gremito. Equazione ricorrente che testimonia l'attaccamento e il richiamo più che positivo alla "rinascita" dell'Asd Calvanico. Non chiamarla favola è molto più di un reato. I meriti sono meriti.
DALLE MACERIE AI FASTI. Sono bastati appena due anni alla matricola calvanicese per scrivere più di una pagina nell'almanacco del calcio dilettantistico campano. Prima di giungere però alla maturazione di quanto seminato nell'estate del 2009 trova ampio spazio un lunghissimo periodo di oblio, di buio. Decisamente troppi, forse, gli anni di attesa patiti per riassaporare il gusto della tradizione calcistica in un paese che ha vissuto anni indimenticabili, d'oro, grazie al contributo e alla profonda passione dello storico presidente Giuseppe Cipolletta. Da lì ci sono voluti più di trenta interminabili anni per far si che la medesima scintilla scoccasse nella mente di chi ha voluto contribuire a rilanciare Calvanico nel panorama calcistico campano. Il passo dalle macerie ai fasti è stato quanto mai breve. Il sodalizio con a capo Michele Sabbarese costituitosi nell'estate del 2009 passato poi, dalla corrente stagione, all'altro noto imprenditore locale Raffaele Gismondi non ha tardato minimamente a sposarsi con la storia. All'esordio nel campionato regionale di Seconda Categoria la compagine rossoblu ha subito centrato la promozione in Prima Categoria e ora, a tre giornate dalla fine, ha praticamente la salvezza in cassaforte. Un traguardo più che significativo. Negli annali non era stata ancora annoverata un'impresa di tale caratura.
IL MANICO. Sorge spontanea una domanda: avrà un segreto il celer successo di questa realtà? Innanzitutto è d'obbligo palesare che senza una mentalità ordinata e vincente risulta alquanto difficile conseguire un risultato immediato. Il segreto però sta tutto nel manico: Alessandro Sabbarese è proprio l'uomo giusto di cui il Calvanico aveva bisogno per ripartire. Non solo schemi e tattica nel vocabolario di questo giovane e promettente trainer ma anche una grande capacità di coordinare una grande umanità all'attività sportiva. E questo oggigiorno fa la differenza. Non è tutto però se si pensa che lo stesso Sabbarese ha ancora una volta dimostrato innate capacità manageriali: gli innesti di Pepe, Carmine Lanzara, Di Genova e Citro, tanto per citare qualche nome, uniti alla riconferma di numerosi campioni della scorsa stagione, si è rivelata una mossa più che vincente. I risultati parlano da soli. Società sana ma soprattutto seria e sempre attenta alle esigenze dei giocatori, un allenatore giovane e dinamico uniti a uno splendido gruppo motivato e dall'alto tasso tecnico sono i principali ingredienti che hanno contribuito al successo di questa piccola ma grande realtà che ora può alzare sempre più in alto l'asticella del proprio rendimento. Valla a chiamare matricola.
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ROSA STAGIONE 2010/2011
Portieri: Di Benedetto Valerio, Avallone Francesco;
Difensori: Pinto Francesco, Garzillo Gerardo, Merola Aniello, Romano Mario, Di Fiore Luigi, Di Filippo Antonio, Iannone Gianluca;
Centrocampisti: Di Genova Alfonso Maximiliano, Lanzara Carmine, Frallicciardi Alfonso, Citro Michele, Galdieri Nunzio, De Prisco Vincenzo, Pesce Gerardo;
Attaccanti: Pepe Luigi, Lanzara Giacomo, Passero Luciano.
Allenatore: Sabbarese Alessandro.
DALLE MACERIE AI FASTI. Sono bastati appena due anni alla matricola calvanicese per scrivere più di una pagina nell'almanacco del calcio dilettantistico campano. Prima di giungere però alla maturazione di quanto seminato nell'estate del 2009 trova ampio spazio un lunghissimo periodo di oblio, di buio. Decisamente troppi, forse, gli anni di attesa patiti per riassaporare il gusto della tradizione calcistica in un paese che ha vissuto anni indimenticabili, d'oro, grazie al contributo e alla profonda passione dello storico presidente Giuseppe Cipolletta. Da lì ci sono voluti più di trenta interminabili anni per far si che la medesima scintilla scoccasse nella mente di chi ha voluto contribuire a rilanciare Calvanico nel panorama calcistico campano. Il passo dalle macerie ai fasti è stato quanto mai breve. Il sodalizio con a capo Michele Sabbarese costituitosi nell'estate del 2009 passato poi, dalla corrente stagione, all'altro noto imprenditore locale Raffaele Gismondi non ha tardato minimamente a sposarsi con la storia. All'esordio nel campionato regionale di Seconda Categoria la compagine rossoblu ha subito centrato la promozione in Prima Categoria e ora, a tre giornate dalla fine, ha praticamente la salvezza in cassaforte. Un traguardo più che significativo. Negli annali non era stata ancora annoverata un'impresa di tale caratura.
IL MANICO. Sorge spontanea una domanda: avrà un segreto il celer successo di questa realtà? Innanzitutto è d'obbligo palesare che senza una mentalità ordinata e vincente risulta alquanto difficile conseguire un risultato immediato. Il segreto però sta tutto nel manico: Alessandro Sabbarese è proprio l'uomo giusto di cui il Calvanico aveva bisogno per ripartire. Non solo schemi e tattica nel vocabolario di questo giovane e promettente trainer ma anche una grande capacità di coordinare una grande umanità all'attività sportiva. E questo oggigiorno fa la differenza. Non è tutto però se si pensa che lo stesso Sabbarese ha ancora una volta dimostrato innate capacità manageriali: gli innesti di Pepe, Carmine Lanzara, Di Genova e Citro, tanto per citare qualche nome, uniti alla riconferma di numerosi campioni della scorsa stagione, si è rivelata una mossa più che vincente. I risultati parlano da soli. Società sana ma soprattutto seria e sempre attenta alle esigenze dei giocatori, un allenatore giovane e dinamico uniti a uno splendido gruppo motivato e dall'alto tasso tecnico sono i principali ingredienti che hanno contribuito al successo di questa piccola ma grande realtà che ora può alzare sempre più in alto l'asticella del proprio rendimento. Valla a chiamare matricola.
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ROSA STAGIONE 2010/2011
Portieri: Di Benedetto Valerio, Avallone Francesco;
Difensori: Pinto Francesco, Garzillo Gerardo, Merola Aniello, Romano Mario, Di Fiore Luigi, Di Filippo Antonio, Iannone Gianluca;
Centrocampisti: Di Genova Alfonso Maximiliano, Lanzara Carmine, Frallicciardi Alfonso, Citro Michele, Galdieri Nunzio, De Prisco Vincenzo, Pesce Gerardo;
Attaccanti: Pepe Luigi, Lanzara Giacomo, Passero Luciano.
Allenatore: Sabbarese Alessandro.